Buiomega71 • 29/12/22 10:40
Consigliere - 27519 interventi Zender ebbe a dire:Buiomega71 ebbe a dire:Con mio sommo dolore annuncio la scomparsa di Ruggero Deodato
Adieu monsieur cannibal
E questa è grossa! Se ne va uno dei maggiori rappresentanti ancora in vita di quel modo d'intendere il cinema che ci ha fatto conoscere nel mondo in modo diverso da quello attraverso il quale il mondo ci conosceva. Un altro olocausto cannibale non esisterà più e il suo resterà per sempre tra le vette del cinema "maledetto", simbolo di un'epoca irripetibile. Perché naturalmente Deodato seppe fare anche molto altro, spaziando tra i generi e sempre lasciando segno tangibile di sé.
Sposo ogni sillaba, controfirmo ogni frase (appena l'estate scorsa lessi
Cannibal ballad). Come i due cannibal movie deodatiani (
Inferno in diretta sta nella terra di mezzo) non esiste nulla, tutto il resto sono scoppiazzature pedestri (un pò come Romero con gli zombi o George Miller con il post atomico desertico, quel tocco unico che si può solo imitare)
Cannibal Holocaust è il nostro
Apocalypse Now, e Deodato (anche negli altri generi, come giustamente sottolinei) aveva una tecnica invidiabile, che pochi registi del nostro cinema di genere possedevano (
The Barbarians non ha eguali nel cinema fantasy nostrano, per dire, spalleggiato dalla
Cannon ha tutti i crismi di un sword and sorcery all'americana).
Un'altro pezzo da 90, del nostro cinema che fù, lascia questa grama vita terrena, con l'unico rammarico del progetto, mai realizzato, del sequel di
Cannibal Holocaust (se non in versione illustrata da Miguel Angel Martin)
Se Lenzi ha "inventato" il genere cannibalico, Deodato lo ha perfezionato fino al punto di non ritorno.