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Titolo originale: The Twilight Saga: Eclipse
Anno: 2010
Genere: fantastico (colore)
Regia: David Slade
Note: Secondo seguito di "Twilight".
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/10 DAL BENEMERITO RAMBO90
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- Non male, dopotutto:
Mco, Domino86, Giacomovie - Mediocre, ma con un suo perché:
Gugly, Galbo, Didda23, Cangaceiro, Ducaspezzi, Nancy - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
124c, Belfagor, Piero68, Disorder, Bruce, Buiomega71 - Gravemente insufficiente!:
Rambo90, Pinhead80
Dopo aver visto New Moon pensai che peggio non potevano fare. Invece ecco il terzo capitolo di una saga che (aihmè) vado ancora a vedere spinto dagli amici. La storia non si è spostata di un millimetro: ancora il patetico triangolo amoroso fra Bella e i due mostri (tra cui Lautner senza maglietta e dopato per attirare le fans), ancora poca azione, dialoghi noiosi e patetici e effetti speciali ridicoli. Parlare degli attori sarebbe superfluo: non andatevelo a vedere e speriamo faccia flop!
MEMORABILE: I titoli di coda, segno che il film (dopo oltre due ore) era finalmente finito!
I primi turbamenti: scegliere il caldo Jackob (che però puzza di cane bagnato) o il romantico ma algido Edward? In sala non abbiamo dubbi, ma la protagonista, stordita come al solito, esita e imbastisce la trama del film. Nel frattempo un po' d'azione con combattimenti che ricordano i telefilm degli anni 70. Pellicola da vedere esclusivamente tra amiche, che i maschietti fanno la faccia brutta, mentre noi donne... beh, vorremmo essere nella tenda anche noi, con la tormenta fuori, ma senza Edward!
MEMORABILE: Edward guarda schifato Jackob: "Ma questo una camicia, mai?" Standing ovation in sala.
Sulla carta, in questo film dovrebbe esserci più azione degli altri due. Invece, questa è relegata verso la fine, in uno scontro vampiri buoni (coadiuvati dai lupi)/vampiri cattivi troppo veloce e poco truculento. È, certamente, una manna per i fan della saga, ma per chi non ha quindici anni (e anche meno) questa pellicola può annoiare, anche perché ci sono troppe poche scene notturne e il sangue non scorre affatto. Inoltre, se Edward è troppo James Dean, Jacob è troppo palestrato. Orrore!
MEMORABILE: Bella che deve scegliere fra Edward e Jacob, due ragazzi-mostri che apprezza entrambi. Bryce Dallas Howard vampira cattica.
Don't call my name, Edoardo/I'm not your babe, Jacobo... Magari ci fosse un bad romance, magari si dedicasse molto più spazio agli interessanti personaggi di contorno (Rosalie, Jasper, Alice), invece che inondare lo schermo con questo paracarro emotivo con incorporata una morale che più arcaica e paternalistica non si può. Il film è meno peggio di New Moon, anche se Bella si conferma la Mary Sue del decennio. Jacob è il più simpatico del trio: dovrebbe solo rivalutare le magliette della salute.
MEMORABILE: Il bacio fra Bella e Jacob che sembra la copertina di un Harmony; Edward che commenta "Non ce l'ha una camicia?"
Come i due precedenti: il film (vero) dura sì e no 15 minuti, i restanti 90 non sono altro che vuoti, inutili ed estenuanti dialoghi che hanno ad oggetto sempre la stessa cosa. Con la stessa velocità degli eventi di Beautiful, Eclipse, più degli altri due, dimostra tuti i limiti di una sceneggiatura inesistente e di una regia troppo squallida per essere vera. Persino la CG fa piangere, visto che i movimenti dei lupi non hanno un minimo di fluidità. Ma poi, scusate, se ai vampiri levi i canini pronunciati e la loro proverbiale "sete" cosa rimane?
Fin qui il capitolo nettamente peggiore. Il problema è alla radice: non c'è nessuna saga, ma una semplice situazione (lui, lei, l'altro...) già ampiamente sfruttata dai primi due film e ormai tirata per i capelli all'inverosimile. Ancora una volta gli spunti interessanti (le digressioni biografiche sui protagonisti, le lotte soprannaturali) sono sacrificate in nome del marketing. Recitazione scarsa, Dakota Fanning ci fa la figura di una Meryl Streep, nelle poche volte che appare. Insufficiente.
