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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/09/22 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 25/09/22 23:20 - 12451 commenti

I gusti di Daniela

Una giovane sconosciuta si introduce con l'inganno nella vita di una ricca famiglia conquistando l'affetto di una bambina, carpendo la fiducia di sua madre e seducendo suo padre... Lo spunto del "nemico in casa" potrebbe sembrare banale ma Fabrice du Welz conferma ancora una volta di non essere un regista banale dirigendo un thriller intrigante, anche se le reali motivazioni della ragazza forse si intuiscono troppo presto e troppo facilmente. Curata la messa in scena, pochi ma disturbanti i momenti di violenza, cruda la rappresentazione dei rapporti sessuali, bravi i protagonisti.
MEMORABILE: I due morsi; Il vero colpo di scena (quello letterario); Alla festa di compleanno, l'esibizione sul palco; .

Jandileida 1/10/22 08:55 - 1531 commenti

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Pur situandosi nel lattiginoso regno del thriller psicologico, luogo in cui nulla è come sembra ma tutto è generalmente inguardabile, questo film di du Welz ha il suo perché. Merito non tanto della storia, facilmente intuibile in tutte le sue curve più o meno dal minuto cinque, quanto piuttosto delle atmosfere e degli attori. Le prime infatti (la casa, il bosco, la pioggia) rendono bene le Ardenne e danno un tocco "de paura" all'ambiente, mentre i secondi donano spessore a personaggi in sé abbastanza scontati e già visti. Nulla di nuovo sotto il sole ma commestibile.

Kinodrop 1/10/22 20:02 - 2803 commenti

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Una ragazzetta che viene dal nulla ed è tutto tranne che simpatica, si introduce subdolamente nella villa di una famiglia con scopi ben intuibili dopo pochi minuti. Un argomento visto tante volte che fa leva sul sovrapporsi di vita e letteratura per un thriller che indaga su psicologie approssimative e personaggi scattosi e talvolta faciloni. Può contare sulla doppia sorpresa che nel finale giustifica l'aumento di giri della narrazione, senza però convincere a causa di alcune rigidità, compreso il contributo non eccelso del cast a cui non sfugge l'interpretazione di Poelvoorde.
MEMORABILE: Le lettere nascoste; Tutte le colpe al povero "Ulisse"; Le avances di Gloria; La festa di compleanno e la performance di Lucie.

Herrkinski 3/10/22 03:05 - 7846 commenti

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Mezzo passo falso per du Welz, che in uno psycho-thriller dai temi abusati (la giovane gattamorta che s'introduce in una famiglia causando sfaceli) si salva perlopiù grazie al mestiere; le atmosfere sono infatti suggestive e la costruzione della tensione nell'ultima mezz'ora è propria di chi ben conosce i meccanismi del genere. Il film sconta però una prima parte tirata fin troppo per le lunghe, qualche momento interlocutorio e una certa prevedibilità, anche nei colpi di scena; la Bellugi ha il volto giusto, il cast s'impegna ma, pur guardabile, il film non aggiunge nulla al filone.

Nicola81 10/10/22 21:01 - 2746 commenti

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Thriller psicologico che non fa certo dell'imprevedibilità il suo punto di forza: la sceneggiatura muove da uno spunto tutt'altro che originale e le motivazioni della ragazza si intuiscono con un certo anticipo. Du Welz però è regista di qualità, e infatti costruisce un'atmosfera disturbante, non fa sconti a nessuno dei personaggi (giusto la bambina si salva) e nell'ultima mezz'ora fa impennare adeguatamente la tensione. Buoni gli interpreti per un lavoro che sa intrattenere, ma che difficilmente lascerà tracce durature.

Schramm 5/06/23 13:47 - 3480 commenti

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S'è perso il conto delle senza famiglia che compensano arrembandone una. Mancava ancora però un ripristino autoriale dell'abuse movie. Pone rimedio a una lacuna la cui gravità non s'avvertiva granché un Du Welz che si illumina d'immHanson sulla tesa linea del penultimo Polanski. Ma più delle gittate drammaturgico-tensive, condotte a passo sin troppo felpato, conta il loro rivestimento: il prestigio fotografico che sopravanza lo script, quello musicale che scalza spesso gli attori: è più il cuore della tecnica della tecnica del cuore. Magari baloccandosi con l'idea di sliding-sequel.
MEMORABILE: Dissolvenza incrociata tra occhio e scala a chiocciola che rimanda alla clinica della parallela Gloria bambina.

Teddy 22/06/23 01:00 - 736 commenti

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Questo thriller-erotico di campagna, intrigo di feticismi e malcelate identità è, innanzitutto, una storia di seduzione e una storia di seduttori. Ma la seduzione per du Welz non è adulazione, né tantomeno è attrazione; è affascinare col mistero, è porre un traguardo - o un punto di arrivo - fra le remote regioni della follia. Film morbosissimo, gotico nell’aspetto, destrutturato e mordace al suo interno, che svela la fondamentale e perturbante corrosività dei rapporti umani.

