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Discussioni su Il disprezzo - Film (1963) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

35 post
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  • Caesars • 4/10/08 09:36
    Scrivano - 17018 interventi
    Continuo qui a parlare dei cambiamenti apportati da Ponti al film. Oltre a quanto già detto nella recensione (tagli e doppiaggio in italiano), il produttore ha anche completamente cambiato la colonna sonora sostituendo l'originale di Georges Delerue (classicheggiante) con una musica suonata all'organo elettrico del nostro Piero Piccioni (musica che personalmente ho trovato datatissima e che è stata la componenete che più mi ha infastidito durante la visione del film). Scempi come questi non dovrebbero essere trasmessi (ne avrebbero dovuto essere realizzati all'epoca) e comunque il pubblico dovrebbe essere informato di ciò che sta per vedere, soprattutto nel rispetto di chi ha creato l'opera. Ma questi ovviamente sono discorsi inutili... in effetti solo una minoranza di persone è interessata a sapere ciò che sta vedendo, per tanti si tratta di un film e basta: bello o brutto, poco importa che sia stato manipolato da qualcuno.
  • Zender • 4/10/08 14:26
    Capo scrivano - 49210 interventi
    Behm, insomma, essendo un film di Godard non è che abbia necessariamente un pubblico che accetta tutto. Io credo che semplicemente molta gente non lo sappia e che quindi accetti per semlice disinformazione.
  • Cotola • 4/10/08 17:17
    Consigliere avanzato - 3918 interventi
    Sia dia a Caesars quel che è di Caesars. Complimenti per il tuo bellissimo intervento in difesa del cinema. Parole sacrosante che condivido al 101%. E' uno scandalo trattare così i film. Nella maggior parte dei casi alla gente non frega nulla di quello che guarda. In parte però è anche vero quello che dice Zender. A volte dipende anche dalla scarsa informazione su queste cose. Siccome non tutti hanno sempre la possibilità di informarsi sarebbe opportuna che certe cose vengano diffuse da chi di dovere.
  • Zender • 4/10/08 18:15
    Capo scrivano - 49210 interventi
    Purtroppo ne sono convinto, caro Cotola. Quando i distributori fanno scattare tagli e ridoppiaggi insulsi si guardano bene dal farlo sapere. Adesso con internet uno può anche arrivarci, ma al tempo?
  • Caesars • 7/10/08 08:53
    Scrivano - 17018 interventi
    Renato ebbe a dire:
    Dopo aver letto la recensione di Caesars non posso non domandargli per quale motivo nel 2008 col dvd disponibile si sia sottoposto alla visione della copia in italiano, che come hai giustamente notato è un altro film...

    Giusta osservazione.
    Il film l'ho registrato qualche tempo fa da La7, ma non conoscendo Godard (ho visto solo "La gaia scienza" qualche decennio fa, sempre in tv) e non ispirandomi particolarmente ho aspettato un po' prima di vederlo. Inoltre, prima della visione, non avevo la minima idea dello scempio che fece Ponti. Solo dopo leggendo le recensioni disponibili ho capito cosa avevo visto. A questo punto la curiosità di vedere l''opera originale mi resta, ma d'altro canto non ho nessuna voglia di comprare il dvd di un film che probabilmente non mi piacerà. La cosa migliore sarebbe riuscire a trovarlo il affitto, ma credo che sia una chimera, oppure avere la fortuna che RAI3 (l'unica TV generalista che mantiene un minimo di amore per il cinema e di rispetto per il suo pubblico)riproponga la versione corretta.

    Per rispondere a Zender: sono d'accordo con lui che il pubblico di Godard generalmente sa cosa guarda e non accetti tutto, ma il mio era un discorso più generale. Una volta, ad esempio, in RAI c'erano dei cicli, presentati da critici che inquadravano le opere nel loro contesto, sia storico che culturale. Potevano anche proporre boiate e dire cose in completo disaccordo con noi, ma almeno il pubblico aveva un minimo d'inforamzione. Ovviamente tutto ciò non fa spettacolo (e al 99% delle persone non frega proprio nulla di sentire parlare di cinema) e quindi oggi non si fa più (o quasi). Ecco mi sarei anche accontentato che un critico qualunque aveese avvertito il pubblico che il film che stavano per trasmettere era la manipolazione voluta da Ponti e disconosciuta da Godard e magari avesse spiegato anche che era la sola versione della quale possedevano i diritti di trasmissione, ma visto il valore dell'opera avevano deciso di proporla lo stesso. Questo avrebbe dimostrato amore verso il cinema, invece hanno mandato in onda "Il disprezzo" magari in alternativa a "Sei gendarmi in fuga" così a caso senza nessuna logica, è un film del loro catalogo e va trasmesso.
  • Rebis • 7/10/08 17:50
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    la curiosità di vedere l''opera originale mi resta, ma d'altro canto non ho nessuna voglia di comprare il dvd di un film che probabilmente non mi piacerà.



