* L'ispirazione per il film è un'antica
leggenda esquimese che ha per protagonista una divinità vendicativa dalle sembianze di testuggine.
* Concepito per spremere il limone del successo di
Godzilla, il film partì nel 1964 con tutt'altra idea di base: avrebbe dovuto chiamarsi
Daigunju sezura (Sciame di ratti) e narrare di ratti cresciuti a dismisura dopo essersi nutriti di un particolare cibo spaziale, alla conquista del nostro pianeta.
Le riprese vennero interrotte perché i ratti adoperati in loco trasmisero zecche e malattie varie ad attori e tecnici, imprvisto che obbligò la produzione a non ultimare il progetto.
* E' l'unico
gamera-movie a essere stato filmato in b/n, e il primo di altri quattro della serie a essere rimasto inedito nelle nostre sale.
*Il
riadattamento americano (erroneamente reintitolato
Gammera the invincible) attribuisce regia, sceneggiatura e montaggio ad Albert Dekker (presente anche in veste attoriale nell'edizione statunitense) e Brian Donlevy, che inserirono dialoghi tra i militari in una basa antartica e non poche superflue riprese aggiuntive che hanno finito con l'appesantire e trasfigurare ritmo e tono della pellicola.
(
Fonte: Creature d'Oriente - Nel regno di Godzilla e del fantastico giapponese, di Alberto Corradi e Maurizio Ercole, pg 56-58)