Etoile - Film (1989)

Etoile

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La nostra recensione di Etoile

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Evidentemente innamorato o comunque suggestionato dalle atmosfere create a suo tempo dal maestro Dario Argento, il buon Peter Del Monte riprende l'ambientazione teatrale mitteleuropea comune a film come SUSPIRIA o PHENOMENA (da quale riprende anche la protagonista Jennifer Connelly), vi inserisce la ragazzina spaurita proveniente dall'America e inizia a costruirci intorno una storia assolutamente non convincente. Non innesta Infatti elementi thriller, realistici o più semplicemente “gialli” come era già accaduto anche in altri film ambientati a teatro come DELIRIA...Leggi tutto, preferendogli invece impalpabili, evanescenti suggestioni gotiche, ritorni fantasmatici, con la bella protagonista che perde lentamente coscienza di sé per trasformarsi in una ballerina morta molti anni prima. Poi subentra la componente horror, ma stando sempre attenti a non mostrare il sangue: per carità, questo è un film d'autore, non uno splatter da quattro soldi! Così deve aver pensato il regista, che quindi privilegia le atmosfere addormentandoci con interminabili passeggiate dei protagonisti tra gli alberi, gli antri bui di un vecchio teatro abbandonato, dimenticandosi che la fotografia non è all'altezza dei suoi propositi e che la storia in poche parole non esiste. Così ETOILE resta un horror mancato, tanto che forse le uniche parentesi godibili sono quelle all'asta, con un vecchio antiquario che con l'aiuto del nipote cerca di soffiare preziosi oggetti a una poco amabile vecchietta rivale. Del Monte voleva creare un horror barocco, leggero e soave, moderno e antico allo stesso tempo. Non ci è riuscito.

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Tutti i commenti e le recensioni di Etoile

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Homesick 20/02/10 09:40 - 5737 commenti

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Con la mediazione di Del Monte, il nostro cinema compie una delle sue rare incursioni nel fantastico, ma l’evocazione di atmosfere fiabesche e macabre (Phenomena) unitamente a luoghi sospesi e sdoppiamenti (Fantasma d’amore) proviene da un copione lambiccato e colloso, che gira spesso a vuoto annullando il coinvolgimento emotivo dello spettatore, prossimo alla noia. Di qui il giudizio ripiega sul lato scenografico (gli esterni ungheresi, le coreografie del “Lago dei Cigni”), sulla silfide Connelly, sui tetri Terzieff e Carlisi e sul tonitruante Durning. Insignificante l’”eroe” McCleery.

Lucius 30/08/10 02:10 - 3029 commenti

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La poesia di Phenomena, le atmosfere inaspettate di Opera e la Connelly, bella come mai, in un lungometraggio fantasy caratterizzato da una regia sussurrata e misteriosa. Arrivata a Budapest per entrare in una scuola di ballo (ricorda qualcosa questo inizio?), finisce imbrigliata nella rete di uno strano coreografo, che la trascina in un universo parallelo in cui la realtà è trasformata in una sorta di trance. Fantastico.

Stefania 13/07/11 01:13 - 1599 commenti

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Con un atto d'imperio, (l'uomo) Del Monte ha detto sì, il pubblico ci deve credere, perdendosi negli occhioni belli della Connelly, a questa storia di possessioni fantasmatiche, di ballerine che vissero due volte, di sdoppiamenti di personalità, deve crederci sorbendosi i fidanzatini peripatetici nei parchi, i tormenti di Terzieff, gli sguardi torvi della Carlisi. Si arriva stanchi all'ultimo scorcio, in cui il carattere genuino della fiaba horror emerge con efficacia, con la bizzarra messinscena "al nero" de "Il Lago dei Cigni", tardivo trionfo del Male, e del buon cinema. Discontinuo.
MEMORABILE: Gli intermezzi dello zio burbero e del nipote succube nella casa d'Aste, assurdi, ma funzionali al... "dopo".

Cotola 6/02/12 23:37 - 9534 commenti

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Parte bene, creando le atmosfere giuste e riuscendo ad intrigare, seminando qua e là gustose briciole di inquietudine. Ben presto però irrompe l’elemento amoroso che, con le sue troppe parentesi, “corrompe”, il bel clima misterioso. Si va avanti così tra alti e bassi, momenti riusciti e cadute di tensione, nonché tra evidenti reminiscenze argentiane. Troppo poco per convincere davvero. Mediocre, con un suo perché.

Disorder 31/10/12 15:16 - 1416 commenti

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Di Argento ce n’è uno solo, siamo d’accordo. Del Monte (che cita spudoratamente lo stile e perfino la trama di alcuni dei classici del regista romano) non si avvicina certo al modello originale, ma riesce a comunque a creare un bel film, dall’atmosfera onirica e avvolgente. Buona parte del merito va alla protagonista, che per questi ruoli fantasy era davvero perfetta. E il tema del dualismo bene/male, qui rappresentato grazie al Lago dei cigni di Tchaikovsky, in fondo funziona sempre (se ne ricorderà bene Aronofsky...). Niente male!

