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Discussioni su Top Gun - Film (1986) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

36 post
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  • Tarabas • 27/08/10 15:31
    Segretario - 2069 interventi
    Leggendo il commento di Tomastich, che per puro caso viene subito dopo il mio in ordine cronologico, mi son sentito un po' tirato in ballo (non direttamente, intendiamoci).

    Per chiarezza, come premessa Top Gun io l'ho visto a 16 anni solo perchè lo voleva vedere una compagna di liceo per cui avevo una cotta pazzesca. Non mi è piaciuto allora, non mi piace ora.

    Detto questo, non mi pare che sia "comico" che la gente cresca e i gusti cambino, mi pare semplicemente ovvio.

    Nemmeno sono d'accordo sul fatto che un'opera debba essere giudicata avendo come parametro estetico decisivo il periodo storico in cui è stata concepita.

    Intanto, qui parliamo di un film schiettamente commerciale. Nulla di male, intendiamoci, però non credo che nessuna persona sana di mente all'epoca pensasse di stare guardando un film destinato a entrare nella storia. Il tentativo di dare una prospettiva storica a film di questo tipo mi pare onestamente fuori luogo.

    Questo è un film modesto secondo la stragrande maggioranza dei critici, nonchè degli utenti di questo sito. Qualsiasi valutazione sugli anni 80 non lo rendono un film migliore, tutt'al più aiutano a capire perchè si facessero film così in quegli anni (altra cosa rispetto al giudizio sull'opera in sè).

    In verità, io ribalterei del tutto l'assunto.
    Il "fattore cronologico" nel giudizio di un film (come di ogni altra opera) è normalmente usata come prova "a discarico".

    Per dire, Apocalypse Now non ha bisogno di particolari contestualizzazioni per essere apprezzato.
    Ne hanno più bisogno i film che, col passare del tempo, hanno perso di interesse e devono "rinfrescarsi" con operazioni di recupero di cui hanno necessità solo i film che si sono persi (gli altri, per definizione, non devono essere recuperati, non se ne sono mai andati).

    Queste operazioni di recupero non hanno niente di male, però vanno chiamate con il loro nome: "operazioni nostalgia". Entro questi limiti, vanno benissimo, ma parlano a chi di noi può provare nostalgia, non necessariamente devono o possono essere universali.
    Ultima modifica: 27/08/10 15:36 da Tarabas
  • Tomastich • 28/08/10 10:53
    Call center Davinotti - 117 interventi
    I commenti degli utenti li leggo sempre in maniera sbrigativa e naturalmente non volevo attaccare nessuno. Solo tentare di "rovesciare"un modo di pensare che spara sempre a zero contro gli anni'80 (sempre e comunque, senza nessuna base critica). Se devo cambiare qualcosa al commento ditemelo, fallo notare ai moderatori e si mette apposto tutto.
  • Tarabas • 28/08/10 12:27
    Segretario - 2069 interventi
    Ma no, ma no!
    Non intendevo mica quello, solo discutere dei due assunti su cui si basa, se non erro, la tua recensione. Mi sono spiegato male, scusa, questo però non ti esime dal darmi il tuo parere sulla questione! :)
    Ciao.
  • Capannelle • 28/08/10 16:24
    Scrivano - 4000 interventi
    E' vero agli anni 80 non si concedono attenuanti, mentre si è più indulgenti, che ne so, con gli anni 70 specie se di genere.

    Però un fondamento di verità secondo me c'è. Non mi vergogno a dire che Top Gun visto a 18 anni mi era piaciuto. Rivederlo oggi mi fa tutt'altra impressione, stessa cosa per 9 settimane e 1/2 e, sono fra i pochi a dirlo, anche Wall Street. Li trovo carenti sotto il profilo tecnico, per la caratterizzazione dei personaggi o per i dialoghi

    Però Tomastich fai bene a sostenere il tuo punto di vista, qui di bastian contrari (che non diventano fanatici..) c'è sempre bisogno.
    Ultima modifica: 28/08/10 16:27 da Capannelle
  • Zender • 28/08/10 23:49
    Capo scrivano - 49277 interventi
    Io credo che Top Gun sia uno dei film chiave per comprendere gli Anni Ottanta, e basta questo (a mio parere) a conferirgli in qualche modo una certa storicità. Ci sono film senza tempo, altri che invece al contrario sono uno specchio perfetto del loro tempo. Top Gun, a suo modo e proprio per questo, è insomma entrato nella storia. Non allo stesso modo di Apocalypse Now, ma per altri motivi. Chi lo guardava allora non lo percepiva, chi lo guarda oggi dovrebbe secondo me invece farlo. Per questo (sempre secondo me, sia chiaro) la critica ha sempre sbagliato a valutarlo. Per quelle che erano le aspettative di un certo pubblico era un film perfetto, e quel pubblico guarderà comunque sempre Top Gun come si guarda un'icona, lo specchio di un'epoca, con le sue ingenuità e la sua verve.
  • Gestarsh99 • 29/08/10 01:26
    Scrivano - 21542 interventi
    Su questo concordo in pieno.

