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Discussioni su The hurt locker - Film (2008) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

53 post
  • Galbo • 10/03/10 08:38
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io trovo scandaloso in primis che la Bigelow protesti perché non ha vinto. Ma siamo così certi che abbia fatto sto gran film? Io non l'ho visto, ma non è che mi fidi poi molto di chi assegna gli Oscar.

    Il film è valido, fidati :)
  • Zender • 10/03/10 08:44
    Capo scrivano - 49065 interventi
    Lo sarà, non lo metto in dubbio. Ma questo non sposta di nulla quel che ho detto: non mi piace proprio l'atteggiamento di chi si presenta alla Mostra pretendendo di vincere solo perché "ha fatto il picere di presentarsi in concorso".
  • Rebis • 10/03/10 10:55
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Comunque è roba da fiera di paese. Dichiarazioni, manovre, scelte arbitrarie, tutto. Ma stiamo scherzando? Stiamo parlando della Mostra del Cinema di Venezia, dio buono...
  • Gugly • 10/03/10 11:16
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Comunque è roba da fiera di paese. Dichiarazioni, manovre, scelte arbitrarie, tutto. Ma stiamo scherzando? Stiamo parlando della Mostra del Cinema di Venezia, dio buono...

    Io non dico che non succeda anche in altri Paesi, ma in base a quanto leggo e a quanto mi proviene talvolta da fonti addentro l'ambiente, l'Italia appare molto più provinciale rispetto ad altre nazioni.

    Un esempio su tutti: ricordo qualche tempo fa la lettera incazzosa che Avati mandò ai giornali per protestare in quanto il suo film Il nascondiglio a suo parere era stato trattato male.
    Farsi venire il dubbio che non fosse questo gran capolavoro? Ma di esempi ce ne sono a bizzeffe: De Sica che scherzando ma mica tanto elogia Belen come la nuova Sofia Loren, Peppuccio Tornatore che scatena attese con il suo Baarìa (prodotto peraltro da Medusa, e vai con la dietrologia politica),e poi il film viene scartato dalla corsa agli Oscar in quanto Nuovo cinema Paradiso del 2000 retorico e musicalmente insostenibile...anzi no, non è che stanno iniziando già a farci pagare certi atteggiamenti spocchiosi e troppo particolaristici?
    E fare una bella riflessione, visto che le sale italiane si riempiono solo a Natale e il resto vivacchia?
  • Rebis • 10/03/10 13:38
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    hai perfettamente ragione Gugly, questa gente si bea del glorioso passato del nostro cinema e crede di esserne l'erede senza aver minimamente sfiorato le altitudini raggiunte negli anni '50, '60 e '70... e non sto qui a fare nomi ché mi sembra pure retorico... Ma credo anche sia difficile per noi metabolizzare questa tendenza "bulimica" della nostra cultura capace di dare vita a momenti storici di pura gloria e produrre cose magnifiche per poi estinguersi o appiattirsi nella assoluta mediocrità...
    Ultima modifica: 10/03/10 14:31 da Rebis
  • Caesars • 10/03/10 13:39
    Scrivano - 17013 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Lo sarà, non lo metto in dubbio. Ma questo non sposta di nulla quel che ho detto: non mi piace proprio l'atteggiamento di chi si presenta alla Mostra pretendendo di vincere solo perché "ha fatto il picere di presentarsi in concorso".

    Concordo pienamente con il zenderpensiero.
  • Gugly • 10/03/10 13:48
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Lo sarà, non lo metto in dubbio. Ma questo non sposta di nulla quel che ho detto: non mi piace proprio l'atteggiamento di chi si presenta alla Mostra pretendendo di vincere solo perché "ha fatto il picere di presentarsi in concorso".

    Concordo pienamente con il zenderpensiero.


    Io invece no. L'articolo che ho postato parla di attenzione, quindi i pragmatici americani vogliono un ritorno di immagine ed economico, che si concreti in un premio o no. Del resto siamo sempre noi italiani ad inseguire nei tempi attuali il cinema americano, e non viceversa.
    Il film non l'ho visto, però non mi pare si tratti del solito film nord-sud-est asiatico che tratta tematiche cripto- esistenziali in lingua originale hurdu con sottotitoli, ma di un prodotto che parla di un tema attuale, generale e pure spettacolare, giusto?

