Dove è stato girato Il burbero? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
Key man • 23/02/11 12:16 Galoppino - 897 interventi
Il palazzo che compare aprendo la misteriosa finestra trovata grazie all'enigma (risolto da Tito/Adriano Celentano) della carta del tesoro è, come dice Celentano stesso, Palazzo Tolomei di Siena.
Key man • 23/02/11 12:28 Galoppino - 897 interventi
La sala in cui Celentano e la Feuer entrano all'interno di Palazzo Tolomei è, in realtà, la sala del Concistoro all'interno del Palazzo Pubblico nella sala del concistoro, in Piazza del Campo a Siena.
Key man • 23/02/11 12:51 Galoppino - 897 interventi
Lo studio dell'avvocato Tito Torrisi (Celentano) è a Piazza di Santa Croce a Firenze. La finestra da cui si affaccia la segretaria Emilia (Angela Finocchiaro) è quella dello studio, dove già abito Musante in Eutanasia di un amore.
Key man • 23/02/11 13:14 Galoppino - 897 interventi
La fontana in cui Tito (Celentano) nasconde la finta mappa del tesoro facendo fare così un bagnetto ai malviventi è in piazza Santa Maria Novella a Firenze ( 43°46'24.08"N 11°14'57.91"E)
Key man • 23/02/11 15:05 Galoppino - 897 interventi
Il cestino in cui Tito (Celentano) ha nascosto la vera mappa del tesoro è in Piazzale Michelangelo a Firenze.
Nel fotogramma dopo notiamo i due lampioni alla base della scalinata, A e B (la scalinata arriva in via Giuseppe Poggi):
Key man • 23/02/11 15:24 Galoppino - 897 interventi
L'albergo in cui Mary (Feuer) raggiungerà il marito Giulio (Sorel) è il The Westin Excelsior in Piazza d'Ognissanti, 3 a Firenze. Qui vediamo Mary arrivare nell'atrio:
La villa da dove Tito (Celentano) legge il giornale e telefona a Mary (Feuer) dicendole che ha venduto il quadro e di tornare a New York è la solita Villa Miani a Roma, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.
Il ristorante newyorkese dove lavora Mary Cimino (Feuer) e dove questa riceve la telefonata del marito Giulio Machiavelli (Sorel), che la invita a raggiungerlo in Italia, era Pier 17, situato in South Street a New York (USA), nel complesso del South Street Seaport Museum. Gravemente danneggiata dall’uragano Sandy (29 ottobre 2012), la struttura che lo ospitava è stata successivamente demolita, in previsione di una sua ricostruzione:
I grattacieli sullo sfondo:
Il ristorante come appariva nel 2013:
Le immagini dall’alto, invece, sono più recenti e mostrano l’area dopo la demolizione:
Il museo nel cui cortile Giulio Machiavelli (Sorel) finge il suicidio per evitare di essere catturato dai complici con i quali aveva compiuto una rapina e che erano stati da lui fregati era in realtà una sede del Tribunale di Firenze, situata in Piazza San Martino 2 a Firenze ed oggi occupata dell’assessorato all’urbanistica del capoluogo toscano:
Il cimitero dove si trova la finta tomba di Giulio Machiavelli (Sorel) e dove Emilia (Finocchiaro) raggiunge Mary Cimino (Feuer) e Tito Torrisi (Celentano) per comunicare loro di non aver trovato traccia di nessun versamento sul conto bancario dell’uomo è il cimitero delle Porte Sante, situato in Via delle Porte Sante 34 a Firenze. Nel fotogramma vediamo la rampa d’accesso al cimitero, che è la stessa che conduce alla Basilica di San Miniato al Monte:
Questo è il viale del cimitero che la Feur e Celentano stavano percorrendo poco prima di essere raggiunti dalla Finocchiaro:
La cabina telefonica dalla quale Mary Cimino (Feuer) chiama Tito Torrisi (Celentano) dopo esser stata rapita da uno dei complici di Giulio Machiavelli (Sorel) si trovava in Via di San Felice a Ema a Firenze, in frazione Galluzzo. Per la precisione la cabina si trovava nello spiazzo antistante l'omonima chiesa, non visibile nel fotogramma, per il quale ringraziamo Mauro.
Come aveva intuito Lòpe, il serbatoio abbandonato in cui vengono rinchiusi Tito (Celentano) e Mary (Feuer) è al Parco di Veio a Formello (RM). Grazie a Key man per la descrizione. Qui si vede il serbatoio con l'auto che arriva:
Qui sempre l'auto che arriva che confrontiamo con un fotogramma dal film Il Marchese del Grillo (1981), al quale rimandiamo per la dimostrazione. Si riconosce bene l'albero B con i suoi due grossi rami:
Zender • 29/08/23 17:57 Capo scrivano - 49197 interventi