The giant monster Gamera - Film (1965)

The giant monster Gamera
Locandina The giant monster Gamera - Film (1965)
Media utenti
Titolo originale: Daikaijû Gamera
Anno: 1965
Genere: fantascienza (bianco e nero)

Cast completo di The giant monster Gamera

Note: Aka "Gamera - Il mostro gigante", "Gamera - The giant monster".

Dove guardare The giant monster Gamera in streaming

Lo trovi su
Vai alla pagina Plex

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di The giant monster Gamera

TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/07/13 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Saintgifts 16/07/13 01:10 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Primo film della serie. Si risveglia dai ghiacci il tartarugone Gamera e si scoprono un po' alla volta le sue enormi potenzialità, naturalmente combattendolo e cercando di ucciderlo. Si troverà quindi una soluzione finale, che finale non sarà, visto i successivi episodi. Tra le pieghe si può notare una specie di approvazione sull'uso delle armi nucleari da parte degli Usa. In ogni caso non ci sono nemmeno velati riferimenti di risentimento, probabilmente era un momento in cui i rapporti Usa-Giappone funzionavano a dovere. Ingenuità diffuse.
MEMORABILE: La pietra, da decifrare, data dal capo degli esquimesi agli scienziati giapponesi.

Leandrino 21/01/22 17:46 - 530 commenti

I gusti di Leandrino

Classico inizio per la serie di Gamera, molto simile alla nascita del Godzilla di un decennio precedente. Mentre qualcuno indaga sulle origini del mostro, altri preparano la difesa; c'è però anche Toishi, bimbo che prende a cuore le sorti del tartarugone (che non fa nemmeno tanta paura di suo). C'è poco di realmente eccitante nel film se non la promessa di rifarsi con tanti sequel in un potenziale franchise; comunque un prodotto che intrattiene, dal finale piuttosto simpatico e originale, per quanto un po' ruffiano.

Yoshirô Kitahara HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il mostro invincibileSpazio vuotoLocandina Attenzione! Arrivano i mostriSpazio vuotoLocandina Gamera contro il mostro GaosSpazio vuotoLocandina The snow woman
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Schramm • 13/06/18 16:03
    Scrivano - 7816 interventi
    * L'ispirazione per il film è un'antica leggenda esquimese che ha per protagonista una divinità vendicativa dalle sembianze di testuggine.

    * Concepito per spremere il limone del successo di Godzilla, il film partì nel 1964 con tutt'altra idea di base: avrebbe dovuto chiamarsi Daigunju sezura (Sciame di ratti) e narrare di ratti cresciuti a dismisura dopo essersi nutriti di un particolare cibo spaziale, alla conquista del nostro pianeta.
    Le riprese vennero interrotte perché i ratti adoperati in loco trasmisero zecche e malattie varie ad attori e tecnici, imprvisto che obbligò la produzione a non ultimare il progetto.

    * E' l'unico gamera-movie a essere stato filmato in b/n, e il primo di altri quattro della serie a essere rimasto inedito nelle nostre sale.

    *Il riadattamento americano (erroneamente reintitolato Gammera the invincible) attribuisce regia, sceneggiatura e montaggio ad Albert Dekker (presente anche in veste attoriale nell'edizione statunitense) e Brian Donlevy, che inserirono dialoghi tra i militari in una basa antartica e non poche superflue riprese aggiuntive che hanno finito con l'appesantire e trasfigurare ritmo e tono della pellicola.

    (Fonte: Creature d'Oriente - Nel regno di Godzilla e del fantastico giapponese, di Alberto Corradi e Maurizio Ercole, pg 56-58)