    Altrimenti facciamoci il festival con le solite pellicole che non vedrà nessuno al cinema perchè troppo pesanti e basta.
  • Zender • 10/03/10 14:45
    Capo scrivano - 49065 interventi
    Veramente nell'articolo da te postato, Gugly, la Bigelow dice:
    "Ci dettero un paio di premiolini assolutamente marginali che nessuno sognò di ritirare". Lei rientrò negli Stati Uniti giurando che non avrebbe mai più messo piede a Venezia in tutta la sua vita e la sua carriera. Lo ha detto a mezza Hollywood raccontando tutta la storia.

    Ora, se non ritira i premi marginali mi pare si possa dire che si aspettasse molto di più anche da quel lato lì. Se rientra e giura di non tornare mi pare che abbia avuto un atteggiamento un po' sprezzante, che personalmente mi pare sbagliato.
  • Caesars • 10/03/10 14:49
    Scrivano - 17013 interventi
    Ciao Gugly,
    anch'io, come te, il film non l'ho (ancora) visto e quindi non posso esprimere nessun giudizio su di esso. Probabilmente sarà un bel film, sicuramente è di tema molto attuale ed interessante e penso (essendo della Bigelow)che sia anche molto spettacolare. Quindi sono contento che sia stato invitato ad un festival come quello di Venezia (anch'io non sono certo tra quelli che pensano che i festival debbano solo ospitare pellicole pesanti e noiose che nessuno riuscirà mai a vedere). Ma da qui a pretendere che solo perchè il film è stato invitato debba per forza vincere un premio ce ne passa di strada. Allora a sto punto che deve fare Cameron che non ha vinto nessun premio "maggiore" agli oscar? La guerra civile?
    Ti presenti ad un festival, non vinci, giustamente (dal tuo punto di vista) t'incavoli ma morta lì, fai buon viso a cattiva sorte. Ha vinto Orlando al posto di Rourke? Non mi pare scandaloso. Ha vinto "The wrestler" al posto di "Hurt locker"? Anche questo non mi pare scandaloso (anche se penso che il film di Aronofski non sia poi un granchè). Poi che ci siano pastette e fattori extra cinema nell'assegnazione dei premi è purtroppo cosa inevitabile, ma chi fa parte di un certo mondo sicuramente non se ne stupisce. Scusa per la prolissità della risposta.
    P.S.
    Ho provato a "chiamarti" ma non mi appari nella lista di chi sto chiamando. Probabilmente è un effetto della situazione di "emergenza"
    Ultima modifica: 10/03/10 15:00 da Caesars
  • Gugly • 10/03/10 15:34
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Veramente nell'articolo da te postato, Gugly, la Bigelow dice:
    "Ci dettero un paio di premiolini assolutamente marginali che nessuno sognò di ritirare". Lei rientrò negli Stati Uniti giurando che non avrebbe mai più messo piede a Venezia in tutta la sua vita e la sua carriera. Lo ha detto a mezza Hollywood raccontando tutta la storia.

    Ora, se non ritira i premi marginali mi pare si possa dire che si aspettasse molto di più anche da quel lato lì. Se rientra e giura di non tornare mi pare che abbia avuto un atteggiamento un po' sprezzante, che personalmente mi pare sbagliato.




    infatti io ho parlato di un risultato, che può consistere in un premio oppure qualcosa d'altro, ma che garantisca comunque il ritorno economico al prodotto...il problema, Zender, è che finchè non abbiamo prodotti validi da contrapporre comandano gli americani. Tu hai ragione sul principio, però l'industria cinematografica, anche quella italiana, si basa sui soldi, e questa cattiva pubblicità certo non ci giova.
    Iniziamo a fare film decenti, poi imponiamo le nostre regole (che pure sarebbero da cambiare).
    Ultima modifica: 10/03/10 15:37 da Gugly
  • Zender • 10/03/10 15:51
    Capo scrivano - 49065 interventi
    Mah, io dico che lei voleva ampi riconoscimenti E gran ritorni perché si era degnata di concorrere. Gli americani comandano comunque, possiamo anche fare dieci capolavori di seguito che Hollywood non la sposti di un centimetro. Se dobbiamo beccarci cattiva pubblicità perché non abbiamo fatto trionfare la Bigelow (poverina, che si è comunque rifatta agli oscar) ben venga. Son sicuro che non saran le parole della Bigelow a cambiare lo stato comatoso del nostro cinema. Ripeto: ha vinto Orlando? Personalmente penso lo meritasse e se qualcuno se la prende affari suoi, come in ogni premio che si rispetti.
  • Gugly • 10/03/10 16:00
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Mentre noi discutiamo, la Bigelow trionfa e il cinema italiano fa i suoi soliti quattro conti...io sinceramente mi sono stufata di Ozpeteck che mette in scena l'ennesima storia gaya, per carità coloratissima e piena di bella musica,di Placido che sarà pure bravo ma tenta di bissare il successo di Romanzo criminale, lo sappiamo tutti, e potrei citarne altri.

