Tracce di vita amorosa - Film (1990)

Dall'infanzia alla vecchiaia, quattordici frammenti di vita amorosa e affettiva difficile e tormentata, per la stragrande maggioranza banali, vuoti e pretenziosi: su tutti, il silenzio ostinato e arrogante della Caselli e l'adolescenziale dichiarazione d'amore allo spray di Dix. Meritori solo il rilievo naturalistico della prima traccia e la toccante interpretazione del dolore senile da parte di Chiari nell'ultima. La brevità non sempre paga, soprattutto quando, come qui, difetta di una scrittura inventiva e profonda e di una regia in grado di imprimere l'opportuno vigore dramatico.

Stuolo di attori spalmati in quattordici segmenti d'amore in tutte le sue sfaccettature. Purtroppo la buona idea di base è malamente messa in scena da Peter Del Monte: le molte (troppe) vicende narrate, per eccesso di sintesi, non sono quasi mai interessanti, con lo sconfortante risultato che per parlare di tutto... si parla di niente. Per un film con chiari intenti autoriali (le cronache parlano di fischi e ilarità alla mostra di Venezia '90) è un errore quasi imperdonabile. Con i sentimenti, dice il detto, non si scherza.