MEMORABILE: Edward all'arrivo di mister "Torso-nudo" Jacob: "Ma non ce l'ha una camicia!?"
Un pò superiore rispetto al quasi inguardabile New Moon, il terzo capitolo della saga vampiresca di Twilight non riesce tuttavia a dare una sterzata "caratteriale" e narrativa ad una storia decisamente (e appropriatamente per una storia di vampiri) esangue con personaggi cristizzati nella loro mediocrità. Un pò d'azione in più rispetto al precedente rende il film appena più digeribile ma siamo lontani ancora dalla sufficienza.
Terza avventura per Bella tra vampiri affamati e incarogniti dalla prima trasformazione e licantropi che, pur di proteggerla, si alleano con gli eterni rivali. Rispetto al passo falso di New Moon qui si assiste perlomeno a un'azione discreta, anche se tre film (ma non è finita...) per esprimere la stessa idea sono eccessivi. I combattimenti non sono gore ma almeno qualche testa che salta riporta alla mente che ci si muove sempre e comunque in un contesto horror.
Il film purtroppo trabocca di romaticismo adolescenziale e banale. Penso che il triangolo amoroso raccontato sia uno dei peggiori nella storia del cinema. Però il film si fa vedere. Anzi, a mio avviso è il migliore della saga. La sceneggiatura fa rabbrividire, però almeno non mi sono annoiato. Si può vedere. Mediocre!
Tremendo seguito di una saga che definire non indimenticabile è solo eufemistico. La quasi totale assenza di ritmo dei primi due capitoli qui è elevata alla massima potenza e solo dopo un'ora e mezza abbiamo un barlume d'azione. Anche il personaggio interpretato da Lautner si mette a fare il romanticone alla Pattinson, rallentando maggiormente la fluidità della narrazione. In definitiva non vi è via di scampo per lo spettatore che per quasi due ore spera che avvenga qualcosa prima della fine del film. Pessimo.
Peter Facinelli HA RECITATO ANCHE IN...
In fase di promozione attori e regista promettevano un netto salto in avanti in quanto ad azione e avventura rispetto ai capitoli precedenti. In effetti c'è del pathos in più rispetto al leccato e patinato Twilight ed al suo esangue e soporifero sequel. Inevitabilmente la formula (vincente per gli incassi, facilona per tutto il resto) è sempre la stessa, tra scaramucce amorose da telefilm per adolescenti e irritanti frasi alla Smemoranda caricate di assurdo valore esistenziale. Novità: ci sono alcuni flashback "storici" che tentano di dare spessore ed ampio respiro alla saga.
Continua la vicenda dell'amoroso trio "Bella-che-uno-normale-no!", lupetto scolpito e vampiro leccato. E saggeremo come tanto il secondo sia istintivo e selvaggio, quanto il terzo tutto "a modino" e razional-reazionario. Uno convivenza, l'altro matrimonio. L'uno percepisce più sensualmente la natura umana di Bella, l'altro più idealisticamente. E Bella vi gattamorteggia confusa. Meglio del primo capitolo e sullo stesso andare del secondo, con la faccenda dei "neonati" a dare qualche guizzo. Io, in Jacob, mi sarei dannato per Alice. No-racism!
Forse il migliore della saga. Numerosi i momenti spassosi che divertono il (cinico) spettatore, a partire dal prologo con la voce di Bella che pronuncia parole asensate. Il cast è tutto - salvo il padre Charlie (Burke), unico simpaticone della combriccola - da buttare per antipatia e monoespressività. Slade ravviva vagamente le sorti della saga vampiresca con una regia un po' più attenta e un'attenzione particolare alla soundtrack, ma il problema sta tutto nella sceneggiatura, a mio avviso... Da vedere per farsi qualche risata, come gli altri.
MEMORABILE: La scena nella tenda (!); Il nonsense del prologo.
