Mauro • 26/10/13 08:56
Disoccupato - 12734 interventi VAJONT, LA DIGA E LA VALLE
LA DIGA
Principale location del film è, ovviamente, la
diga del Vajont. Non si tratta della vera diga, ma di un modello ricostruito in studio, ripreso a parte e che poi sarà incollato con un fotomontaggio sulle scene riprese in loco. La diga virtuale è stata fotomontata qualche centinaio di metri più avanti rispetto alla posizione reale della diga (ancora esistente, naturalmente), sempre nell'
orrido della Valcellina, in territorio di
Erto e Casso (Pordenone), come vedremo.
Ecco come sono arrivato a scoprirlo:
LA VALLE
La gola nella quale viene costruita la diga ha doppia natura e sono riuscito ad individuarla grazie all’aiuto degli amici del
Forum dello Scalatore del quale sono da anni moderatore. Per dimostrarlo cominciamo da questo fotogramma che mostra la diga e la strada che costeggia l’invaso a lavori terminati.
Questo è lo stesso luogo ripreso all’inizio del film, quando il cantiere della diga era ancora in corso e questa non compariva ancora sulla sinistra dell’inquadratura
Cominciamo dalla strada che si vede in primo piano nel fotogramma: si tratta di un tratto della
SS 251, situato nel territorio comunale di
Montereale Valcellina (Pordenone) e da anni dismesso dall’ANAS, che ne ha precluso l’accesso (eccezionalmente consentito alla troupe) e lo ha sostituito con un traforo stradale parallelo. Nello specifico si tratta del tratto che percorre l’
Orrido della Valcellina per la precisione di un tratto collocato presso la diga di
Rugo Stella. Curioso che sia ancora riportata la data anche secondo il calendario fascista, sotto: anno X Era Fascista, cioè dal 29 ottobre 1931 al 28 ottobre 1932 (la I dopo la X non è un numero).
Ma il panorama che si vede sullo sfondo del fotogramma non è quello che si vedrebbe nell’orrido: quelle sono realmente le pareti della
gola del Vajont, riprese in loco e poi aggiunte con un fotomontaggio. Per la precisione ci troviamo sempre sulla
SS 251, ma ad una trentina di chilometri di distanza dalla precedente location, in territorio di
Erto e Casso (Pordenone).
Finite le riprese un “moncone” della diga fittizia è stato successivamente donato a
Vajont (Pordenone), comune fondato nel 1971 su territori appartenenti al municipio di Maniago per dare ospitalità agli sfollati, ed è attualmente esposto in un parco collocato accanto al cimitero cittadino.
