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Discussioni su Giallo - Film (2009) | Pagina 7

DISCUSSIONE GENERALE

485 post
  • Deepred89 • 21/12/09 20:07
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Grazie mille Undiyng!!!!!
  • Undying • 21/12/09 20:12
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Grazie mille Undiyng!!!!!

    Grazie a Loryam che si è smenata/o a farli e al mitico gruppo di Italianshare.net!
    Ultima modifica: 21/12/09 20:12 da Undying
  • Cotola • 21/12/09 20:54
    Consigliere avanzato - 3926 interventi
    Io aspetterò ancora. Magari esce al cinema.
    Non uscisse entro l'estate, mi procurerò il film
    e i sub tramite i noti canali.
  • Caesars • 22/12/09 09:15
    Scrivano - 17032 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Io aspetterò ancora. Magari esce al cinema.
    Non uscisse entro l'estate, mi procurerò il film
    e i sub tramite i noti canali.


    Anche io provo a resistere, ma credo che sia più facile riuscire a vederlo su dvd che al cinema. Ringrazio comunque Undying per la segnalazione dei sottotitoli, alla disperata li userò.
  • Deepred89 • 22/12/09 19:58
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Dicevo così anch'io, ma non resisto più. Soprattutto ora che ho i sottotoli. Basta...stasera lo guardo!!
  • Deepred89 • 23/12/09 00:00
    Comunicazione esterna - 1616 interventi
    Appena visionato. Purtroppo non posso non concordare con Undying. Grande delusione, un vero peccato.
  • Undying • 23/12/09 01:35
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Non ho saputo resistere alla tentazione: ma se mai uscisse al cinema è ovvio che lo andrò a vedere comunque.
    Così come il DVD non sfuggirà all'acquisto.
  • Undying • 24/12/09 15:45
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Il killer, mentre succhia un ciuccio, si guarda una foto macabra al computer.
    Per meglio godersi l'immagine di una ragazza insanguinata si adopera ad ingrandire i dettagli facendo uso di... una lente di ingrandimento!

    Più avanti la polizia entra in possesso di quelle immagini, tra le quali si cela un dettaglio (due torce) che potrebbe portare all'identificazione del luogo nel quale il killer ha segregato una modella.

    Ora: la scientifica necessita di tempo per ingrandire il particolare e si prende svariate ore per dare informazioni precise al riguardo.

    Ma Dario Argento lo sà che al computer ci vuole un microsecondo per ingrandire un particolare di una foto?
  • Undying • 24/12/09 17:42
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Cotola ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA':
    Eh eh ...sappiamo bene che le sceneggiature ferree non sono certo il pezzo forte di Argento.

    Qui purtroppo ci scappano sonore risate: un killer con il ciuccio e la lente d'ingrandimento usata su un'immagine al computer!
    Non è più una questione di sceneggiatura, ma di superficialità e, forse, disprezzo per il genere.
    A questo punto preferivo il Dario Argento che sfornava film ogni 3 anni, curandoli molto di più.
    Ultima modifica: 24/12/09 17:45 da Undying
  • Lucius • 27/12/09 18:51
    Scrivano - 9052 interventi
    E' anche vero che l'immagine era a schermo pieno e che ingrandendola ulteriormente si sarebbe sgranata e o comunque si sarebbe visto solo il particolare furi dal "contesto volto",inoltre non tutti gli psicopatici, soprattutto i disturbati mentali che si divertono a succhiare un ciuccio in casa e che evidentemente usano la lente di ingrandimento magari per leggere, hanno le stesse nozioni informatiche de Il cartaio.Sull'aspetto rambesco concordo.
    Ultima modifica: 27/12/09 18:52 da Lucius
  • Undying • 27/12/09 20:28
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Per Lucius:
    vedi che sembro stroncare in maniera determinata il film... e poi gli ho dato 2 pallini.

    E' che da un maestro del genere si rimane basiti di fronte a certe superficialità.
    La sensazione che ho provato, lo dico chiaramente, è che - ad un certo punto - al regista non interessasse più nulla del film.

    Che abbia girato Giallo per inerzia, senza infondere al prodotto quel taglio personale che distingue opere minori (NonHoSonno ad esempio) degli ultimi tempi.

