Domenica 9 MAGGIO ore 23:30 su CANALE 5 Un Avati molto molto minore, che può interessare solo i suoi seguaci più accaniti.
Zender • 16/05/10 07:30 Capo scrivano - 49277 interventi
Domenica 16 MAGGIO ore 23:30 su CANALE 5 Dice Magnetti: Sandro Lanza è un attore di infimo livello per di più sul viale del tramonto. Una operazione di lifting mal riuscita peggiorerà le cose (per salvarlo gli propongono il reality "Fogne" ambientato nelle fogne milanesi...). Tutto il resto è imperniato sul suo rapporto (da recuperare) con le tre figlie. Una storia agro dolce su un perdente, con ottime musiche. Tutto fa da prologo alla cena in cui appare Francesca Neri che si presenta stordita all'inverosimile. Da leggere la filmografia finale.
Ale nkf • 23/03/11 09:19 Contatti col mondo - 14031 interventi
Lunedì 25 APRILE ore 21:00 su IRIS Una mezza delusione... Abatantuono in quello che poteva essere il ruolo della sua carriera, in un film interamente costruito su di lui. Ed invece troviamo dialoghi imbarazzanti, quasi da recita scolastica, attrici belle ma poco espressive che aumentano il senso di disagio già palpabile dalle prime inquadrature. Che la trama faccia acqua da tutte le parti si può anche perdonare, ma certe ingenuità da un regista 69enne con oltre 30 film alle spalle proprio no. [Renato]
Ale nkf • 18/04/11 13:46 Contatti col mondo - 14031 interventi
Domenica 24 APRILE ore 23:25 su RETE 4 Una mezza delusione... Abatantuono in quello che poteva essere il ruolo della sua carriera, in un film interamente costruito su di lui. Ed invece troviamo dialoghi imbarazzanti, quasi da recita scolastica, attrici belle ma poco espressive che aumentano il senso di disagio già palpabile dalle prime inquadrature. Che la trama faccia acqua da tutte le parti si può anche perdonare, ma certe ingenuità da un regista 69enne con oltre 30 film alle spalle proprio no. [Renato]
Zender • 7/08/11 09:03 Capo scrivano - 49277 interventi
Lunedì 8 AGOSTO ore 21:00 su IRIS Una mezza delusione... Abatantuono in quello che poteva essere il ruolo della sua carriera, in un film interamente costruito su di lui. Ed invece troviamo dialoghi imbarazzanti, quasi da recita scolastica, attrici belle ma poco espressive che aumentano il senso di disagio già palpabile dalle prime inquadrature. Che la trama faccia acqua da tutte le parti si può anche perdonare, ma certe ingenuità da un regista 69enne con oltre 30 film alle spalle proprio no. [Renato]
Ale nkf • 3/03/12 10:33 Contatti col mondo - 14031 interventi
Lunedì 12 MARZO ore 02:30 su CANALE 5 Una mezza delusione... Abatantuono in quello che poteva essere il ruolo della sua carriera, in un film interamente costruito su di lui. Ed invece troviamo dialoghi imbarazzanti, quasi da recita scolastica, attrici belle ma poco espressive che aumentano il senso di disagio già palpabile dalle prime inquadrature. Che la trama faccia acqua da tutte le parti si può anche perdonare, ma certe ingenuità da un regista 69enne con oltre 30 film alle spalle proprio no. [Renato]
Martedì 7 AGOSTO ore 21:10 su LA5 Dice Galbo: Film leggero che poggia tutto sulle "spalle" del suo valido protagonista, ma mancante di una sceneggiatura ben strutturata e che finisce per annoiare ben presto. Di sicuro uno dei film di Avati meno riusciti.
Domenica 7 LUGLIO ore 21:00 su IRIS Il regista emiliano questa volta non riesce a colpire nel segno, un po' di colpa probabilmente l'hanno le tre attrici che impersonano le figlie di Abatantuono ma il difetto maggiore sta proprio nella storia che non riesce a decollare. Peccato.
Domenica 2 MARZO ore 19:15 su IRIS Avati regala una tela pittorica dai colori scuri e melanconici, tratteggiati in maniera dura e capaci di trasportare chi osserva nella realtà descritta, quasi senza accorgersene.
Domenica 1 FEBBRAIO ore 21:00 su IRIS Una mezza delusione... Abatantuono in quello che poteva essere il ruolo della sua carriera, in un film interamente costruito su di lui. Ed invece troviamo dialoghi imbarazzanti, quasi da recita scolastica, attrici belle ma poco espressive che aumentano il senso di disagio già palpabile dalle prime inquadrature. Che la trama faccia acqua da tutte le parti si può anche perdonare, ma certe ingenuità da un regista 69enne con oltre 30 film alle spalle proprio no. [Renato]
Domenica 22 FEBBRAIO ore 23:00 su IRIS Avati regala una tela pittorica dai colori scuri e melanconici, tratteggiati in maniera dura e capaci di trasportare chi osserva nella realtà descritta, quasi senza accorgersene. Abatantuono è colui che regge buona parte del peso complessivo, ma il parterre di donne è altrettanto meritevole. La Incontrada è di una dolcezza sconvolgente e la Neri abbacina anche da alticcia. Il sentimento che unisce e divide è identico, relativizza intorno al più ampio concetto filosofico di amore, quello che trasuda denso da ogni actus della pellicola.
