1/10/22 ore 04:05 su Rai 3 "Lebbracadabra: marcendo, mi ricre(d)o e sopraelevo. Il corpo glorioso irrorato d'acqua di colonia iraniana. Il mondo è un lebbrosario, dove lo spirito e l'appetito di assoluto non conoscono decomposizione e quest'ultima può essere accorpata (dall'arte, da tutti) petto all'infuori. Con la vista a raggi x propria della poesia, la Farrokhzad fa del disfacimento corporeo e del contemptus mundi una lirica preghiera di intercessione da salmodiare con la nuda forza dell'immagine e della parola. Quella casa che è la terra-vita-corpo è nera, i 21' che la abitano e circondano sono arcobaleni.MEMORABILE: “Non c'è limite alla bruttezza nel mondo. Se l'uomo chiude gli occhi davanti a essa, questa raddoppia”." Schramm
Schramm, Pigro