Pumpkh75 19/09/23 14:34 - 1697 commenti

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Pur mancandogli l'originalità nel soggetto, il regista belga si conferma chirurgico nell'incutere un disagio torrido simile a quello delle chiazze di sudore che inondano la camicia nei matrimoni d’Agosto, senza però che la bellissima fotografia solare riesca mai ad asciugarle. E se si staziona forse troppo nel mentre, gli ultimi quindici minuti finalmente fan tremare gomiti e ginocchia. Agli attori la sufficienza ma non di più in quanto, sfortuna loro, oscurati dallo splendore tecnico. Du Wetz piacevole abitudine.

Anthonyvm 26/09/23 22:27 - 5386 commenti

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Benché i presupposti del plot fossero alquanto risaputi, da un autore come Du Welz era scontato aspettarsi un approccio un po' più viscerale e angoscioso al tema, o se non altro qualche svolta inattesa che prendesse le distanze dagli ormai standardizzati "psycho nanny movie". E invece il regista belga si limita a riproporre i programmi consueti: manipolazione, seduzione, ricatti, colpi di scena facilmente intuibili e improbabili snodi narrativi; anche la malsania aleggiante convince solo in parte. In ogni caso, rimane il miglior thriller familiare che Lifetime non abbia mai prodotto.
MEMORABILE: Facendosi un occhio nero; Problemi di prestazioni sessuali; Sveltina con finale mordace; Il braccio addentato; L'esibizione danzereccia della figlia.

Fabrice du Welz HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo Buiomega71 • 16/02/23 14:37
    Consigliere - 25595 interventi
    In blu ray (e dvd) per Midnight Factory, disponibile dal 23/04/2023
  • Discussione Schramm • 4/06/23 19:51
    Scrivano - 7689 interventi
    ATTENZIONE SPOILER DOMANDA RIVOLTA SOLO A CHI HA VISTO IL FILM
    Forse mi è sfuggito un passaggio ma mi è parso esserci un buco logico nella faccenda delle lettere che gloria fa trovare a jeanne.
    Marcel racconta a gloria di aver scritto da solo delle risposte imventate (poi confluite in parte nel libro) e di essersele spedite da solo. Quando jeanne le legge e si imbufalisce come è possibile che  marcel non riesca a dimostrare che la calligrafia è la sua? :O non gli passa per l'anticamera del cervello neanche di provarci... boh.
    Ultima modifica: 5/06/23 16:06 da Schramm
  • Discussione Schramm • 5/06/23 14:19
    Scrivano - 7689 interventi
    ADORAZIONE E INEXORABLE FACCE DI UNA STESSA MEDAGLIA? (OCIO SPOILER INESORABILI COME ADORABILI, LEGGERE SOLO SE SI SONO VISTI ENTRAMBI I FILM)

    forse non è quel delirio che sembra intravedere nella Gloria di Inexorable la medesima Gloria (o una sliding-Gloria) di Adorazione qualche anno dopo e parlare di Inexorable come cripto-propaggine di Adorazione.
    Per certo le interfacce tra i due film, pur diversissimi tra loro, sono tante e tutt'altro che vaghe:

    - la dissolvenza incrociata tra l'occhio di Gloria e la scala a chiocciola è un preciso rimando alla medesima scala elicoidale della clinica di Adorazione da cui l'altra Gloria (che per tutto il film veste il medesimo abito rosso indossato dalla figlia di Jeanne e Marcel durante la sua performance di compleanno) fa precipitare l'infermiera.
    Anche la ripresa frontale in campo lungo dell'abitazione dei Bellimer rimanda alla medesima ripresa della clinica dove è ricoverata Gloria. Peraltro le due strutture sono quasi identiche, differiscono vistosamente solo nel colore del cappotto
     
    - Gloria racconta ai coniugi che i suoi genitori sono morti in un incidente. La Gloria di Adorazione millanta la stessa cosa.
     
    - In Adorazione Gloria legge un passaggio di un libro in cui fa la comparsa la parola inexorable, da lei poi spiegata a Paul che gliene domanda il significato.

    - In ambedue i film svetta Poelvoorde; in Adorazione la sua fu moglie si chiama Jeanne, proprio come sua moglie in Inexorable. L'auto di famiglia dei Bellimer è la medesima da lui guidata in Adorazione. In entrambi i film Poelvoorde finisce ucciso dalle rispettive Glorie.