    Non concepisco invece la "balzana" teoria (evito sostantivi più adeguati ma volgari) secondo cui un film non andrebbe giudicato in base all'epoca in cui è stato realizzato.
    Qualcuno più in alto ha scritto che un film di valore rimane immutato anche nel tempo, senza aver bisogno di alcun ripescaggio o rivalutazione cinefila. Questa per me è una visione assurdamente generalista, in quanto si sa che esistono capolavori più "fruibili" (pensiamo alla trilogia di Germi o alle opere più celebri di Kubrick ed Hitchcock) ed altri più "ostici" e poco "abbordabili" (pensiamo a Dillinger è morto o alla produzione di un Bergman o di un Mizoguchi). Seguendo una logica del genere, non sarebbero da considerare capolavori tutti quei film sconosciuti o troppo di nicchia girati sino ad oggi, come quelli di Murnau, Dreyer, Ozu, Griffith, Ejzenstein, Riefenstahl, Godard, etc.

    Un film va assolutamente inquadrato nel proprio periodo storico/sociale e non si può prescindere dal metterlo in rapporto con tutto il resto della produzione coeva. Solo in questa maniera possono emergere tutte le innovazioni e le intuizioni stilistiche eventualmente presenti, che costituiscono di per se già un grandissimo attestato di qualità.
    Io questi li ho sempre considerati preamboli scontatissimi ai fini della valutazione di un'opera, ho però notato con meraviglia che c'è anche chi giudica senza tener conto dello "spazio-tempo".
    Ne deduco, con gran dispiacere, che, secondo qualcuno, tutta la rivalutazione del nostro glorioso Cinema di Genere sommerso e dimenticato (Bava e Fulci compresi) sia solo una misera "operazione nostalgia"...

    Un'ottica di questo tipo , oltre a non condividerla di una virgola, la ritengo anche molto poco rispettosa verso chi ama veramente il nostro Cinema più genuino ed artigianale.
  • Tarabas • 30/08/10 12:48
    Segretario - 2069 interventi
    Zender, sono sostanzialmente d'accordo con te.
    Infatti, i riferimenti storici sono (direi ovviamente) importanti per capire alcuni (non rileva se pochi o tanti) aspetti di un film (come di altre opere d'arte).
    Capire, però, non significa ancora giudicare.
    Una volta che si sia capito perchè un film è stato girato in quel modo, con quei personaggi o ambientazioni, ciò non significa automaticamente che quegli aspetti divengano,solo perchè meglio compresi,anche ragioni di un giudizio positivo.
    Parlando di un altro film, Easy Rider è un film che io apprezzo nel complesso, lo ritengo un film importante al di là del suo contesto storico di riferimento, ma trovo i suoi più grandi limiti in alcuni aspetti più strettamente legati al contesto specifico della controcultura americana dell'epoca.
    Sono i passaggi più datati e quelli che meno hanno da dire a distanza di 40 anni.
    Del resto, questo mi pare abbastanza ovvio se si pensa che qualsiasi epoca produce quantità notevolissime di opere di ogni tipo, ma solo poche sopravvivono alla cronaca per diventare storia.
    Il che non toglie loro il valore documentario, nè impedisce a chiunque voglia di appassionarsi a un'epoca o, cinematograficamente, a un genere.

    E' altrettanto ovvio che film nati come minori possano diventare importanti (basterebbe pensare a Casablanca).

    Per dire, a me piacciono i film (e la letteratura) hard boiled, ma ho ben chiara la differenza tra capolavori come Il grande sonno o Il falcone maltese e film curiosi e interessanti, ma sostanzialmente imitativi e derivativi, come Solo chi cade può risorgere o Key Largo.

