Schramm • 25/05/13 12:25
Scrivano - 7818 interventidopo innumervoli traversie per riuscire a vederlo, finalmente l'ho potuto fare mio.
mi levo subito d'impiccio due cosine due che a mio avviso erano evitabili o perfezionabili: il madornale campo/controcampo con perfetto editing nel proemico filmino domestico (un erroraccio se si pensa che la cinepresa è, presumibilmente, una sola); e il gnomico pistolotto antropologico di micidiale didascalismo e peso specifico messo in bocca a un "attore" che non è in grado di sorreggerlo né di sorreggere se stesso (ok il personaggio è un coattone viziato, ma drammaturgicamente parlando malcolm sta proprio delocato anche in un ruolo così volgare). niente che infici il quadro generale, pennellato con ettolitri di grasso che cola abbondante ovunque: prendo anzitutto le distanze dalle numerose lamentele riservate ai notturni troppo trasandati e ottundenti: la fotografia è intelligentissima, l'uso che si fa dei seppiati contrasti e dei pesantissimi chiaroscuri definisce meglio i coni di luce e costringe il fruitore al medesimo sovrappiù di attenzione percettiva (inclusa quella uditiva, benservita da un certosino lavoro sul suono) che si deve avere da soli in un bosco poco illuminato; attori tutti in quadro (con un particolare bravo di riporto al borgataro, il più spigliato e convincente); un'attenzione scenica che non abbassa mai la guardia e un approccio figurativo elegante anche laddove fa capolino la buonanima di sade (il topo incanalato nella vagina viene dritto dalle 120 giornate) e si inforcano i cunicoli più crudi e scabrosi, mitigati e al tempo stesso ampliicati da un uso ora scaltro ora pudico del fuoricampo. ma questo saggio dribblare facilonerie e indulgenze torture-porn, non toglie che quando si tratta di conferire assolutezza metastorica al Male o di maiuscolarlo e di far brillare di luce propria quell'eterno ritorno orrorifico che è motore e benzina di migliaia d'anni di storia (cosa che sembra interessare picchio più del doverlo spettacolarizzare sbattendocelo gratuitamente in faccia; e in questo farsi beffe di qualsiasi facciata umanistica e nell'antistoricistica rivendicazione che della storia tutto è barbarie e della barbarie tutto è maestade, non stupisce lo storcere il grugno dell'ipocrita madre ecclesia - ma non giustifica l'incolto e incivile ostracismo riservatogli in sede censoria), Picchio non mette mai la retromarcia né fa un solo prigioniero, procede spedito, ardimentoso e disinvolto dimostrando di non avere alcunché da invidiare ai big della new wave horror europea come ai più feroci exploiters old-fashioned, e di poter calare assi pigliatutto e fior di jolly per diventare il futuro nume tutelare del gran rispolvero di tutto un genere da tempo estinto in questa carcassa di paese, scongiurando lucidamente tutti i danni che una nostalgia canaglia verso altri tempi recherebbe.
speriamo che la prossima volta lo lascino lavorare in pace e che questo film goda presto di una seconda vita nel proprio luogo deputato (il cinema)
in buona sostanza, un debutto forse imperfetto che non sfugge ad un paio di blooperacci (...ma d'altronde quale film non ne ha?), ma tutt'altro che tecnicamente acerbo e contenutisticamente immaturo, che non andrebbe liquidato con pur meritati applausi di circostanza ma salutato con quel religioso silenzio che si deve ai profeti senza patria.
attendo con la massima fiducia la prossima prova.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 9/08/13
Miguel
Undying
Brainiac, Beyond87, Mickes2, Pinhead80, Mco, Buiomega71
Corinne, Herrkinski, Pumpkh75, Bubobubo
Puppigallo, Giùan, Marcel M.J. Davinotti jr.
Lucius, Trivex, Deepred89, Tomastich, Von Leppe
Lupus73
Babsj81