Truth or dare - Film (2012)

Molto sanguinolento ma alla fin fine al giochetto del titolo (obbligo o verità) viene concesso pochissimo spazio (quindi mi son più divertito con Would You Rather). Per il resto si assiste al solito horror thriller con persone legate che tentano di scappare, senza nessuna originalità. Buona la regia e un finale che tutto sommato, anche se scontato, non è malaccio.

Tematiche non certo originali, anzi decisamente abusate, per questo thriller che può vantare però una regia abbastanza lucida e coinvolgente. Il famoso gioco della bottiglia diventa mezzo di efferata vendetta per un torto dai contorni vaghi, finchè il finale non ci svela un antefatto di mostruoso cinismo. In effetti, l'aspetto più intrigante del film è la rappresentazione viva e cruda di varie umane bassezze, da cui nessuno dei protagonisti si rivela immune. Intrattenimento passabile.

Inizia maluccio (la solita festa con un certo Felix, timido e complessato, preso di mira da coetanei più scafati), prosegue peggio (5 ambosessi in viaggio verso villa isolata per il compleanno del caro amico Felix), però poi, quando le carte sono messe in tavola e inizia il gioco del titolo, il film acquista un certo interesse, grazie ad una regia attenta, un cast non cagnesco, un paio di sequenze davvero "acide" e qualche risvolto della trama inaspettato. Certo siamo nell'ambito dell'horror di routine, ma con una sua dignità, per cui si segue senza fatica.

Dal Regno Unito giunge un revenge-movie giovanile dal plot di esemplare semplicità, col fratellone tutto matto di un nerd sbeffeggiato che organizza una violenta partita a "obbligo o verità" coi suoi vessatori. Per quanto lineare e risaputo, il giochetto è condotto da Heath con mano decisa e ritmo vivace, in una scalata vendicativa ben equilibrata fra tesi dialoghi indagatori ed efferatezze fisiche (però la bandierina dello splatter non si alza mai eccessivamente). L'ultima tranche riserva qualche piccolo colpo di scena meno scontato del previsto. Visione non necessaria, ma svagante.