    Essendo Dario Argento un regista con i fiocchi, anche in lavori scadenti (principalmente a causa della sceneggiatura) come questo Giallo riesce, comunque, a dare un aspetto decoroso e di qualità alle riprese e ai movimenti di macchina.
    Ultima modifica: 27/12/09 20:28 da Undying
  • Lucius • 27/12/09 21:02
    Scrivano - 9052 interventi
    Hai ragione,ma la produzione americana ha comunque limitato la sua creatività, non dimentichiamoci che per lui è il primo film su commissione.Io ho delle perplessità sul montaggio, per questo sapere che la versione in dvd è più lunga mi lascia ben sperare.Poi non dimentichiamoci che le scenografie, la fotografia e le location torinesi sono interessanti;comunque, speriamo che esca almeno al cinema, da voci di corridoio dovrebbe uscire prima il cd.Ciao e auguri di buon anno.
    Ultima modifica: 9/01/10 16:40 da Lucius
  • Gugly • 4/01/10 18:41
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    Articolo trovato su www.dagospia.com

    Pedro Armocida per "Il Giornale"

    E' ormai un mistero profondo il "Giallo" di Dario Argento. Sembra quasi che al regista romano, in una sorta d'ingiusto contrappasso, gli si stiano rivoltando contro i peggiori incubi evocati dai titoli dei tanti suoi film da "Inferno" a "Tenebre" a "Trauma". E' un inizio di nuovo anno da "Profondo rosso" per il nostro autore contemporaneo più studiato e amato all'estero (quando lo vai a trovare ti mostra l'ultima monografia uscita su di lui che neanche può leggere perché scritta, ad esempio, in giapponese) e da qualche tempo rivalutato criticamente anche in Italia.
    DARIO ARGENTO

    Neanche uno dei suoi sgangherati poliziotti (mai un carabiniere!) riuscirebbe a cavarne un ragno dal buco. E sì che tutto era filato liscio. Forse troppo. Un paio di anni fa dopo l'ultimo suo film, "La terza madre", hanno bussato alla porta alcuni produttori americani. Tanti soldi, libertà creativa e possibilità di girare nella sua amata Torino.

    Il film racconta del serial killer Giallo alle prese con il rapimento di donne bellissime che poi tortura e uccide in maniera efferata. Grandi attori, come non era mai successo prima a Dario Argento, dal premio Oscar Adrien Brody (nel ruolo di uno schivo ispettore di Polizia) insieme alla sua compagna e nuova rivelazione iberica Elsa Pataky, all'attuale lady Polanski Emmanuelle Seigner (le vittime designate).

    Mesi di riprese in Piemonte con l'ampio appoggio della Film Commission locale, altrettanti di montaggio a Los Angeles, un bel titolo, "Giallo" appunto, abbracci e baci da tutta la troupe... E poi il nulla. Il film giace pronto da più di un anno ma non è uscito in nessuna parte del mondo.
    Adrien Brody

    Caro Dario Argento ma che cosa è successo?

    Non lo sa nessuno. La cosa strana è che anche il primo film italiano con un attore premio Oscar. E' incredibile. Oltretutto chi l'ha visto l'ha molto apprezzato.

    E chi l'ha visto?

    Mah è stato mostrato al Festival di Edimburgo, dove non sono andato, e poi a quello di Pusan in Corea dove chi m'incontrava mi faceva i complimenti.

    Poi a maggio l'hanno portato al mercato del Festival di Cannes per venderlo...

    ì ma non l'hanno venduto, forse chiedevano troppi soldi.

    Ma i produttori che cosa le dicono?

    Niente. Sono spariti. Non mi rispondono neanche più al telefono. C'è la segretaria che non me li passa.

    Il motivo secondo lei?

    E' che con la produzione alla fine c'è stato qualche litigio.

    Ma durante le riprese non le hanno fatto mancare niente.

    Assolutamente no. Ci hanno messo parecchi soldi. Il film deve essere costato molto. E poi a Brody dovrebbero averlo pagato una cifra enorme però non so se glieli hanno dati tutti i soldi. Forse anche questa è la ragione per cui c'è questo casino.

    Com'è stato lavorare con vere e proprie star?

    Sono bravissimi, concentratissimi e niente affatto capricciosi come si dice. Sono rimasto molto colpito da loro, una lezione per tutti noi.

    Qual è lo stato d'animo d'un regista che non si può confrontare con il suo pubblico?

    Tutta questa storia mi ha profondamente buttato giù. Anche perché è il primo film che faccio nella mia vita che poi non esce. Mi ha provocato una grossa inquietudine, una specie di depressione, perché ci ho messo tanto di me, ho girato nella mia città preferita, l'ho fatto bene con grandi mezzi e con effetti speciali bellissimi. Ora invece è un film perduto, ho perso un anno della mia vita. E poi la beffa...

    Sarebbe?

    A Los Angeles, alla fine della proiezione con tutti i produttori, inglesi e americani, erano così entusiasti che addirittura hanno iniziato a parlare di "Giallo 2".


    Un incubo.

    Vero e proprio. Tanto che continuo a ricevere altre proposte dagli Stati Uniti ma siccome sono un po' in lite con loro e sono psicologicamente provato non le accetto.

    Speriamo bene per il remake di "Suspiria" che sarà girato dall'americano David Gordon Green.


    n passato avevo rifiutato di dare i diritti per altri miei film. Per "Suspiria" nella produzione c'è anche il nostro regista Luca Guadagnino che stimo. In questi giorni sto valutando un'offerta anche per "L'uccello dalle piume di cristallo".