    Tornando a Top Gun, che ci ha dato l'occasione per discutere ma che ho un po' trascurato, sono d'accordo con te sul suo valore "documentario" di quegli anni.
    Questo, a mio parere, non lo rende un film "bello" e anzi per certi versi ne costituisce un ulteriore limite.
    Questo intendevo scrivendo di "prova a discarico".
    Spesso si dice di un film "eh, ma per capire quegli anni è essenziale".
    Appunto, se voglio fare una ricerca storica.
    Se voglio vedere un film che abbia per me un valore estetico, no.
    Ciao.
  • Gestarsh99 • 30/08/10 14:44
    Scrivano - 21542 interventi
    In tutta franchezza qui si stava discutendo del valore di un film non in base a quanto possa rispecchiare della sua epoca bensì in rapporto con la restante produzione cinematografica coeva.
    Che Top gun sia uno specchio fedele dei miti e delle istanze di costume degli anni '80, a me poco interessa ai fini valutativi. Piuttosto mi preme evidenziare le innovazioni e l'originalità, introdotte da una qualsiasi pellicola, che consentono di emergere e differenziarsi dal tipo di Cinema del proprio stesso periodo.
    Pensiamo ad esempio ad un'opera originale ed unica nel panorama ottantiano come il bellissimo Vivere e morire a Los Angeles del grande William Friedkin.Proviamo a confrontarla con il Cinema poliziesco del periodo e rileviamone tutte le enormi differenze stilistiche,formali e contenutistiche.L'unico film che può reggerne il paragone è l'altrettanto stupendo Manhunter-Frammenti di un omicidio, forse il capolavoro di Michael Mann (coincidenza assurda che il protagonista sia sempre William L.Petersen...!!!).
    Se provassimo a giudicare i due film con gli attuali parametri del genere, non riusciremmo mai a coglierne il valore tecnico/artistico ed è perciò fondamentale un rapportarli correttamente a tutta la produzione del loro decennio.

    Questo modo di procedere penso sia scontato...poi ognuno però fa come meglio crede,ci mancherebbe.
  • Zender • 31/08/10 09:13
    Capo scrivano - 49277 interventi
    Ho capito ciò che dici, Tarabas, però in effetti mi pareva si parlasse di portata storica di un film, inizialmente. E ciò che dice Gest non va sottovalutato. Oltretutto lo condivido in pieno per i due film che ha citato, che adoro, e soprattutto per l'ignobilmente sottovalutato Manhunter, che vito oggi non potrà mai avere lo stesso impatto che ebbe al tempo. Manhunter sta alla base del cinema thriller moderno: oggi non può colpire proprio perché film fatti così ne esistono a mazzi, ma allora era una rivoluzione.

    Tornando a Top Gun: non sono qui a dire che è un capolavoro, no di certo. Però perché negargli quelle doti che al tempo lo trasformarono in enorme successo? Cruise è assolutamente perfetto per il ruolo, la fotografia patinatissima è di qualità, la colonna sonora ha fatto epoca e contiene splendidi pezzi come la Danger Zone di Loggins. Certo, ha dei limiti legati all'ingenuità del soggetto, ma io non lo trovo un buon film solo per il suo valore documentario. Quello è diciamo un valore aggiunto.

    Però l'ultima frase citata da Gest:
    "Se provassimo a giudicare i (due) film con gli attuali parametri del genere, non riusciremmo mai a coglierne il valore tecnico/artistico ed è perciò fondamentale un rapportarli correttamente a tutta la produzione del loro decennio" è perfetta, direi.

    Anch'io per un certo periodo ho pensato che un film sarebbe giusto valutarlo per quello che è e per come appare ora, ma mi sono accorto che semplicemente non è possibile e sarebbe profondamente ingiusto nei confronti del film stesso. Si giudicherebbero solo alcuni parametri universali trascurandone altri di molto importanti legati ai limiti del periodo.
  • Capannelle • 31/08/10 10:37
    Scrivano - 4000 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Anch'io per un certo periodo ho pensato che un film sarebbe giusto valutarlo per quello che è e per come appare ora, ma mi sono accorto che semplicemente non è possibile e sarebbe profondamente ingiusto nei confronti del film stesso.

    In teoria hai ragione e il vero critico dovrebbe sempre contestualizzare il film per evitare valutazioni come tu dici ingiuste. L'appassionato invece potrebbe dire "lo giudico in base alle sensazioni che mi dà" (anche se dovrebbe prescindere da eventuali passioni particolari o almeno dichiararle..).
    Personalmente faccio fifty/fifty perchè ritengo di non avere abbastanza conoscenze filmiche per appartenere alla prima categoria e.. perchè è più divertente.
    Ne parlammo a più voci anche in un post dove ognuno dava la sua interpretazione del pallinaggio.. ma non ricordo quale fosse.
    Ultima modifica: 31/08/10 11:47 da Capannelle
  • Jandileida • 20/08/12 09:48
    Addetto riparazione hardware - 429 interventi
    C'ha lasciato il grande Tony Scott, un regista che per me ha (quasi) sempre rappresentato una sicurezza in termini di intrattenimento.

