Suntan - Film (2016)

Sole sole dove sei, Kostis Kostis ti vorrebbe. Sole che brucia e ottenebra le coscienze: mare che ne riflette i raggi e proietta all'orizzonte fate morgane di vite mai vissute. Un uomo che non ha avuto niente e un gruppo di giovani che scelgono di avere tutto: (ci) si illude, si gioca al domino delle relazioni sociali, ma poi tutto finisce, il sole tramonta e all'alcol segue solo altro alcol. Dramma vero, crudo, forse prevedibile nell'exitus ma non meno spietato, con due grandi protagonisti: il cinema greco è vivissimo e lotta assieme a noi.

Kostis è un novello Humbert Humbert senza il carisma di Jeremy Irons, anzi totalmente agli antipodi. Ci si vedono molte delle sensazioni maturate da Lolita, in questo dramma che vede un medico adattarsi alla vita di un'isola greca dopo un passato non chiarito di disagio emotivo. C'è intensità nel suo desiderio verso la bellezza della gioventù, ma anche l'impossibilità nata da nature troppo divergenti, da distanze incolmabili; e il bruciare della mancanza che condiziona e fa sprofondare in un delirio alcolico psicotico da cui è difficile scorgere salvezza.