Curiosità su La maschera di cera - Film (1953)

CURIOSITÀ

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  • Undying • 19/01/09 00:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    Remake sperimentale di un capolavoro, proposto nel prestigioso effetto tridimensionale. Il regista André De Toth (1912-2002) si dimostrò particolarmemnte interessanto al processo 3D, tanto da avere scritto un articolo del procedimento sull'Hollywood Reporter. Peccato solo che il regista fosse cieco da un occhio, pertanto l'effetto (visivo) tridimensionale non avrebbe mai potuto provarlo!
  • Ciavazzaro • 9/06/09 14:49
    Scrivano - 5591 interventi
    Nedrick Young che interpreta l'assistente Leon non avvenne accreditato nei titoli,dal momento che si trovava nella famigerata lista dei comunisti voluta da Mc Carthy.
  • Undying • 30/10/09 13:39
    Risorse umane - 7574 interventi
    La maschera di cera: differenze tra l'edizione del 1933 e quella del 1953



    Il film ripercorre fedelmente lo stesso soggetto del suo predecessore datato 1933 e firmato da Michael Curtiz, essendo sostanzialmente diverso per scenografie e obiettivi nuovi, dettati dall'uso del 3-D: quindi sono presenti, in questa edizione, gli immancabili momenti di oggetti svariati (palline da ping pong, sedie e pure gambe: quelle delle ballerine di can-can!) fatti fluire dritti in faccia allo spettatore.

    Questo effetto tridimensionale, associato all'uso del Warnercolor (procedimento del colore fondato sulle matrici a base di blu, celeste e giallo) distanziano i due film: in particolare perché il primo ha taglio espressionista, garantito dall' abbondanza d'uso di linee oblique, scale tortuose, ombre oblunghe e statue simil creatura animata/inanimata.

    Restano inalterati rispetto al modello del 1933: il tema blando (ma presente) della necrofilia; il corpo e la sua controparte fisica ma priva di anima (le statue); l'ossessione di dare linfa vitale a corpi esanimi, direttamente prelevata dal più celebre Frankenstein.

    Il biennio 1953-1954 fu uno - dei tanti - che vide predominare l'uso del sistema tridimensionale, in quegli anni, oltre a questo La maschera di cera, fecero la comparsa, girati in 3-D, anche: Il mostro della via Morgue e Il mostro delle nebbie.