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L'avevo letto e le prime recensioni lo confermano: bravissimo Favino come lo era stato nell'interpretare Buscetta. Complimenti all'attore per scegliere/farsi scegliere in ruoli impegnativi.
Raremirko • 11/01/20 22:34 Call center Davinotti - 3863 interventi
Il trucco ha dell'incredibile; meglio pure del Servillo conciato ad hoc per i vari ruoli.
Sono d'accordo col Davinotti che Filippi interpreti un personaggio assai poco rilevante per l'80% del tempo in cui viene portato sullo schermo, ma dissento dal giudizio sul finale (che trovo, nella sua allucinata glacialità, davvero ottimo).
Zender • 12/01/20 18:18 Capo scrivano - 48868 interventi
Ti svelo una cosa: il Marcel è uomo d'altri tempi, quando i film finivano senza inutili appendici dalle quali oggi sembra non ci sia verso d'affrancarsi. C'era il gran finale e stop, oggi pare sia vietato: tocca per forza sorbirsi il "dopo", anche quando non c'è assolutamente nulla da aggiungere, e parte quindi un po' prevenuto. Nello specifico, al di là del glaciale (è vero), anche a me parrebbe per nulla necessario, ma contento che ti sia piaciuto e ovviamente trovo sacrosanto dissentire (non solo dal giudizio del Davinotti, che è il correggibile per definizione, ma da quello di chiunque).
Zender ebbe a dire: Ti svelo una cosa: il Marcel è uomo d'altri tempi, quando i film finivano senza inutili appendici dalle quali oggi sembra non ci sia verso d'affrancarsi. C'era il gran finale e stop, oggi pare sia vietato: tocca per forza sorbirsi il "dopo", anche quando non c'è assolutamente nulla da aggiungere, e parte quindi un po' prevenuto. Nello specifico, al di là del glaciale (è vero), anche a me parrebbe per nulla necessario, ma contento che ti sia piaciuto e ovviamente trovo sacrosanto dissentire (non solo dal giudizio del Davinotti, che è il correggibile per definizione, ma da quello di chiunque).
Sono molto d'accordo con te (e col Davinotti? o con te due volte? :) quando dici che il vizietto di aggiungere un "dopo" anche quando non ce n'è assolutamente bisogno ha raggiunto livelli di pervasività piuttosto sgradevoli. Difatti, valutato da questa prospettiva, è insalvabile. Mi è piaciuto più come segmento in sé, come rappresentazione di una follia e di un'incomunicabilità totali.
Zender • 13/01/20 08:10 Capo scrivano - 48868 interventi
Capito. Sì, in quel senso è interessante.
B. Legnani • 14/01/20 13:32 Pianificazione e progetti - 15193 interventi
B. Legnani • 14/01/20 15:02 Pianificazione e progetti - 15193 interventi
Vorrei tornare sul film. Nel ricordo, anche a breve scadenza, i film tengono, crescono, calano.
Questo, nel mio caso, cala. Resta la memoria di un grande Favino, ma il personaggio del figlio di Vincenzo (e non solo lui) porta verso il basso.
Raremirko • 28/12/21 21:36 Call center Davinotti - 3863 interventi
Favino notevole, aiutato da un ottimo make up, bene il cast di contorno (anche se Gerini, De Francesco, che al solito fa un medico ed Antonucci li si vedono poco) in un'opera che cerca il più possibile di restare imparziale (ma del soggetto in questione, comunque, non esce un ritratto del tutto negativo). Ha il sapore di un istant movie tardivo, ripeto, freddo ed imparziale, che va visto il più possibile cercando di non esprimere giudizi. Amelio ha però fatto di meglio.
C'è un incredibile errore di sceneggiatura: nella scena sul tetto del Duomo si vedono in lontananza i grattacieli di City Life, ma sono stati costruiti negli ultimi anni mentre il film è ambientato a fine 1999.
B. Legnani • 2/01/23 12:40 Pianificazione e progetti - 15193 interventi
Luras ebbe a dire:
C'è un incredibile errore di sceneggiatura: nella scena sul tetto del Duomo si vedono in lontananza i grattacieli di City Life, ma sono stati costruiti negli ultimi anni mentre il film è ambientato a fine 1999.
Giusta osservazione, ma non è errore di sceneggiatura, ma di ripresa. A meno che nella sceneggiatura fosse proprio indicato di inquadrarli.
C'è un incredibile errore di sceneggiatura: nella scena sul tetto del Duomo si vedono in lontananza i grattacieli di City Life, ma sono stati costruiti negli ultimi anni mentre il film è ambientato a fine 1999.
Sono talmente piccoli e lontani nell'inquadratura (che va su piazza Duomo/Galleria e poi sul viso di Craxi) che non parlerei di incredibile errore. A posteriori potevano posizionare Favino più a sinistra o intervenire in post produzione ma, insomma, si tratta di un "cacherozzolo" nell'economia del film, probabilmente nemmeno l'unico.
La scena dei comici che lo dileggiano sembra quella di Fantozzi usato come esempio negativo nella Megaditta, ma molto più inquietante. Sarà anche eccessiva ma coglie nel segno.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 11/01/20
Myvincent, Decimamusa, Schramm, Luras
Bubobubo, Lou, Cotola, Nando, Galbo, Giùan, Pigro
Puppigallo, B. Legnani, Gabrius79, Matalo!, Paulaster, Ultimo, Jena, Marcel M.J. Davinotti jr.
Medicinema, Markus, Ryo, Camibella, Capannelle, Daniela
Macbeth55, Tarabas, Bartleby