    E come va il suo progetto del remake di "Profondo rosso" in 3D?

    Purtroppo è naufragato. Lo doveva fare Medusa ma forse è stata frenata dai costi che però non mi sembravano eccessivi. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il 3D, sarebbe stato il primo horror italiano da vedere con gli occhialini.

    Una débâcle su tutta la linea?

    Purtroppo sì. Ho pensato addirittura di fermarmi per un anno. Ma proprio in questi giorni mi sono detto che non è giusto, innanzitutto per i miei fan. Non è colpa loro. E a me piace lavorare. Così ho iniziato a scrivere un nuovo film. Per uscire da questo incubo.

    Che, detto da Dario Argento, già mette i brividi...
    Ultima modifica: 4/01/10 19:46 da Gugly
  • Lucius • 4/01/10 21:02
    Scrivano - 9052 interventi
    Certamente è un periodo buio per lui, so che sta male anche fisicamente, in questi casi l'affetto dei fans è importante e il mio certo non gli manca, anche perchè Giallo è un prodotto tecnicamente valido, quanto al gore se il dvd durà di più della versione sul mulo,quest'ultima avrà subito sicuramente dei tagli.Inoltre sono certo che riuscirà a superare questo periodo e se Giallo non uscirà al cinema pazienza.
  • Undying • 5/01/10 00:03
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    Gugly ebbe a dire:


    Ci hanno messo parecchi soldi. Il film deve essere costato molto. E poi a Brody dovrebbero averlo pagato una cifra enorme però non so se glieli hanno dati tutti i soldi. Forse anche questa è la ragione per cui c'è questo casino.


    Pensa te: io Brody lo reputo, parere personalissimo, primo responsabile dell'inefficacia del film!

    Bell'articolo Gugly, che ho riportato nelle curiosità.
    Ultima modifica: 5/01/10 00:03 da Undying
  • Brainiac • 5/01/10 08:32
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Undying ebbe a dire:



    Pensa te: io Brody lo reputo, parere personalissimo, primo responsabile dell'inefficacia del film!



    A me invece nella versione "commissario" è molto piaciuto.
    Nell'altra, in cui sembra Barbareschi de Il Grande Bluff (e dovrebbe intimorire?) fa abbastanza pena.

    Comunque mi dispiace per i problemi di Argento, magari se si prendesse un anno sabbatico potrebbe raccogliere le idee migliori (qualcosa di buono nei suoi film c'è sempre) e tornare con più grinta.
  • Capannelle • 5/01/10 09:23
    Scrivano - 4012 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:


    Ci hanno messo parecchi soldi. Il film deve essere costato molto. E poi a Brody dovrebbero averlo pagato una cifra enorme però non so se glieli hanno dati tutti i soldi. Forse anche questa è la ragione per cui c'è questo casino.


    Pensa te: io Brody lo reputo, parere personalissimo, primo responsabile dell'inefficacia del film!


    Anche a me Brody è parso un ectoplasma. Forse aspettava la seconda rata e ha deciso di recitare col freno a mano tirato?
  • Lucius • 28/01/10 19:48
    Scrivano - 9052 interventi
    Non è certo il solo film a subire questa sorte, ne è pieno l'universo del cinema internazionale di questi casi.Di seguito un articolo che si riferisce al 2009:

