Truck drivers - Film (1978)

Tremendo. Uno legge “Fonda” sulla locandina o sul giornale e s'accinge a vedere il film con la certezza che l’opera rispetterà la possanza di cotanto cognome. Dopo un quarto d’ora la mente inizia a vacillare. Dopo mezzora ci si rassegna e si assiste al resto con un ghigno che accompagna il proprio masochismo, ammesso che si sia deciso di reggere fino in fondo, in questa incredibile pellicola che cerca di sposare la corsa delle bighe ai mega-camion, con esiti di rarissima, costernante afflizione.

Poco entusiasmante poiché monotematico e unidirezionale, con camionisti indipendenti che rischiano di rimanere soggiogati e assorbiti o per amore e per forza da un'impresa più potente, finché non arriva il loro angelo custode interpretato da un buon Peter Fonda, tanto efficace quanto, come sempre, introspettivo. La migliore però resta la Shaver, sia per l'ironia iniziale che per la successiva dedizione alla causa: perfino un cuore di pietra come il suo cederà di schianto incontrando chi ha fatto e avuto tutto fuorché quello che veramente conta.