Della serie allunghiamo il brodo, arriviamo al terzo film della saga Twilight. Questa volta la protagonista è davanti al dilemma d'amore tra il freddo vampiro Edward e il caldo licantropo Jacob. I dialoghi restano pessimi, così come la recitazione. Qualche scena non è mal girata ma la pellicola resta un prodotto commerciale destinato principalmente a un pubblico adolescente, preferibilmente femminile. Si dimentica facilmente.
Nel terzo capitolo della famosa saga sui vampiri nuove minacce incombono sulla famiglia Cullen e Bella è, come spesso accade, la diretta interessata. Tuttavia non si ritrovano l'entusiasmo, la verve e, sicuramente, nemmeno l'effetto novità che si incontrava nel primo film. Si segue comunque con partecipazione, forse sperando in qualcosa in più ma nel complesso gli appassionati ai personaggi non rimarranno delusi.
Slade tenta di dare una virata un po’ più "orrorifica" e "adulta" al nulla monoespressivo e anemico della saga (i pasti dei vampiri neonati, dai vaghi sentori postapocalittici, lo scontro finale sulle montagne, fintamente innevate, tra teste staccate che si rompono come porcellana, lo stupro di gruppo, suggerito, ai danni di Rosalie), ma il livello resta quello di un romanzetto Harmony. Bella mignotteggia tra Edwards e Jacob (il pugno in faccia a quest'ultimo resta un must che nemmeno il trio ZAZ) e il farlocco buonismo impera incondizionato. Altissimo il rischio di monotonia.
MEMORABILE: La ragazzina "neonata" uccisa dai Volturi; La genialata di Edward di portare Bella sulle alte cime e farle rischiare l'ipotermia (ma ci pensa Jacob).
Data la rivalità tra Edward e Jacob, la contrastata Bella è chiamata a prendere una difficile e definitiva decisione. Nonostante il film mantenga la linearità narrativa del racconto, coinvolge meno rispetto ai due episodi precedenti. Non mancano le scene di rilievo scenografico e gli sviluppi della storia, ma anche le novità vengono assorbite da un senso di routine.
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- Come hai giustamente scritto, molto dipende dall'esperienza personale... La mia, seppur non di certo titanica, m'ha insegnato che dietro questa presunta "profondità", questo presunto "spessore", si nasconde troppo spesso un infantilismo a volte persino urticante, che non si discosta per nulla dalla concezione "preistorica" tipicamente maschile dell'universo videoludico. Un continuo rifugiarsi nell'anti-pragmatismo più melenso e stucchevole che fatico assai a sopportare, e che personalmente colloco nel vertice della piramide dell'esecrabile. Una presunta dichiarazione d'intenti che non riesco a riscontrare nella realtà. Ecco, forse al fianco dell'esperienza, andrebbe anche collocata la dissimile "scala delle priorità".
- Però non confondiamo quello che si dice scherzando e quello che si pensa se si vuole affrontare seriamente l'argomento. Io non ho, mi pare chiaro, assolutamente niente contro le ragazzine che impazziscono per Twilight, ciò non toglie che possa divertirmi a scherzarci su senza alcuna malizia.
- Nel bene o nel male, anche questo film dei vampiri patinati è un successo, il successo dell'estate 2010! Certo, trovo più profondi e riysciti anche i film meno riusciti della saga "Harry Potter", forse perchè, nei limiti, sono film "magici" ed inglesi.
- Zender ebbe a dire:
Però non confondiamo quello che si dice scherzando e quello che si pensa se si vuole affrontare seriamente l'argomento. Io non ho, mi pare chiaro, assolutamente niente contro le ragazzine che impazziscono per Twilight, ciò non toglie che possa divertirmi a scherzarci su senza alcuna malizia.
Giusto. Bisogna evitare, però, di fare come il sottoscritto, il quale ha fatto presente a delle fan della serie che scegliere fra un vampiro e un licantropo tecnicamente è come scegliere fra necrofilia e bestialità. XD - Soundtrack:
http://www.youtube.com/watch?v=r1MVuJt_Afs - Belfagor ebbe a dire:
Zender ebbe a dire:
Però non confondiamo quello che si dice scherzando e quello che si pensa se si vuole affrontare seriamente l'argomento. Io non ho, mi pare chiaro, assolutamente niente contro le ragazzine che impazziscono per Twilight, ciò non toglie che possa divertirmi a scherzarci su senza alcuna malizia.