    Sarebbe interessante sottoporre a Du Welz questi confronti, ma secondo me sono cose fortemente volute e tutt'altro che coincidenziali.
    Ultima modifica: 5/06/23 16:06 da Schramm
  • Discussione Kinodrop • 6/06/23 20:12
    Contratto a progetto - 135 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ATTENZIONE SPOILER DOMANDA RIVOLTA SOLO A CHI HA VISTO IL FILM
    Forse mi è sfuggito un passaggio ma mi è parso esserci un buco logico nella faccenda delle lettere che gloria fa trovare a jeanne.
    Marcel racconta a gloria di aver scritto da solo delle risposte imventate (poi confluite in parte nel libro) e di essersele spedite da solo. Quando jeanne le legge e si imbufalisce come è possibile che  marcel non riesca a dimostrare che la calligrafia è la sua? :O non gli passa per l'anticamera del cervello neanche di provarci... boh.

    Ciao Schramm, francamente non ricordo bene la scena delle lettere, in effetti può darsi che tu abbia ragione, ma non posso confermare, è passato un po' di tempo dalla visione....
  • Discussione Daniela • 8/06/23 17:59
    Gran Burattinaio - 5917 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ATTENZIONE SPOILER DOMANDA RIVOLTA SOLO A CHI HA VISTO IL FILM
    Marcel racconta a gloria di aver scritto da solo delle risposte imventate (poi confluite in parte nel libro) e di essersele spedite da solo. Quando jeanne le legge e si imbufalisce come è possibile che  marcel non riesca a dimostrare che la calligrafia è la sua? :O non gli passa per l'anticamera del cervello neanche di provarci... boh.
    Marcel non può dimostrare nulla perché sta mentendo, non ha scritto lui quelle lettere. 

  • Discussione Schramm • 8/06/23 18:23
    Scrivano - 7689 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ATTENZIONE SPOILER DOMANDA RIVOLTA SOLO A CHI HA VISTO IL FILM
    Marcel racconta a gloria di aver scritto da solo delle risposte imventate (poi confluite in parte nel libro) e di essersele spedite da solo. Quando jeanne le legge e si imbufalisce come è possibile che  marcel non riesca a dimostrare che la calligrafia è la sua? :O non gli passa per l'anticamera del cervello neanche di provarci... boh.
    Marcel non può dimostrare nulla perché sta mentendo, non ha scritto lui quelle lettere. 

    cioè lei le avrebbe riscritte ricopiandole? e da quale passaggio lo si evince, specie considerando che lui dà di matto per riaverle indietro?

  • Discussione Daniela • 9/06/23 19:56
    Gran Burattinaio - 5917 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    cioè lei le avrebbe riscritte ricopiandole? e da quale passaggio lo si evince, specie considerando che lui dà di matto per riaverle indietro?
    da di matto perché sono la prova che l'unico romanzo che ha scritto e a cui deve successo e soldi non è tutto farina del suo sacco - naturalmente posso aver preso fischi per fiaschi, tanto più che ho visto il filmsenza sottotitoli e il mio francese si può essere arrugginito. Facciamo così: lo riguardo doppiato e poi ci si risente...

  • Discussione Schramm • 9/06/23 20:07
    Scrivano - 7689 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    cioè lei le avrebbe riscritte ricopiandole? e da quale passaggio lo si evince, specie considerando che lui dà di matto per riaverle indietro?
    da di matto perché sono la prova che l'unico romanzo che ha scritto e a cui deve successo e soldi non è tutto farina del suo sacco
    se le lettere che jeanne trova non fossero state scritte da lui sarebbe certamente così, perché contengono passaggi del libro. ma lui dice a gloria di averle scritte di suo pugno ed essersele autorecapitate perché sua madre (la destinataria) non gli rispondeva mai... boh, in ogni caso l'ho trovato interessante solo esteticamente e tecnicamente e più ancora come propaggine bivalve di adoration, per il resto un du welz decisamente sotto tono


  • Discussione Daniela • 10/06/23 10:27
    Gran Burattinaio - 5917 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    se le lettere che jeanne trova non fossero state scritte da lui sarebbe certamente così, perché contengono passaggi del libro
    Infatti, lui ha segretamente utilizzato per il suo primo ed unico romanzo lettere scritte da un'altra persona ed è per questo che non è in grado di scriverne uno nuovo: tutta la sua vita (il successo come scrittore, la fama, anche il matrimonio) si basa su una menzogna. Questo a meno che - ripeto - io non abbia preso una grossa cantonata... 

  • Discussione Schramm • 10/06/23 13:09
    Scrivano - 7689 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    se le lettere che jeanne trova non fossero state scritte da lui sarebbe certamente così, perché contengono passaggi del libro
    Infatti, lui ha segretamente utilizzato per il suo primo ed unico romanzo lettere scritte da un'altra persona 
    ma questo quando verrebbe detto/rivelato? l'altra persona non è che lui stesso, come infatti confessa a gloria... poi oh magari come da primo post sono io che ho perso un passaggio e a gloria sta dicendo una fregnaccia, però a occhio c'è un buco...



    Ultima modifica: 10/06/23 13:09 da Schramm