    Mi intrometto solo perché il Disprezzo di Godard è tra i miei film preferiti, e mi sento di consigliare a Caesars non solo la visione ma anche l'acquisto della versione originale. Anch'io vengo dal "disprezzo pontiano" e lo giudicai un film mediocre, ma ti assicuro che ho pianto guardando l'integrale, tanto lo trovai meraviglioso...
    Ultima modifica: 8/10/08 01:52 da Rebis
  • Caesars • 8/10/08 09:20
    Scrivano - 17018 interventi
    Rebis, ti ringrazio molto del consiglio.
    Ci faccio sicuramente un pensiero, anche se non sono sicuro che Godard sia nelle mie "corde". Comunque in effetti protrei azzardare l'acquisto: meglio comprare un film (ritenuto da tanti ottimo)che poi magari non mi piace che rischiare di perdere un capolavoro.
    Comunque vedo se in qualche modo riesco a vederlo prima di effettuare l'acquisto.
  • Caesars • 8/09/09 08:50
    Scrivano - 17018 interventi
    Finalmente ho visto la versione originale del film di Godard. Effettivamente si tratta di tutt'altro film rispetto a quello che Ponti "impose" al pubblico italiano. La versione originale merita almeno un pallino in più rispetto a quella da me recensita.
  • Rebis • 10/09/09 15:28
    Compilatore d’emergenza - 4452 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Finalmente ho visto la versione originale del film di Godard. Effettivamente si tratta di tutt'altro film rispetto a quello che Ponti "impose" al pubblico italiano. La versione originale merita almeno un pallino in più rispetto a quella da me recensita.

    Sono felice che hai apprezzato!
  • Zender • 13/09/09 17:50
    Capo scrivano - 49210 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Finalmente ho visto la versione originale del film di Godard. Effettivamente si tratta di tutt'altro film rispetto a quello che Ponti "impose" al pubblico italiano. La versione originale merita almeno un pallino in più rispetto a quella da me recensita.
    Beh, però nel commento sei stato chiaro: hai visto quella corta e lo dici subito. Tutto in regola ;-)
  • Caesars • 13/09/09 20:24
    Scrivano - 17018 interventi
    Si certo il mio commento era riferito alla versione italiana e quindi tutto è corretto. Ho aggiunto qui alcune considerazioni sulla versione originale per completare il quadro sulla pellicola.
  • Cotola • 27/02/10 22:39
    Consigliere avanzato - 3918 interventi
    Circa lo scempio compiuto da Ponti ai danni del film Il Gobbo ebbe a dire:

    JLG lo ringraziò spingendolo giù dalle scale di un hotel a Capri.


    Gobbo potresti spiegare meglio l'episodio? O
    magari può qualcun altro che ne sa qualcosa?
  • Cotola • 27/02/10 23:54
    Consigliere avanzato - 3918 interventi
    Visto oggi al cinema. Meraviglioso e molto
    emozionante. Un film complesso e pieno di spunti interessanti di cui si potrebbe parlare per ore ed ore. Era la mia prima volta nella versione integrale in originale. Non pensavo che si potesse fare tale scempio di un'opera artistica. Quando si deturpano così i film
    bisognerebbe solo vergognarsi.
  • Zender • 28/02/10 08:48
    Capo scrivano - 49210 interventi
    Sotto il profilo dello scempio storicamente non ci siamo mai fatti mancare niente in nessun campo, noi italiani :)
  • B. Legnani • 28/02/10 16:34
    Pianificazione e progetti - 15251 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Circa lo scempio compiuto da Ponti ai danni del film Il Gobbo ebbe a dire:

    JLG lo ringraziò spingendolo giù dalle scale di un hotel a Capri.


    Gobbo potresti spiegare meglio l'episodio? O
    magari può qualcun altro che ne sa qualcosa?



