Tre simpatici nerd, per divertirsi vanno a spiare l'iniziazione di due belle pupattole (Brinke Stevens e Michelle Bauer, fisicatissime) ansiose di entrare nella confraternita delle tre delta. Dopo un bel po' di sculacciate e una doccia in cui la Stevens ci mostra lungamente come mamma l'ha fatta (senza nessuna censura), le due dovranno recuperare di notte un trofeo in un bowling chiuso insieme ai tre nerds, nel frattempo scoperti. Giunti lì incontreranno una ladruncola al lavoro (la sempre seducente Linnea Quigley, purtroppo mai svestita durante il film, benché in abiti attillatissimi), insieme alla quale faranno cadere il trofeo liberandone un demonietto che chiede a chi l'ha...Leggi tutto trovato di esprimere un desiderio. Naturalmente il novello genio della lampada (un orrendo pupazzetto di gomma blu, mosso in modo pietoso) li esaudirà a modo suo, lanciando contro i giovani altre due ragazze indemoniate per l'occasione (quelle che avevano organizzato l'iniziazione). Orrore a buon mercato, che non spaventerà mai nessuno e anzi gioca la carta delle battutine alla Freddy Krueger per il demonietto con risultati imbarazzanti. Il bowling fa forzatamente da sfondo in un paio di occasioni (in una la testa mozzata di uno dei ragazzi sostituisce la palla), ma manca il sangue e le morti finiscono quasi fuori scena. I fan si consoleranno con le lungamente esibite poppe della Bauer. Almeno dura poco...
Un gruppo di studenti, causa solita iniziazione, deve superare una prova (stupida quanto il film): rintracciare un trofeo all'interno di un locale da Bowling. L'oggetto è, però, maledetto e la sua involontaria rottura avrà conseguenze sulla salute dei mentecà tti. Spolverando tra titoli rari di VHS si può cozzare anche in "monnezze" simili: tali per via di una regia (guardate chi è l'autore) inesistente, un cast di giovani "incapaci" ed un registro da commedia che mal si accoppia con l'horror. Resta, d'interessante, la presenza di Linnea Quigley.
Lo dice il titolo, tragico. Ci troviamo di fronte al solito genio della lampada o giù di lì e alle solite tontissime vittime sacrificali. Ci sono un paio di teste mozzate, un paio di full frontal e nulla più. Il mostro sembra uscito da Ghoulies ma è ancora più rigido nei movimenti, mentre tutto il film è girato con 5/6 inquadrature, sapientemente (per dire...) montate ad arte per allungare il brodo. Non che ci si aspettasse molto, però è proprio brutto.
Il trofeo di bowling con tanto di demone incorporato mancava. D'altronde DeCoteau aveva
già prodotto in passato immani schifezzuole, ma qui si supera. La noia regna sovrana per larga parte del film, mentre il divertimento è assente: così la pellicola risulta
inadatta anche per una serata tra amici amanti del trash. Unica nota da segnalare la
presenza della Quigley che certo non potrà vantarsi di avervi preso parte.
Rispetto al pessimo Dreamaniac dello stesso regista è già qualcosa. Gli attori sono mediocri, tipici dei film di serie B americani, le ambientazioni ridotte all'osso, il film è corto ma non è poi così male. Naturalmente i difetti abbondano, eppure come film leggero per passare la serata può anche andare.
Tutto sommato uno dei meno peggio tra i vari obbrobri di De Coteau, che se non altro questa volta rinuncia alle sue frequenti scene omoerotiche e anzi s'adatta alla tendenza ottantiana di mostrare tette e procaci pulzelle nude spesso e volentieri. La storia sembra una delle classiche produzioni stile Fullmoon Pictures, con un mostriciattolo che cerca di uccidere i nerd protagonisti, affiancati da una simpatica Quigley in tenuta da "bad girl". Poco sangue e atmosfera più che altro ridanciana, ma potrebbe piacere ai nostalgici degli '80s.
Inaspettatamente simpatico, chiaramente in relazione ad aspettative nulle e la consapevolezza del "fuoriclasse" DeCoteau dietro la macchina da presa. Gli attori scarsi, con una Quigley vivace e lo scarcagnato mostriciattolo funzionano nell'improbabile connubio: l'essenza del B-movie anni '80 viene catturata in questi 90 minuti e gli aficionados alle pellicole di basse pretese troveranno pane per i loro denti. Da segnalare un'assenza quasi completa di splatter e una fisiologica stanchezza narrativa negli ultimi 20 minuti.
Come prova per entrare in una confraternita universitaria un gruppo di ragazzi deve rubare qualcosa da un centro commerciale chiuso per la notte; sceglieranno una coppa che, andata accidentalmente in pezzi, libererà un demonietto prima amichevole e poi cattivo. Mix di commedia e orrore in puro stile anni 80, con ragazze nude qua e la e ragazzi che muoiono in modo più o meno violento in sequenza. La prima mezzora è anche accettabile, poi si scivola nell'eccessivamente ridicolo. Molto brutta, ma uno sguardo glielo si può dare.
Il genere di film che se non lo si prende nella giusta ottica si troverà semplicemente e irrimediabilmente irritante. La vicenda dei tre super-nerd che per spiare una confraternita femminile finiscono per risvegliare un cinico demonietto da un trofeo è davvero assurda e ridicola, per non parlare del suo svolgimento in cui in buona parte riesce a riscattare gli elementi più pedestri assicurando uno spasso a 360 gradi per gli appassionati degli anni 80, qui al suo picco estetico più alto tra pupazzi gommosi, bellezze cotonate e musica pop rock.
Trattasi di un demenziale film dove una specie di genietto (sgorbio) della lampada viene liberato dopo anni di torpore per agire maleficamente dentro a un bowling di notte. Un prodotto fatto apposta per la generazione teen degli anni '80 di allora, zeppo di battutacce da pochi centesimi e di donnine più o meno svestite. Il mostriciattolo in questione suscita più risate che terrore.
Probabilmente uno dei titoli più memorabili di DeCoteau. Benché il regista non riesca a spremere il modesto budget in senso meramente spettacoloso, soprattutto a causa di uno script grossolano (che senso ha scegliere come villain un genio maligno se poi i risvolti diabolici su modello "La zampa di scimmia" restano fuori dall'equazione?) e di un'ingiustificata penuria di scene violente (eppure si vocifera di una versione "uncut" mai distribuita), i festosi nudi femminili e il pupazzosissimo Zio Impy, abbracciati dall'ottantianità della confezione, sopperiscono alla vuotezza del plot.
MEMORABILE: L'iniziazione con sculacciate e panna spray; George Buck Flower alle prese con un genio cattivo prima di Wishmaster; Giocando a bowling con una testa.
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Da ragazzino noleggiai la vhs della Skorpion dell'orrido film di De Coteau
Rimangono solo le grazie delle figonzole che pullulano nella pellicolaccia, il resto è davvero tragico!
Di Gutterballs e da tempo che voglio prendermi il dvd francese della Neo Publishing (anche se mi sà di roba un pò "tromesca"), però mi pare abbia poco da spartire con il quasi inguardabile filmaccio di De Coteau
Esiste pure un dvd con gli inserti hard
Smpatici le varie cover del film, che spaziano da Maniac a Halloween fino a Compleanno Di Sangue