Visite: 839 Punteggio: 4 Commenti: 0 Affinità con il Davinotti: % Iscritto da: 1/12/10 13:34 Ultima volta online: 20/11/12 11:50 Generi preferiti: Erotico - Giallo - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 0
Per Gestarsh99: i criteri andrebbero argomentati. Altrimenti equivale a dire: "io faccio questo perché mi dicono di farlo, ma non conosco il motivo". Non sta, giusto?
Per Zender: la scelta di non schedare hard può essere valida, ma contnuo a non capire questi criteri (mi cito):
"Ma figuriamoci, ma infatti l'ho detto subito che non critico la scelta di non recensire gli hard,perché ognuno del suo sito fa ciò che vuole, quello che critico io sono i criteri:
Buio non capisco un acca dei tuoi post, mi spiace...
Che c'entra la vhs de La dottoressa di campagna? Quello era un film girato in doppia versione, soft e hard, questo no.
Ma figuriamoci, ma infatti l'ho detto subito che non critico la scelta di non recensire gli hard,perché ognuno del suo sito fa ciò che vuole, quello che critico io sono i criteri: perché non posso scrivere che dietro al nome Alan W. Cools in questo caso c'era Petrini? Perché la presenza di una copia
Ah bene, divertitevi allora.
Però se scegliete di non schedare gli hard, non potete scrivere di film come questo: Agnese e... è un hard a tutti gli effetti, non è mai stato girato in doppia versione, e la copia circolante è quella hard tagliata per il mercato video, non quella soft...
E che azioni potrebbero fare se la prova della loro colpa sono i film stessi?
Ma vi immaginate se un giornalista smettesse di dare notizie su reati commessi da pinco palla per timore di possibili azioni legali da parte di questo? Come lo giudichereste?
E l'esempio che citi non è una lancia a favore
Ci capisco poco di questa discussione, dato che molti post, da quanto mi pare di capire, sono stati cancellati.
Una piccola precisazione solo: più che Mymovie andrebbe citato Nocturno, dossier misteri d'Italia 3, visto che Gordiano Lupi, autore appunto del pezzo su Mymovie, ha preso tutto da lì...
Scusa Buiomega1971, non ho capito cosa vuoi dire.
La fonte per quelle scene è Tintorera, che è precedente sia al film di Ricci sia a quello di Castellari.
Non puoi scrivere che le scene del film di Castellari provengono dal film di Ricci, visto che questo le recuperava a sua volta da un altro
Ho la versione italiana di questo film: la Tintorera non ruggisce, ma gli altri squali, quando arpionati, emettono vistosi lamenti .
Piuttosto moltissime sequenze con gli squali, compreso gran parte dell'attacco a Andres Garcia, sono state insertate nel film di Castellari Il cacciatore di squali.
Un caro saluto a te Buono :))
Sì il film di Massacesi è stato bocciato due volte e poi ripresentato in un'altra versione, con titolo diverso ovviamente (da Le mille e una notte di Boccaccio a Canterbury a Novelle licenziose di vergini vogliose).
La cornice però era già presente nel montaggio
Sì, e ci sono le schede di tutti i film respinti dal dopoguerra a oggi, comprensive di modifiche apportate ai film e segnalazioni homevideo.
Il problema è che un volume unico di mille pagine comporterebbe un prezzo oggettivamente un po' altino (50 - 60 euro), quindi stiamo considerando l'ipotesi di
Riguardo agli interrogativi postati in questa pagina: il film è stato girato nel 1977 ed è uscito nelle sale francesi l'anno successivo a partire dal 1 febbraio 1978 contemporaneamente in cinque sale (Cinévog St-Lazare, Brooklyn, Nord Cinémas, Cinévog Montparnasse, Atlas).
In Francia le proiezioni
I 29 euro si pagano per l'appello, non ho mai citato la prima domanda.
Sono comunque più che convinto che la Commissione di II grado approverebbe il film semplicemente con v.m. 18, ma se così non fosse Picchio può tranquillamente uscire in h.v e cavalcare il clamore, e in seguito, scemato questo,
Milano nera è l'esempio più calzante: in quel caso la nuova edizione passata in censura aveva solo qualche taglio di fotografico e sostituzione di battute considerate turpiloquio.
Non è necessario, basta tagliare un numero consistente di scene e mutare il titolo per classificarsi come nuova edizione.
C'è molta confusione in materia di censura a quanto vedo...
Adesso il film ha diritto al giudizio della commissione di appello, previa specifica richiesta che costa solo 29 euro.
Se anche la seconda Commissione esprime parere negativo al rilascio del nulla osta, allora Picchio può fare ricorso al T.A.R. del Lazio, anche se sarebbe tempo perso.
In seguito
Salve a tutti,
riporto alcuni dati in mio possesso, sperando possano essere d’aiuto alla discussione:
Cries of ecstasy, blows of death è una produzione americana (Scorpio ETC) del 1974, diretta da Antony Weber, già regista dell’ hard “Love and the great grunt” (1973,aka Magic mirror,