    Ciao Tony, r.i.p.
    Ultima modifica: 20/08/12 09:58 da Jandileida
  • Buiomega71 • 20/08/12 10:14
    Consigliere - 27411 interventi
    Il grande regista di uno dei miei film del cuore (Miriam si sveglia a mezzanotte) si è tolto la vita.

    Viene a mancare un autore che aveva il senso dello spettacolo e la cura per l'immagine, e non era solo il fratello minore di Ridley...

    Una vita al massimo, Revenge, The fan, L'ultimo Boy Scout...Citando i suoi capolavori.

    Un mare di progetti per il futuro, una lettera d'addio e il volo giù dal ponte...

    Addio Tony, ora puoi far compagnia per sempre a Miriam, nella pace eterna... Ci mancherà il tuo cinema "muscolare", dannazione!
    Ultima modifica: 20/08/12 10:56 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 20/08/12 10:43
    Consigliere - 27411 interventi
    Non riesco ancora a capacitarmi...Mi vien da piangere...Giuro!

    Mi consolo sapendo che sei lassù, con il meglio del meglio!
    Ultima modifica: 20/08/12 11:47 da Buiomega71
  • Didda23 • 20/08/12 14:08
    Compilatore d’emergenza - 5801 interventi
    Sono molto addolorato. Un grande regista troppe volte sottovalutato ingiustamente. Concordo in pieno con Jan, l'intrattenimento era sempre garantito.

    @Buio
    La tua passione per Tony la conoscevo bene e posso capire il tuo dispiacere. Fortunatamente le sue opere e il suo cinema rimarranno per sempre.
  • Rebis • 20/08/12 15:03
    Compilatore d’emergenza - 4463 interventi
    Oddio, no! Suicidio? Ma perché poi? E' una domanda retorica, lo so, ma non me ne capacito, sembra davvero un gesto insensato...

    Mi dispiace davvero moltissimo.
  • Cangaceiro • 20/08/12 16:52
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Uno tra i registi di cui ho visto il maggior numero di film e in linea di massima mi son piaciuti tutti, con picchi per me esaltanti in L'ultimo boyscout e The fan ma ce ne sono altri degnissimi di nota, tanto per dire che il tam tam mediatico di oggi che recita più o meno "s'è suicidato quello di Top Gun" è riduttivo e un tantinello offensivo.
    Ciao Tony, grazie per le "pere" di adrenalina in celluloide che ci hai regalato.
  • Ruber • 20/08/12 18:20
    Formatore stagisti - 9492 interventi
    Forse aveva un cancro al cervello che non si poteva curare.

    RIP Tony.
  • Buiomega71 • 20/08/12 19:23
    Consigliere - 27411 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Forse aveva un cancro al cervello che non si poteva curare.

    RIP Tony.


    Immaginavo fosse qualcosa del genere...Oggi , per me, e stata una giornata di lutto, come se morisse un mio familiare...

    Ma come dice Didda, mi consolo sapendo che il suo cinema sarà immortale...E se ho voglia di andarlo a trovare, mi sparo un suo film...
  • Zender • 20/08/12 19:28
    Capo scrivano - 49277 interventi
    Io lo ricordo soprattutto grande regista di quella magnifica prototarantinata (non apocrifa) che fu Una vita al massimo. E mi era piaciuto pure il suo ultimo, Unstoppable, action onesto e molto ben girato. Dispiace davvero perdere artisti cosi'... Credo comunque sia inevitabile che per la gente comune resti "quello di Top gun"...
  • Ruber • 20/08/12 19:31
    Formatore stagisti - 9492 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Forse aveva un cancro al cervello che non si poteva curare.

    RIP Tony.


    Immaginavo fosse qualcosa del genere...Oggi , per me, e stata una giornata di lutto, come se morisse un mio familiare...

    Ma come dice Didda, mi consolo sapendo che il suo cinema sarà immortale...E se ho voglia di andarlo a trovare, mi sparo un suo film...


    Ha vissuto molto nell'ombra del ben più famoso fratello Ridley.

    Tuttavia a me il secondo capitolo di "Beverly Hills cop" era riuscito bene ed era ai livelli del primo: aveva un grande legame con Denzel Washington.