    Mo' lo chiamo direttamente...
  • Il Gobbo • 24/03/10 16:39
    Segretario - 761 interventi
    Innanzitutto scusate tanto, ma la morbilità infantile (e - diciamolo - i genitori attempati).....
    Inopinatamente una mail del Pittore risalente a diverso tempo fa è apparsa ieri (!) nella mia casella - peraltro essendo lui un signore in una recente telefonata non mi ha detto, come avrebbe potuto, che mi degnassi di rispondere - sicchè per farla breve eccomi qua.
    L'aneddoto lo raccontò non ricordo più se Ghezzi o Razzini in occasione di un passaggio televisivo (la prima volta che lo vidi, nella versione pontiana, quindi forse Razzini?). Pare che qualche tempo dopo l'uscita del film (e non a Capri, inesattezza già emendata) Ponti e JLG si siano incontrati in un grand hotel italiano, in occasione di un festival. Il produttore andò incontro a Godard che deliberatamente lo urtò facendolo scivolare, non fosse stato per chi era con lui Ponti sarebbe ruzzolato giù dalle scale.
  • Zender • 24/03/10 20:33
    Capo scrivano - 49210 interventi
    Approfittiamo della fugace apparizione gobbica per salutare uno dei nostri primi Grandi Commentatori, che tanto diede (e saltuariamente continua a dare) alla crescita del sito. Ave, Gobbo, un caro saluto alla Super (altra presenza storica nella sua dimensione pre-mamma) e ovviamente alla gobbina!
    Ultima modifica: 24/03/10 20:34 da Zender
  • Il Dandi • 5/12/10 14:34
    Segretario - 1486 interventi
    Travis ebbe a dire in curiosità:


    La villa di Capri dove risiedono M.Piccoli e B.Bardot, come è noto, è Casa Malaparte o Casa come me, appartenuta allo scrittore Curzio Malaparte (coordinate 40°32'49.32"N 14°15'32.45"E).

    La villa fu realizzata da Adalberto Libera su progetto dello stesso Malaparte ma la questione è controversa e fu oggetto di feroce disputa tra i due per quanto riguardava la reale attribuzione.
    http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/10/Malaparte_questa_villa_solo_mia_co_9_090710052.shtml

    Attualmente questo gioiello architettonico è chiuso al pubblico e ospita la Fondazione Giorgio Ronchi.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Malaparte


    Leggo e riporto da Wikipedia:

    Nel proprio testamento Curzio Malaparte scrive "Mosso da sentimenti di riconoscenza verso il popolo cinese ed allo scopo di rafforzare i rapporti tra Oriente ed Occidente istituisco una fondazione denominata "Curzio Malaparte" al fine di creare una casa di ospitalità, di studio e di lavoro per gli artisti cinesi in Capri".

    Gli eredi, scontenti della decisione del congiunto, hanno impugnato il testamento. Ne è nata una battaglia giudiziaria al termine della quale, contro le ultime volontà del Malaparte, la proprietà è stata attribuita agli eredi i quali hanno in seguito assegnato la proprietà alla Fondazione Ronchi, veste giuridica degli eredi Malaparte. Casa Malaparte è oggi un centro di produzione culturale promossa dalla Fondazione Ronchi, sede di incontri di architettura e design.


    Storiaccia! Fondazione per fondazione, non capisco perché gli eredi abbiano voluto disattendere le volontà dello scrittore, anche se certo il testamento era piutoosto bizarro.
  • Lucius • 19/03/16 08:53
    Scrivano - 9053 interventi
    Si, in effetti una storiaccia, come accade spesso per proprietà di lusso al centro di situazioni testamentarie.Anche io come Travis ho avuto la fortuna di vederla dal mare e ho anche scattato delle foto.Sarà che non amo l'architettura moderna, (non mi fa impazzire) ma riconosco che è situata in punto pazzesco e che si affaccia su panorami unici mozzafiato.Personalmente le preferisco Villa San Michele ad Anacapri, ma sono gusti personali.
    Ultima modifica: 19/03/16 09:20 da Lucius
  • Lucius • 15/04/16 00:12
    Scrivano - 9053 interventi
    La villa (in un fg del film) scelta come soggetto nel manifesto ufficiale del Festival di Cannes 2016:

    Ultima modifica: 15/04/16 00:13 da Lucius