    Dove sta una bella storia italiana, al passo con i tempi? Una bella commedia dove non debba per forza comparire il genitore nevrotico di turno?
    O un bel film di impegno civile che non debba essere inseguito perchè distribuito in cinque copie? O un bel film di genere, ma di genere, e non indeciso fra il genere e l'abbiocchìmento d'autore?
  • Capannelle • 10/03/10 16:04
    Scrivano - 3937 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Lo sarà, non lo metto in dubbio. Ma questo non sposta di nulla quel che ho detto: non mi piace proprio l'atteggiamento di chi si presenta alla Mostra pretendendo di vincere solo perché "ha fatto il picere di presentarsi in concorso".

    Concordo pienamente con il zenderpensiero.

    E pure io concordo, pretendere il premio è da perdenti..

    l'unica scusante è che la bigelow abbia pensato che il premio a orlando fosse combinato (e ci sta, lui e avati hanno molti amici..) ma in ogni caso miss bigelow non può trattarci da provincia coloniale.
    Ultima modifica: 10/03/10 16:05 da Capannelle
  • Gugly • 10/03/10 16:11
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Caesars ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Lo sarà, non lo metto in dubbio. Ma questo non sposta di nulla quel che ho detto: non mi piace proprio l'atteggiamento di chi si presenta alla Mostra pretendendo di vincere solo perché "ha fatto il picere di presentarsi in concorso".

    Concordo pienamente con il zenderpensiero.

    E pure io concordo, pretendere il premio è da perdenti..

    l'unica scusante è che la bigelow abbia pensato che il premio a orlando fosse combinato (e ci sta, lui e avati hanno molti amici..) ma in ogni caso miss bigelow non può trattarci da provincia coloniale.


    Provocazione: forse ce lo meritiamo, visti i comportamenti dei nostri cineasti e affini,e potrei dire pure dell'altro, ma mi astengo.
    La verità è che l'Italia non ha più una valida reputazione cinematografica, dobbiamo sempre tornare indietro ai vari Fellini, Visconti ecc. ecc..
    Ogni tanto si afferma un Sorrentino, un Garrone, ma non è un'idea, è un film, per giunta sui mali italiani.

    Ditemi voi che idea si fanno... certo che ci considerano da colonizzare!
  • Losciamano • 10/03/10 16:50
    Galoppino - 69 interventi
    Concordo in pieno...
    Ultima modifica: 10/03/10 16:51 da Losciamano
  • Cotola • 10/03/10 16:52
    Consigliere avanzato - 3913 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Mentre noi discutiamo, la Bigelow trionfa e il cinema italiano fa i suoi soliti quattro conti...io sinceramente mi sono stufata di Ozpeteck che mette in scena l'ennesima storia gaya, per carità coloratissima e piena di bella musica,di Placido che sarà pure bravo ma tenta di bissare il successo di Romanzo criminale, lo sappiamo tutti, e potrei citarne altri.

    Dove sta una bella storia italiana, al passo con i tempi? Una bella commedia dove non debba per forza comparire il genitore nevrotico di turno?
    O un bel film di impegno civile che non debba essere inseguito perchè distribuito in cinque copie? O un bel film di genere, ma di genere, e non indeciso fra il genere e l'abbiocchìmento d'autore?


    Condivido in pieno cara Gugly. Parole sante!
    Almeno avessimo il cinema di genere come in
    passato.

    Per il resto io non trovo scandaloso il premio
    ad Orlando nè credo sia una compensazione.
    Forse non è chiaro quello che ho detto. Orlando ha vinto poichè non era possibile premiare Rourke per The Wrestler che doveva avere il premio maggiore. Inutile menare il can per l'aia. Wenders che diede il premio al
    regista Arnowsky (si lo so non si scrive così)
    lo disse a chiare lettere: "Rourke è un attore
    straordinario. La sua prova è eccelente ed è una delle cause per cui il film è stato premiato". Se due più due fa quattro mi sembra
    sia chiaro che non è stato potuto premiare.
    Poi nulla contro il nostro Orlando e contro il cinemino della nostra italietta.