Venerdì 15 APRILE ore 15:10 su IRIS Divertente commedia amara di Pupi Avati (che non so perché per lo spunto iniziale mi ricorda Hollywood Ending, anche se lì il protagonista era un regista) che gioca tutto sul personaggio di Abatantuono (in grande forma), caratterizzato molto bene e divertente pur trattandosi fondamentalmente di un antipatico. Il cast femminile è ricco e dimostra di saperci fare. [Rambo90]
Martedì 25 DICEMBRE ore 15:00 su IRIS Il regista emiliano questa volta non riesce a colpire nel segno. Un po' di colpa probabilmente l'hanno le tre attrici che impersonano le figlie di Abatantuono, ma il difetto maggiore sta proprio nella storia che non riesce a decollare.
Martedì 19 MAGGIO ore 19:19 su CINE 34 Gradevole commedia sentimentale sottotono e malinconica. Abatantuono alterna una recitazione sopra e sotto le righe, dando vita ad un attore ormai sul viale del tramonto a metà fra il cinismo e la nostalgia. Stranamente limitata la presenza della Neri, mentre invece vengono ben sviluppati i personaggi delle tre figlie.[Belfagor]
26/11/20 ore 07:20 su Cine 34 "L'ultima opera di Pupi Avati delude un po'. Il regista emiliano ci ha abituato già da tempo a piccole storie con protagonisti sfortunati e perdenti che in qualche modo comunque hanno un loro riscatto: questa volta non riesce a colpire nel segno. Un po' di colpa probabilmente l'hanno le tre attrici che impersonano le figlie di Abatantuono ma il difetto maggiore sta proprio nella storia che non riesce a decollare; e anche il divertimento è abbastanza limitato. Peccato. Provaci ancora Pupi." Caesars
4/03/21 ore 19:00 su Cine 34 "L'ultima opera di Pupi Avati delude un po'. Il regista emiliano ci ha abituato già da tempo a piccole storie con protagonisti sfortunati e perdenti che in qualche modo comunque hanno un loro riscatto: questa volta non riesce a colpire nel segno. Un po' di colpa probabilmente l'hanno le tre attrici che impersonano le figlie di Abatantuono ma il difetto maggiore sta proprio nella storia che non riesce a decollare; e anche il divertimento è abbastanza limitato. Peccato. Provaci ancora Pupi." Caesars
21/07/21 ore 10:45 su Cine 34 "Sulla carta, l'idea di Avati di sciacquar i panni del suo lirismo collinar/campagnolo nel mare magnum della contemporanea civiltà dello spettacolo, con gli annessi e connessi in termini di perdita del senso collettivo (paternità, famiglia), non è male: tant'è che la prima parte del racconto possiede bei solfeggi Alleniani. A guastar il quadro son invece da un lato proprio l'abbandono dei toni della commedia in nome di quel gusto dell'acre che in Pupi ha piuttosto dello zuccheroso e dall'altro la mancanza di amalgama delle tre sorelle. Diego superstar!" Giùan
10/12/21 ore 12:55 su Cine 34 "L'ultima opera di Pupi Avati delude un po'. Il regista emiliano ci ha abituato già da tempo a piccole storie con protagonisti sfortunati e perdenti che in qualche modo comunque hanno un loro riscatto: questa volta non riesce a colpire nel segno. Un po' di colpa probabilmente l'hanno le tre attrici che impersonano le figlie di Abatantuono ma il difetto maggiore sta proprio nella storia che non riesce a decollare; e anche il divertimento è abbastanza limitato. Peccato. Provaci ancora Pupi." Caesars
4/05/22 ore 07:25 su Cine 34 "Sulla carta, l'idea di Avati di sciacquar i panni del suo lirismo collinar/campagnolo nel mare magnum della contemporanea civiltà dello spettacolo, con gli annessi e connessi in termini di perdita del senso collettivo (paternità, famiglia), non è male: tant'è che la prima parte del racconto possiede bei solfeggi Alleniani. A guastar il quadro son invece da un lato proprio l'abbandono dei toni della commedia in nome di quel gusto dell'acre che in Pupi ha piuttosto dello zuccheroso e dall'altro la mancanza di amalgama delle tre sorelle. Diego superstar!" Giùan
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 30/07/07
Rambo90, Mco, Straffuori, Reeves
Magnetti, G.Godardi, Ciavazzaro, Belfagor, Furetto60
Milanoodia, Caesars, Flazich, Homesick, Sibenik, Vstringer, Giùan, Modo, Vitgar, Il ferrini, Noodles
Galbo, Deepred89, Renato, Cotola, Hackett, Gabrius79, Lythops, Paulaster, Marcel M.J. Davinotti jr.
Puppigallo, B. Legnani