Hellmaster - Film (1992)

Uno splatter di quelli che si facevano una volta, nudo e crudo. Qui il babau è un John Saxon che così non lo vedrete mai più, intento a tiranneggiare, imprecare frasi blasfeme e adescare giovani homeless da rendere proseliti e schiavi. Tutto è debitore ai precedenti incubi craveniani, alle suggestioni infernali del sommo Barker, ma di sicuro il godimento è forte quando gli effetti sono così caserecci e veritieri, ancora lontani dai noiosi omologhi digitali. Cult a prescindere, sempre che amiate lo zero budget.

Suggestioni settantiane proiettate nel limbo a cavallo tra fasti Eighties e l'impersonalità dei controversi anni Novanta (realizzato nel 1990 come "Them", il film è stato rieditato come "Hellmaster" nel '92): un' icona affermata (Saxon) e una mancata (Emge) si muovono spaesate, tra luci e musiche argentiane, in un teen-horror che ha parecchio in comune con Incubo in corsia, aurea mediocritas in primis. Il poco noto Douglas Schulze sceneggia, dirige, produce, cura scenografia ed editing e, tra messinscena posticcia e trama irrisolta, azzecca ben poco.