Dove è stato girato Piedipiatti - Film (1991)

La scena in cui Pozzetto è in scena per la prima volta e controlla con gli occhiali a lente le "centomila" false (comincerà da qui l'inseguimento) è girata all'ippodromo di galoppo di Milano, davanti allo stadio di San Siro:

Il bar in cui Pozzetto fa irruzione assieme ai suoi uomini è il bar di Piazzale Cacciatore delle Alpi a Milano, dove confluiscono via Espinasse e via Varesina. L'interno non corripsonde ma l'esterno sì. Ringraziamo la cara Debora per la segnalazione.




Ed ecco Pozzetto che uscito dall'auto si strozza con la cintura di scurezza...

Un nostro caro amico veneziano, Stefano, si è occupato di trovare e fotografare tutte le location veneziane del film (concentrate nel finale). Eccole qui divise in 4 tavole davinottiche:

A corredo dello scrupoloso lavoro di Stefano chiudiamo il discorso Venezia con la mappa esatta del tragitto percorso dalle moto d'acqua in PIEDIPIATTI. Una zenderata un po' folle che evidenzia come i protagonisti passino due volte per lo stesso punto sia in Canal Grande che in Rio San Trovaso. Non è stato trascurato un solo fotogramma, per la costruzione del tragitto. Vicino ad ogni frammento d'inseguimento è inserito il fotogramma che ha permesso l'identificazione del luogo.

La palestra con sauna dove Pozzetto e Montesano trovano il commendatore, è il CLUB FRANCESCO CONTI in Corso Como a Milano:

LA CASA IN CUI ABITA POZZETTO
La casa con terrazza dove nel film vive Pozzetto è a Milano in Via Broletto. Qui sotto notiamo il palazzo (allora giallo, oggi bianco) che si vedeva dalla terrazza:




Dal terrazzo si vede il cartellone pubblicitario di ARMANI ancora presente, seppur ovviamente cambiato:




Dal terrazzo, viene inquadrata anche un'altra parte dove si vede (tra le varie) la bellissima "Torre Velasca" di Milano:



Ora, per capire quale esattamente sia la terrazza si devono guardare la balaustra forata e le modanature sopra le porte che ci sono sul terrazzo:



Ecco allora che saltano fuori il terrazzo esatto:



E la mappa che lo individua dall'alto:

La casa del commendatore, dove i due scrutano la posta, è la Villa Borromeo in Via Vittorio Veneto a Cassano D'Adda (MI).




Questo il cancello d'entrata:

L'hotel dove Montesano si finge Angelo l'Americano per arrestare un gruppo di messicani che spacciano crack (utilizzerà il miliardo falso in dotazione alla polizia) venendo purtroppo interrotto da colleghi scemi che gli entrano in camera per una sorpresa è l'Hotel Montecarlo in via Montebello sul Sangro a Roma.




Ecco la porta d'entrata, che si vede a frittata ormai conclusa. E' l'ingresso secondario dell'Hotel, visto che quello principale è nella trasversale via Palestro al civico 17 e non viene mai inquadrato.

La stazione della metropolitana milanese in cui Pozzetto continua l'inseguimento a quello delle centomila false è la fermata Molino Dorino, come già rilevato tempo fa da Markus.

LA CASA DELLA RAGAZZA DI CARLOS, SPIATA!
Pozzetto e Montesano riescono a sapere l'indirizzo esatto di dove sta la ragazza di Carlos (in zona Magenta, dicono), un pericoloso colombiano che cercano. I due si piazzano nell'appartamento di fronte e cominciano a spiarla.
Ecco la giovane entrare nella propria casa, che ho beccato in via Ruffini 10, a Milano (al numero 8 c'era la casa di Franco in Eccezzziunale veramente, sempre dei Vanzina).




Qui Pozzetto finge di fare pipì al civico 11 (il portone di fronte cioè) dopo esser stato sgamato dalla giovane a seguirla:




Questo è Montesano che esce dalla casa di fronte, dove i due sono appostati con canocchiale. Siamo correttamente sempre in via Ruffini, ma al civico 9:




Carlos, il colombiano, arriverà dalla ragazza e, durante un amplesso, ci resterà secco. La ragazza (che dice di trovarsi in via Fratelli Bandiera 30!) chiama l'ospedale ma arriva prima Pozzetto, che farà recuperare all'ambulanza Montesano finto-morto. Ecco i portantini che escono da via Ruffini 10:




L'ambulanza partirà e, dopo essere passata per Piazza Giovine Italia (dove resiste ancora la farmacia Bracco)...




...si ritroverà non si sa bene come di nuovo in via Ruffini 9, dove cappotterà di fronte a quella che era la casa di appostamento dei due (che poi sta a fianco del fruttivendolo dove lavorava Abatantuono nei Fichissimi, giusto per far capire quanto i Vanzina fossero affezionati alla via):




Osservate Diego arrivare davanti al fruttivendolo dieci anni prima:

Il ristorante di pesce dove vanno a mangiare a inizio film Montesano col suo amico appena uscito dal carcere è in Piazzale del Faro a Fiumicino. Ancora riconoscibili le palafitte dei pescatori sullo sfondo (identiche o quasi ad allora) mentre il ristorante, in quel punto, se esisteva non c'è più (il ristorante "Il faro", poco distante, non permette questa visuale).

Va detto che l'intero bacino è stato profondamente modificato dal 1991 ed è oggi un porticciolo (allora le barche non c'erano), con conseguente ridisegno della riva. Anche il ponticello che si vede oggi sulla sinistra un tempo non c'era.

Il punto esatto dove Pozzetto e quello delle centomila false escono dal tunnel (dove hanno guidato sui binari) è la stazione Bovisa di Milano (direzione sud): si nota da un fabbricato industriale di forma triangolare sul lato destro...




...però poi escono in strada in via Bovisasca (sullo sfondo si vede il cavalcavia di via Martin Luther King) che però è in tutt'altra direzione rispetto a quando stavano uscendo dalla stazione Bovisa:




ecco l'entrata in via Bovisasca:




...poi si ritrovano in tutt'altra parte della città (coma già detto qui da voi) in Piazzale Cacciatori delle Alpi.

Il carcere da dove esce Proietti detto "Er soffia" (Cavallo) e dove lo aspetta Vasco (Montesano) è il carcere di Rebiubbia in Via Raffaele Majetti a Roma. Grazie a Ruber per fotogramma e descrizione.

La chiesa dove viene celebrato il funerale di Paletta (Cavallo), l’ex detenuto amico di Vasco (Montesano) che era stato ucciso da Carlos (Sanny) è quella di Santa Maria Stella Maris, situata in Via Giorgio Giorgis 116 a Isola Sacra (Fiumicino, RM), già vista in Sfrattato cerca casa equo canone. Grazie a Mauro per fotogramma e descrizione.




Qui si riconosce la croce con l'albero dalle foglie rossicce davanti:

Bravissimo Allan, questa resisteva da quattro anni!