Una coppia alla deriva - Film (1987)

Altra variante del genere donna ricca che si innamora del povero di turno, ma stavolta in mezzo c'è una temporanea perdita di memoria e l'approfittarsi del povero. Commedia piuttosto divertente (soprattutto durante i maltrattamenti subiti dalla Hawn che ricordano la Melato nei film con Giannini) con una coppia di protagonisti belli e soprattutto in formissima. Finale buonista ma ci sta.

Gradevolissimo passatempo da guardare sotto le coperte col cervello spento. Marshall, nonostante una pessima regia, era decisamente preferibile in queste sapide commediole degli equivoci che non negli orribili polpettoni corali che ci sta propinando ultimamente. Il film è brioso e divertente, merito soprattutto di una coppia di protagonisti dalla simpatia contagiosa e di alcune gag campestri di cui è vittima una strepitosa Hawn.

Fa credere a una miliardaria smemorata di essere suo marito e la porta a vivere nella lurida casupola colma oltretutto di figli scatenati: l’idea di fondo è divertente, soprattutto se si intreccia con uno spirito causticamente maschilista alla “Bisbetica domata” shakespeariana. Ma la storia che ne esce qui, sorvolando sulla sua non credibilità, si orienta più sul grossolano e sul caciarone, diventando una carnevalata senza vere idee e con poco ritmo. E sorvoliamo sulla banalità dell'inevitabile evoluzione sentimentale...

Qualche anno prima del successo di Pretty woman, il regista Garry Marshall dirige questa commedia degli equivoci basata in gran parte su un'unica trovata e per questo inevitabilmente condannata alla ripetitività. A parziale compensazione si segnala una buona intesa tra i protagonisti principali (coppia anche nella vita) e la buona prova degli attori impegnati nei ruoli minori. Per il resto, si può tranquillamente evitare.

Commedia per famiglie con Kurt Russell e Goldie Hawn (coppia sul set come nella vita), dove lui fa il falegname povero, vedovo e con figli e lei la riccona annoiata che maltratta la gente ma che poi cambia quando cade dal suo yacht e perde la memoria perché Kurt la spaccia per sua moglie. Ad una prima parte frizzante, in bilico fra Travolti da un insolito destino e La schiava io ce l'ho e tu no, ne arriva una seconda più scontata in stile "e vissero comunque felici e contenti". La guerra dei Roses doveva ancora arrivare... e si vede.

Simpatica commedia da vedere senza alcun impegno o particolare pregiudizio ma solo con l’intenzione di passare novanta minuti di spensieratezza. Certo, il finale è prevedibile come un fulmine durante una burrasca, forse è anche abbastanza esagerato, ma in una commedia in pieno stile americano è da mettere in conto. Kurt Russell e Goldie Hawn hanno carisma e se la cavano molto bene. Aggiungere altro è superfluo.

Simpatica commedia di stampo quasi disneyano, del tipo leggerissimo e prevedibile ma che in fondo si lascia rivedere sempre con piacere. La coppia Hawn-Russel funziona decisamente bene e mette a segno un buon numero di gag; per contro la trama è a tratti veramente troppo improbabile per risultare minimamente credibile. Comunque ci si diverte e si arriva alla fine in un baleno. Insomma, chi cerca il semplice intrattenimento non rimarrà deluso, astenersi tutti gli altri.