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Discussioni su Morituris - Film (2011) | Pagina 3

DISCUSSIONE GENERALE

99 post
  • B. Legnani • 17/11/12 20:48
    Pianificazione e progetti - 15232 interventi
    A.d.r. ebbe a dire:
    No, nel film di Dallamano, se consideriamo l'edizione uscita in sala, aggiunsero la cornice filmata da Paolo Heusch...

    ...che incorniciò e ri-impostò anche un film di Liberatore, trasformando un fiasco in un successo (Bali--> Incontro d'amore)...
  • B. Legnani • 17/11/12 20:52
    Pianificazione e progetti - 15232 interventi
    A.d.r. ebbe a dire:
    No, nel film di Dallamano, se consideriamo l'edizione uscita in sala, aggiunsero la cornice filmata da Paolo Heusch.


    Cornice anche per un film di Massaccesi, bocciato due volte e ripresentato con tagli e un nuovo episodio (nei film a episodi, c'è il vantaggio di poter aggiungere un episodietto...). Da LE MILLE E UNA NOTTE DI BOCCACCIO A CANTERBURY a NOVELLE LICENZIOSE... (fonte. GIUSTI, Stracult).
    Attendo conferma da Alessio, che saluto con viva simpatia.
    Ultima modifica: 18/11/12 00:06 da B. Legnani
  • A.d.r. • 17/11/12 23:35
    Disoccupato - 23 interventi
    Un caro saluto a te Buono :))

    Sì il film di Massacesi è stato bocciato due volte e poi ripresentato in un'altra versione, con titolo diverso ovviamente (da Le mille e una notte di Boccaccio a Canterbury a Novelle licenziose di vergini vogliose).
    La cornice però era già presente nel montaggio primigenio: la nuova versione sostituisce l'episodio di apertura (quello di Gentile, condannato ad essere violentato ripetutamente da un gruppo di donne) con un altro girato da Franco Lo Cascio, perché Massaccesi era nel frattempo impegnato nelle riprese de Il consigliori. Tagliarono inoltre moltissimi nudi e scene spinte: un massacro :)). La versione originaria è ora in deposito presso la Cineteca di Bologna, e può essere visionata su richiesta.

    Il margheritiano Novelle Galeotte d'amore non è invece andato incontro a nessuna tribolazione: nel genere, problemi simili toccarono a Quanto è bella la Bernarda, e I racconti romani di una ex novizia.
    Ultima modifica: 17/11/12 23:36 da A.d.r.
  • B. Legnani • 18/11/12 00:08
    Pianificazione e progetti - 15232 interventi
    A.d.r. ebbe a dire:

    Il margheritiano Novelle Galeotte d'amore non è invece andato incontro a nessuna tribolazione...


    Mi chiedevo perché mai tu lo citassi.
    Poi ho visto che io, errando, avevo scritto il titolo di Margheriti anziché Novelle licenziose...
    Ultima modifica: 18/11/12 00:08 da B. Legnani
  • Noir • 18/02/13 16:52
    Galoppino - 573 interventi
    Visto. A parte la questione censura che anche io trovo assurda, il film di per se non mi ha detto molto. Le uniche cose che salvo sono i titoli di testa (stupendi!!!) e le due attrici vittime nel bosco ma per il resto... attori anonimi (eccetto uno visto in alcuni porno) e recitazione penosa. Dispiace dirlo ma per il sottoscritto non abbiamo perso un granchè. Di questi anni l'unica pellicola indipendente che ho trovato veramente meritoria è stato CUSTODES BESTIAE di Lorenzo Bianchini.
  • Rebis • 19/02/13 13:34
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Noir ebbe a dire:
    Di questi anni l'unica pellicola indipendente che ho trovato veramente meritoria è stato CUSTODES BESTIAE di Lorenzo Bianchini.