Tomastich 10/02/14 18:45 - 1261 commenti

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Del Monte è un regista completamente sconosciuto. Da riscoprire? Chi lo sa, resta il fatto che è una personalità assolutamente lontana dai canoni standard della narrazione all'italiana. In questo Etoile prende l'attrice di Phenomena (la soave Connelly), l'ambientazione della danza tanto cara a Suspiria e quella teatrale di Opera (anche se quest'ultimo è quasi coevo), ma resta lontanissimo da qualsiasi plagio Argentiano. Non ci sono streghe, non c'è soprannaturale, ma tanta classe e un pizzico di artificiosità.

Fedeerra 2/11/17 05:58 - 769 commenti

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C'è una buona prima parte, c'è la bellezza di Jennifer Connelly, una villa antica immersa nel verde, un'atmosfera da fiaba nera e un gioco psicologico tra personaggi e personalità. Purtroppo però c'è anche una seconda parte: ridondante, confusa, estremamente ambiziosa quanto noiosa. Il regista perde la Connelly, di cui non resta che una figura e si concentra sugli affanni amorosi di Gary McCleery, attore innocuo e assai dimenticabile.

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  • Musiche Lucius • 21/04/11 14:49
    Scrivano - 9054 interventi
    Soundtrack suggestiva del maestro Jurgen Knieper cd import dalla Germania (abbinato a Stridulum del maestro Micalizzi):

    Ultima modifica: 21/04/11 15:30 da Zender
  • Discussione Rebis • 14/07/11 19:08
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Ma non è che Il Cigno Nero è un remake di sto film?
  • Discussione Buiomega71 • 14/07/11 19:13
    Consigliere - 27145 interventi
    Sai , Rebis, lo pensato pure io. Molti mi hanno dato del visionario. Questo però solo leggendo la trama del film di Aranofsky(perchè non l'ho visto ancora). Ma alcune cose sono simili. Del Monte adrebbe riscoperto sedunta stante, comunque.
  • Discussione Stefania • 14/07/11 20:17
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Ecco... l'abbiamo pensato in tre:)) Seriamente, però, io Il Cigno nero non l'ho visto, ma per combinazione siccome un mio amico ce l'ha, credo lo vedremo sabato sera. Però, l'elemento soprannaturale che c'è in Etoile non so se c'è ne Il Cigno Nero...
    Nel frattempo, da un controllo incrociato risulta che l'unico ad aver visto entrambi i film è Homesick! Perciò, se lui potesse dirci qualcosa... gliene saremo grati a modo nostro, sempre quel bonifico bancario, come le altre volte;)
  • Discussione Rebis • 14/07/11 21:04
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Beh, ne Il Cigno Nero non c'è propriamente un elemento sovrannaturale ma Aronofsky usa l'estetica horror per definire le allucinazioni e più in generale l'universo psicotico/dissociativo della protagonista... Tanto che alla fine secondo me il confine tra generi si fa assai labile.
  • Discussione Stefania • 15/07/11 13:12
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Homesiiick..... sei con noi? ;))
  • Discussione Homesick • 16/07/11 09:08
    Scrivano - 1363 interventi
    Ciao Stefania,
    eccomi, ho visto ora la tua chiamata. Anch’io come Rebis penso che l’elemento soprannaturale presente ne “Il cigno nero” sia ingannevole e debba essere considerato più in forma simbolica (psicanalitica: la vicenda è infatti tutta incentrata sulle varie turbe interiori della Portman), mentre in “Etoile” rientra in un’orbita dichiaratamente fiabesca.
    Di certo Aronofsky conoscerà bene la pellicola di Del Monte, perchè tra i due ci sono fin troppe analogie: alla sua uscita, pensavo che "Il cigno nero" fosse proprio un remake di "Etoile"... Comunque se stasera vedi "Il cigno nero" e sei fresca di "Etoile" attendiamo la tua sentenza in merito ;-)
  • Discussione Stefania • 16/07/11 18:13
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Grazie, ho persino voluto anticipare la visione del Cigno, ho appena scritto il commento... Mi sbaglierò, ma sono molto, molto delusa, ho dato un pallino e mezzo, onestamente non mi andava di dare di più. Ora come ora, non mi va neppure di motivare la cosa, dico solo che, con tutte le sue approssimazioni e goffaggini, la fiabetta goticheggiante di del Monte mi convince di più del manicheismo simil-junghiano di Aronofsky... ecco, l'ho detto, poi se ho bestemmiato pazienza, appena mi ricordo la strada per la parrocchia andrò a confessarmi;)
    Una sola cosa ci tengo a dire, visto che ho praticato danza classica: è normale che i piedi sanguinino un po', cos'è tutto quell'allarmato voyeurismo? Si usano fettine di carne cruda fredda per dare sollievo alle estremità malandate, certo è uno spreco, perché poi le bistecche le devi buttare... Guarda, non mi viene altro da dire, il che... è tutto dire!!!
  • Homevideo Lucius • 14/10/14 10:39
    Scrivano - 9054 interventi
    Immagine al min.46:36 del dvd targato Medusa:

    Ultima modifica: 14/10/14 14:25 da Zender
  • Curiosità Lucius • 27/05/21 09:22
    Scrivano - 9054 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/etoile.jpg[/img]