    Sono molti i film annunciati per il 2009 che non sono ancora stati distribuiti nelle sale italiane. Eccone alcuni, individuati dal Giornale dello Spettacolo: vincitore del premio per la migliore attrice a Cannes, Linha De Passe del regista di Central Do Brasil Walter Salles, è uscito direttamente in Dvd; Manolete, di Eagle, è stato posizionato in uscita il 22 gennaio 2010 dopo vari annunci, mentre incerta è la sorte di Un marito di troppo con Uma Thurman e Colin Firth.Nel listino Fandango da diverso tempo è presente Dove è finito Osama Bin Laden?, scritto, prodotto e diretto dal regista di SuperSizeMe Morgan Spurlock, così come in quello Mediafilm ha a lungo soggiornato Transsiberian con Woody Harrelson e Emily Mortimer, prima di essere inghiottito dallo stesso oblio che ha avvolto Un colpo perfetto di Michael Radford con protagonisti Michael Caine e Demi Moore. Disney non ha mai fatto uscire Adventurland con Ryan Reynolds, così come Fox ha lasciato sullo scaffale, almeno per il momento, Maria, non gli piace! con Lino Banfi e Sergio Rubini. Lucky Red non porta sugli schermi Prison Escape, mentre Traveling di 01 con Jennifer Aniston uscirà ad aprile 2010 con il titolo Love Happens. Il passaggio di proprietà di Mikado ha rinviato a data da destinarsi le uscite di Blindness-Cecità, tratto dal libro di José Saramago in cui Fernando Merelles dirige Mark Ruffalo, Gael García Bernal e Julianne Moore, nonché L'occhio del ciclone - In the Electric Mist con Tommy Lee Jones, John Goodman, Kelly Macdonald e Peter Sarsgaard e The Limits of Control di Jim Jarmusch. Rinviati da Moviemax alla primavera del 2010 Diamond 13 con Gerard Depardieu, Olivier Marchal, Asia Argento, e Senza apparente motivo con Michelle Williams e Ewan McGregor. E Paramount posiziona al 23 luglio Il solista interpretato da Robert Downey Jr. e Jamie Foxx. (f.m.)
  • Zender • 29/01/10 09:30
    Capo scrivano - 49310 interventi
    E' vero, però fa specie proprio perché si tratta di un film di Argento, non di un regista qualsiasi o di uno straniero (si sa che non tutti i film stranieri giungono a noi).
  • Lucius • 29/01/10 20:51
    Scrivano - 9052 interventi
    Che fine ha fatto “Giallo” l’ ultimo attesissimo lavoro di Dario Argento? Il maestro del brivido non sa dare una risposta. Il sito ufficiale del film continua a portare l’anno 2009 come data di uscita. Ma le case produttrici non commentano. E continuano a farsi negare al telefono. Si ipotizzano controverse questioni economiche. Nel frattempo è trascorso più di un anno. “Un vero incubo” ha dichiarato lo stesso regista.

    di ADRIANA D’AGOSTINO
    La città di Torino teatro di efferati omicidi, donne bellissime assassinate, un ispettore di polizia schivo e riservato ed un feroce serial killer che si fa chiamare Giallo. Le premesse sembrano ottime. Aggiungiamo un cast stellare, una facoltosa produzione americana, la regia del nostro Dario Argento ed avremo “Giallo”, l’ultima fatica del grande maestro italiano dell’horror. Ma Giallo oggi fa notizia anche per il mistero che avvolge il suo futuro. Mistero che, è proprio il caso di dirlo, rende il titolo della pellicola particolarmente profetico. Proprio così. Perché il film, pronto da più di un anno, non esce. E nessuno sa perché. Lo stesso Argento non riesce ad avere risposte dalle case produttrici, le quali, pare, non gli rispondano nemmeno al telefono: “Ho addosso una specie di inquietudine, quasi una depressione”, ha dichiarato il regista in una intervista ad Il Giornale. “Ho perso un anno della mia vita. Mi arrivano proposte dagli USA ma non le accetto perché sono psicologicamente provato”. Ma che fine ha fatto Giallo?

    “Giallo”
    Tutto ha inizio più di due anni fa. Le sale cinematografiche italiane hanno da poco tolto dalla programmazione La Terza Madre, capitolo conclusivo della saga iniziata con Suspiria e Inferno. In quei giorni Argento riceve una telefonata molto particolare. A cercarlo è una casa di produzione americana, la Hannibal Pictures il cui nome è tutto un programma. Al re dell’incubo viene proposto un film con una megaproduzione, la possibilità di poter girare in Italia e di avvalersi di un cast internazionale. Il regista propone di ambientare le riprese nell’amata Torino ed ottiene il consenso con ampio appoggio della Film Commission piemontese. Come attori vengono convocati il Pianista Adrien Brody, al quale andrà la parte del protagonista, l’ispettore di polizia Enzo Avolfi. La compagna di Brody e nuova rivelazione iberica Elsa Pataky. Infine l’attuale Signora Polanski Emmanuelle Seigner. La troupe collabora in un clima disteso e porta a termine la lavorazione nei tempi previsti, compresi i mesi di montaggio a Los Angeles. Dario Argento è pronto per presentare il suo Giallo, primo film italiano con un premio Oscar come protagonista e molti effetti speciali. Il thriller viene così presentato in vari festival: prima quello di Edimburgo, poi quello di Pusan in Corea, e infine a Cannes. Proprio durante i giorni della famosa kermesse francese sarebbe dovuta avvenire la vendita dei diritti del film che, però, non si è conclusa. Da quel momento solo silenzio. Il regista è senza parole. Anche perché le critiche dei pochi privilegiati che hanno assistito alle proiezioni risultano essere solo positive. “Forse hanno chiesto troppi soldi” ha commentato ultimamente il maestro. Il che sembra strano considerando quanto speso per la realizzazione e per l’enorme compenso promesso a Brody, tanto che Argento ha persino ipotizzato che all’attore non fosse alla fine stato dato quanto dovuto. Questo potrebbe aver creato dei dissidi con i finanziatori. Ma sono solo supposizioni. Intanto le segretarie continuano a non passare ai produttori le sue telefonate.