Musiche Zender • 9/01/12 09:25
Capo scrivano - 47726 interventi Ho ricostruito un po’ la storia di quello che è un film particolarmente importante per un dimenticato gruppo di italodisco, i
The Creatures, noti per il megahit
“Maybe One Day” (presente per pochi secondi anche qui).
I Creatures si esibivano regolarmente alla discoteca
“Altromondo studios” di
Rimini, di fatto la loro città. Dal momento che il film è girato a Rimini non è quindi un caso che si sia ricorsi anche a lunghe esibizioni “live” del gruppo (quando la Suma e il fotografo vanno a divertirsi) per riempire la pellicola. La colonna sonora del film è firmata da
Sangy, nome d’arte di
Maurizio Sangineto, pioniere dell’italodisco che è poi l’anima dei Creatures (ne compone e suona gran parte dei pezzi), il cui cantante,
Antonello Difino, fa una parte quasi importante nel film (è Antonello, l’amico muscista che aiuta una Marina Suma ormai allo sbando). Poco importa qui ricordare che Difino canterà solo dal secondo disco dei Creatures in poi, a successo ormai scemato (la vera voce di “Maybe One Day” è di Bruno Karras), visto che il frontman “virtual-singer” era usanza tipica di certi gruppi estemporanei del periodo (si pensi al fenomeno Den Harrow). In “Una donna da scoprire” il periodo d’oro del gruppo è finito, ma siamo nel 1987 ed è l’anno di “Japan”, hit minore cantato realmente da Difino. Quindi ciò che si vede nel film è una rara testimonianza di un concerto dei Creatures (probabilmente proprio all’
Altromondo studios di Rimini), con effetti, costumi, i classici del gruppo (malamente mescolati tra loro) e una ancor più rara performance del loro cantante Antonello (idolo delle ragazzine, vagamente somigliante a Jerry Calà) come attore! Per i fan del gruppo è però ancor più importante il precedente
Jocks - Angeli in discoteca (1983), in cui i Creatures sono ripresi nel lungo show (sempre all'Altro Mondo) che chiude il film.
Ultima modifica: 3/06/16 08:22 da
Zender