    Se c'è qualcuno a cui piace un regolamento che prevede alla base la spartizione dei premi
    ben venga. Tuttavia non trovo la cosa nè giusta, nè meritocratica nè etica. Non è detto che un film debba vincere tutto per forza, nè che debba vincere perchè partecipa
    ad un festival nè per diritto divino ma se è il più bello di tutti può fare anche bottino pieno.

    Detto questo non credo che mi straccerò le vesti se la Bigelow non verrà più a Venezia.
    D'altronde anche io come Zender non è che mi fidi troppo della Academy.
    Cito qualche piccolo esempio: Scorsese ha aspettato 33 anni per vincere (e lo ha fatto
    con un film inferiore ai suoi capolavori).
    Chaplin, Welles e Hitchcock (solo per citare
    alcuni maestri ma il conto sarebbe lungo) non hanno mai vinto. Bigelow, Boyle, Minghella e vari altri illustri signori nessuno hanno vinto. Ne vogliam parlare?
    L'oscar è un premio commerciale. A volte vincono anche i grandi film. Per il resto
    spesso vince chi si spende meglio nel marketing.
    Infine volevo dire che uno dei produttori
    di The Hurt Locker è stato escluso dalla serata degli Oscar poichè nel fare progaganda
    per il suo film ha offeso Avatar dicendo:
    votate per il nostro piccolo film indipendente e non per un filmone costato 500 milioni di dollari. A dir poco inelegante.
  • Cotola • 10/03/10 16:54
    Consigliere avanzato - 3913 interventi
    Dimenticavo: Ozpetek ed le sue storie gay hanno rotte le scatole!!!! Per non dire altro.
  • Gugly • 10/03/10 16:55
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Tutto vero, e nemmeno io mi straccerò le vesti, però il problema è un altro, e non dipende solo dalla Bigelow: oramai siamo sputt...ati da troppo tempo sul mercato internazionale.
    Ultima modifica: 10/03/10 16:59 da Zender
  • Caesars • 10/03/10 16:55
    Scrivano - 17013 interventi
    Il cinema italiano è agonizzante. Questo è un dato di fatto che non si può nascondere. Però non credo che se a Venezia avessimo dato il premio alla Bigelow la situazione del nostro cinema ora sarebbe migliore.
    Ripeto che lo meritasse o meno in quella occasione il premio è andato a The Wrestler, la Bigelow doveva incassare e basta. Ora si è rifatta con gli oscar (e probabilmente è anche giusto, ma il film non l'ho visto), magari a discapito di film più meritevoli (per taluni). Adeso i registi di questi film dovrebbero dire: io a hollywood non ci lavoro più? Non ci metto più piede manco morto? No incassano e basta. Così vanno le cose a mio avviso.
  • Cotola • 10/03/10 16:57
    Consigliere avanzato - 3913 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    [Detto questo non credo che mi straccerò le vesti se la Bigelow non verrà più a Venezia.
    D'altronde anche io come Zender non è che mi fidi troppo della Academy.
    Cito qualche piccolo esempio: Scorsese ha aspettato 33 anni per vincere (e lo ha fatto
    con un film inferiore ai suoi capolavori).
    Chaplin, Welles e Hitchcock (solo per citare
    alcuni maestri ma il conto sarebbe lungo) non hanno mai vinto. Bigelow, Boyle, Minghella e vari altri illustri signori nessuno hanno vinto. Ne vogliam parlare?
    L'oscar è un premio commerciale. A volte vincono anche i grandi film. Per il resto
    spesso vince chi si spende meglio nel marketing.
    Infine volevo dire che uno dei produttori
    di The Hurt Locker è stato escluso dalla serata degli Oscar poichè nel fare progaganda
    per il suo film ha offeso Avatar dicendo:
    votate per il nostro piccolo film indipendente e non per un filmone costato 500 milioni di dollari. A dir poco inelegante.


    Tutto vero, e nemmeno io mi straccerò le vesti, però il problema è un altro, e non dipende solo dalla Bigelow: oramai siamo sputt...ati da troppo tempo sul mercato internazionale.

    Condivido ogni parola del tuo discorso o mia bella moderatrice ;-P