    Perfettamente d'accordo Noir, per me rimane l'horror italiano più pregevole (e spaventoso) degli ultimi anni.
  • Schramm • 25/05/13 12:25
    Scrivano - 7818 interventi
    dopo innumervoli traversie per riuscire a vederlo, finalmente l'ho potuto fare mio.

    mi levo subito d'impiccio due cosine due che a mio avviso erano evitabili o perfezionabili: il madornale campo/controcampo con perfetto editing nel proemico filmino domestico (un erroraccio se si pensa che la cinepresa è, presumibilmente, una sola); e il gnomico pistolotto antropologico di micidiale didascalismo e peso specifico messo in bocca a un "attore" che non è in grado di sorreggerlo né di sorreggere se stesso (ok il personaggio è un coattone viziato, ma drammaturgicamente parlando malcolm sta proprio delocato anche in un ruolo così volgare). niente che infici il quadro generale, pennellato con ettolitri di grasso che cola abbondante ovunque: prendo anzitutto le distanze dalle numerose lamentele riservate ai notturni troppo trasandati e ottundenti: la fotografia è intelligentissima, l'uso che si fa dei seppiati contrasti e dei pesantissimi chiaroscuri definisce meglio i coni di luce e costringe il fruitore al medesimo sovrappiù di attenzione percettiva (inclusa quella uditiva, benservita da un certosino lavoro sul suono) che si deve avere da soli in un bosco poco illuminato; attori tutti in quadro (con un particolare bravo di riporto al borgataro, il più spigliato e convincente); un'attenzione scenica che non abbassa mai la guardia e un approccio figurativo elegante anche laddove fa capolino la buonanima di sade (il topo incanalato nella vagina viene dritto dalle 120 giornate) e si inforcano i cunicoli più crudi e scabrosi, mitigati e al tempo stesso ampliicati da un uso ora scaltro ora pudico del fuoricampo. ma questo saggio dribblare facilonerie e indulgenze torture-porn, non toglie che quando si tratta di conferire assolutezza metastorica al Male o di maiuscolarlo e di far brillare di luce propria quell'eterno ritorno orrorifico che è motore e benzina di migliaia d'anni di storia (cosa che sembra interessare picchio più del doverlo spettacolarizzare sbattendocelo gratuitamente in faccia; e in questo farsi beffe di qualsiasi facciata umanistica e nell'antistoricistica rivendicazione che della storia tutto è barbarie e della barbarie tutto è maestade, non stupisce lo storcere il grugno dell'ipocrita madre ecclesia - ma non giustifica l'incolto e incivile ostracismo riservatogli in sede censoria), Picchio non mette mai la retromarcia né fa un solo prigioniero, procede spedito, ardimentoso e disinvolto dimostrando di non avere alcunché da invidiare ai big della new wave horror europea come ai più feroci exploiters old-fashioned, e di poter calare assi pigliatutto e fior di jolly per diventare il futuro nume tutelare del gran rispolvero di tutto un genere da tempo estinto in questa carcassa di paese, scongiurando lucidamente tutti i danni che una nostalgia canaglia verso altri tempi recherebbe.

    speriamo che la prossima volta lo lascino lavorare in pace e che questo film goda presto di una seconda vita nel proprio luogo deputato (il cinema)

    in buona sostanza, un debutto forse imperfetto che non sfugge ad un paio di blooperacci (...ma d'altronde quale film non ne ha?), ma tutt'altro che tecnicamente acerbo e contenutisticamente immaturo, che non andrebbe liquidato con pur meritati applausi di circostanza ma salutato con quel religioso silenzio che si deve ai profeti senza patria.

    attendo con la massima fiducia la prossima prova.
  • Corinne • 27/05/13 23:36
    Magazziniere - 86 interventi
    Non amo particolarmente il genere e bado poco al'aspetto tecnico, ma questo film mi ha positivamente sorpresa, l'ho trovato genuinamente agghiacciante, con nulla da invidiare a produzioni più 'mature'.
    Ammetto di aver fatto fatica a proseguire la visione durante il lunghissimo preambolo "rape" (non in quanto fanciulla impressionabile da stupri e sevizie, in merito son ben vaccinata da decine di film efferati, ma proprio perché l'ho trovato un po' tirato per le lunghe) ma ne è valsa la pena: la seconda parte è davvero inquietante, così il finale per il quale ero preoccupata, ci vuole un attimo a sputtanare un buon film.
  • Herrkinski • 4/12/13 01:00
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Ne circola una versione da 63 minuti, suppongo sia quella italiana super-censurata? Così nel caso mi risparmio la visione..
  • Buiomega71 • 4/12/13 01:06
    Consigliere - 27259 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ne circola una versione da 63 minuti, suppongo sia quella italiana super-censurata? Così nel caso mi risparmio la visione..

