Undying • 4/07/08 15:07
Comunicazione esterna - 7568 interventi Le Tre Madri: testo scritto dall'architetto Varelli
Non so quanto mi costerà rompere ciò che noi alchimisti abbiamo sempre chiamato Silentium. L'esperienza dei nostri confratelli ci ammonisce a non turbare le menti profane con la nostra sapienza.
Io, Varelli, architetto in Londra, ho conosciuto le Tre Madri e per loro ho creato e costruito tre dimore: una a Roma, una a New York e l'altra a Friburgo, in Germania.
Solo troppo tardi scoprii che da questi tre punti esse dominano il mondo col dolore, con le lacrime e con le tenebre.
Mater Suspiriorum, la Madre dei Sospiri, la più anziana delle tre, abita a Friburgo.
Mater Lacrimarum, la Madre delle Lacrime, la più bella, governa a Roma.
Mater Tenebrarum, la più giovane e la più crudele, impera su New York.
E io ho costruito le loro sedi oscene, scrigni dei loro segreti, madri, matrigne che non partoriscono la vita, sorelle degli orrori della nostra umanità.
Gli uomini, cadendo in errore, le chiamano con un unico tremendo nome, ma in principio tre erano le Madri, come tre erano le Sorelle, tre le Muse, tre le Grazie, tre le Parche, tre le Furie.
La terra dove le case sono costruite diviene mortifera e pestilenziale, così che gli edifici intorno, e a volte l'intero quartiere, ne maleodorano.
Questa è la prima chiave per aprire il loro segreto. Questa è la prima chiave.
La seconda chiave per scoprire il venefico segreto delle tre sorelle è occultata nei sotterranei delle loro dimore. Lì troverai l'immagine dell'abitante della casa. Lì è la seconda chiave.
La terza è sotto la suola delle tue scarpe. Lì è la terza chiave.
La soggettiva del fulmine
Dario Argento dixit
"Volevo realizzare la soggettiva di un fulmine che partiva dall'alto delle nuvole fino ad abbattersi sulla città.
Volevo che la macchina da presa diventasse l'occhio della folgore.
Purtroppo i mezzi erano ancora rudimentali e non è stato possibile farlo.
Con i trucchi sofisticati ho cominciato a sbizzarrirmi da Phenomena in poi."
1
Ci sono alte probabilità che
Marcus Dunstan abbia avuto ben a mente queste dichiarazioni di
Dario Argento quando ha esordito dirigendo
The collector (2009), film che, a sorpresa, propone la soggettiva pensata a suo tempo per
Inferno.
NOTA 1
Fonte: Dario Argento - Confessioni di un maestro dell'horror, a cura di Fabio Maiello, Alacran edizioni (pag. 126)
Goblin, Ale56, ShangaiJoe, Noir, John trent, Greymouser, Buiomega71, Didda23, Chimera70, Vito, Tarchetti, Tomastich, Minitina80, Fedeerra, Bullseye2, Teddy , Marcel M.J. Davinotti jr.
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