Giusto. Bisogna evitare, però, di fare come il sottoscritto, il quale ha fatto presente a delle fan della serie che scegliere fra un vampiro e un licantropo tecnicamente è come scegliere fra necrofilia e bestialità. XD
Direi che non fa una piega...ihihihihih - Pigro ebbe a dire:
Certo, è tutto relativo, e infatti facciamo per scambiarci qualche opinione, anche perché molto sta nell'esperienza che si ha.
Io vedo alcuni ragazzi con cui mi capita talvolta di parlare, e vedo che i maschi, votati alla play station, tendono ad avere dinamiche relazionali nettamente isteriche e banali, mentre le femmine, in effetti catturate da questi filmetti, concepiscono le relazioni in maniera più complessa e profonda. Metto subito le mani avanti: prima di tutto, la cosa non è generalizzabile, lo so benissimo (non tutti i maschi sono così e non tutte le femmine sono cosà); e poi è ovvio che la loro psicologia non dipende da play station o film ma anche da situazioni famigliari ecc ecc... Sullo sport in effetti la cosa è forse più complicata e diversificata di come l'ho posta io prima, e comunque conosco poco l'ambiente, e in ogni caso non metto affatto in dubbio i suoi valori. Invece, sono d'accordo sul vuoto cosmico dei programmi tv: infatti io parlavo dei film, anzi in particolare di film come questi. Il primo episodio della saga non mi ha certo fatto impazzire ma, come si legge dal mio commento, mostra una ricchezza (anche culturale) che ben si presta ad approfondimenti interiori di adolescenti. Twilight non è "vuoto": forse per noi adulti è infantile, ma in realtà affronta questioni fondamentali per gli adolescenti, e lo fa senza le idiozie televisive, ma calando questi temi in cornici di pensiero di tutto rispetto (rapportate all'età a cui si rivolgono in prima battuta).
Detto questo, il mio intervento era soprattutto per suggerire di osservare con minor sufficienza le ragazzine che seguono questi film, perché comunque si tratta di un'esperienza di pensiero su di sé e sul mondo, un affondo nell'interiorità, che probabilmente i coetanei che evitano questi film non vogliono affrontare, rifugiandosi dove le relazioni non sono pericolosamente sottili e infide (come nell'amore) ma muscolari e tattiche (come nella play station e, stavolta sì, nello sport).
Il sottoscritto si considera un cinefilo onnivoro, guardo qualsiasi cosa mi capiti sotto tiro, spesso e volentieri a mio rischio e pericolo (vedi saga di Twilight). Fatta questa premessa sono d'accordo con entrambi che il film possa piacere alle ragazzine e che non sia giusto criticarle per questo (ci mancherebbe). Devo però essere sincero e affermere che dopo aver visto i primi tre capitoli, mi sono chiesto come possa vere così tanto successo. Zero ritmo e un impasto di discorsi melensi e di situazioni ridicole. Vero che il fattore età è un elemento decisamente importante per valutare un'opera, soprattutto di questo genere. Ma credo che di profondo in questo film ci sia veramente poco. Con questo il sottoscritto si vedrà anche gli altri capitoli che devono ancora uscire..(l'unica cosa che eviterò di fare per amor proprio e degli altri sarà quella di cominciare a girare a torso nudo come Lautner..) - A volte ci sono film che quasi inspiegabilmente riescono a creare un alchimia perfetta per piacere al pubblico (magari anche solo a un certo tipo di pubblico, ma dannatamente esteso), e credo che Twilight ne sia un esempio lampante!
- Zender ebbe a dire:
A volte ci sono film che quasi inspiegabilmente riescono a creare un alchimia perfetta per piacere al pubblico (magari anche solo a un certo tipo di pubblico, ma dannatamente esteso), e credo che Twilight ne sia un esempio lampante!
Si si sono d'accordissimo, sarebbe bello capire proprio questi meccanismi, ma a tutto non si può arrivare. Ho provato anche a mettere sotto torchio (ihihihi) la mia ragazza per capirlo...il risultato?? La visione dell'intera saga.... - Ecco, se si rischia di soccombere in sto modo meglio tenere per sè la voglia di risolvere il mistero :)