    Credo proprio di sì, Herr...Io ho il dvd francese (uncut) e riporta (sul retro cover) la durata di '85
  • Herrkinski • 4/12/13 01:07
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Ah ecco.. Nel DVD francese c'è anche l'audio italiano?
  • Buiomega71 • 4/12/13 01:08
    Consigliere - 27259 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ah ecco.. Nel DVD francese c'è anche l'audio italiano?

    Sì, Herr, certamente! Eccolo qui:

    http://www.amazon.it/Morituris-legions-dead-morituris-Edizione/dp/B00A2HCH2A/ref=sr_1_2?s=dvd&ie=UTF8&qid=1386115475&sr=1-2&keywords=morituris
  • Herrkinski • 4/12/13 01:09
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Grazie!
  • B. Legnani • 4/12/13 01:13
    Pianificazione e progetti - 15232 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Grazie!
    C'è su Youtube.
  • Schramm • 4/12/13 13:58
    Scrivano - 7818 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Ne circola una versione da 63 minuti, suppongo sia quella italiana super-censurata? Così nel caso mi risparmio la visione..

    questa di cui parli dovrebbe essere la versione tedesca di cui mi ha parlato settimane fa picchio. si sa che i crucchi non ci vanno giù sottili con le sforbiciate. eclatanti i casi di day of the dead ridotto a 65' e di creepshow, cui venne del tutto rimosso l'episodio blattide. per tacere del caso nekromantik...
    Ultima modifica: 4/12/13 13:59 da Schramm
  • Trivex • 30/12/13 09:26
    Portaborse - 1329 interventi
    Ho visto il film.

    Anticipo una sola questione: forse avrei dovuto informarmi prima, ma pensavo di guardare un horror e non dover "subire" scene "rape"(insistite e quasi preponderanti, a mio avviso, rispetto al contesto complessivo) che non sopporto più da tempo.

    Adesso comprendo, pur non condividendo il diniego assoluto, il perchè dei problemi con la censura italiana.

    Se fossero stati solo i "mostri finti" il film passava probabilmente solo col divieto ai 14.

    Ma i mostri reali, quelli che purtroppo ci sono davvero in questo mondo, cambiano la prospettiva e fanno storcere il naso...pure a me.
    Ultima modifica: 30/12/13 12:49 da Trivex
  • Lucius • 30/12/13 13:42
    Scrivano - 9053 interventi
    Infatti, una violenza del tutto gratuita e ostentata, certamente realistica ma a cui viene dato troppo spazio nell'ambito di quella che poteva essere una sceneggiatura particolare.
  • Deepred89 • 30/12/13 20:28
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Appena visto. Violentissimo in effetti, roba come non se ne vedeva da Martyrs o dal finale di Antichrist (evito ti tirare in ballo il Film Serbo in quanto davvero troppo distante). Non mi stupisce il mancato nulla osta.
  • Herrkinski • 30/12/13 21:49
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Ho visto il film.
    Anticipo una sola questione: forse avrei dovuto informarmi prima, ma pensavo di guardare un horror e non dover "subire" scene "rape"(insistite e quasi preponderanti, a mio avviso, rispetto al contesto complessivo) che non sopporto più da tempo.

    Allora ti sconsiglio caldamente di vedere "I Spit On Your Grave 2", che immagino sia di prossima uscita anche in Italia, che in materia rape & revenge raggiunge apici di sadismo inenarrabili.
    Comunque sì, la parte rape & revenge in "Morituris" è forse un po' troppo lunga, non essendo il fulcro del film, ed è probabilmente l'unico difetto che ho trovato nella pellicola.
  • Herrkinski • 30/12/13 21:52
    Consigliere avanzato - 2663 interventi
    A difesa del film, aggiungerei però che probabilmente l'obiettivo del regista non era SOLO di fare un horror, ma di fare un exploitation tout-court, quindi deve aver volutamente spinto sul pedale della violenza e dello shock. Tuttavia ho trovato la parte "rape" meno gratuita che in altri lavori del genere.