Discussione
124c • 9/12/13 16:04
Contatti col mondo - 5193 interventi INTRODUZIONE
Serie televisiva animata di 16 episodi, prodotta, nel 1979, dalla “De Pathié-Frieleng” ed ispirata all’omonimo fumetto della Marvel, creato nel 1977, dall'autore Archie Goodwin e dal disegnatore Sal Buscema. Spider-woman, o la Donna Ragno, infrange la regola che dice che ogni versione femminile di un'importante icona a fumetti - tipo Superman, e Batman - è legata a quella maschile. Spider-woman, pur vivendo nel Marvel Universe, è una supereroina indipendente da Spider-man (per origini, nemici, costume e superproblemi), benché non è escluso che, di quando in quando, incontri l’alter-ego dello studente Peter Parker in qualche sua avventura. Nella sua serie animata, il personaggio principale, pur chiamandosi Jessica Drew ed indossando lo stesso costume rosso e giallo, si differenzia dalla sua controparte cartacea perché sono eliminati tutti i riferimenti all’Alto Evoluzionario, i toni dark e il lavoro d’investigatrice privata, che è qui cambiato in quello di giornalista/direttrice del mensile “Justice Magazine”. Per motivi ignoti, pure i consueti avversari di Spider-woman dei fumetti non compiono nello show, sostituiti da superesseri creati solo per la tv. Jessica Drew ha qui il look della tipica donna americana trentenne che lavora di fine anni’70: capelli neri lunghi e raccolti a coda di cavallo, camicetta rosa, giacca e gonna viola, scarpe con i tacchi a spillo e fascino ammaliatore. Il cast fisso dello show comprende, oltre alla protagonista, il fotografo Jeff Hunt (che, nei fumetti, oltre ad essere l’interesse sentimentale di Jessica Drew, è legato a qualche agenzia segreta della Marvel) e Billy Drew, nipotino di Jessica (personaggio inventato per questa serie per famiglie), che, a bordo dell’elicottero del “Justice Magazine”, l’affiancano nei suoi viaggi intorno al mondo. Spider-man compare in due episodi come ospite d’onore e padrino dello show, mentre le origini tv della supereroina sono presentate nella puntata
Spider-woman contro la Mosca Gigante. Jessica Drew si trasforma in Spider-woman con una veloce giravolta, ispirata a quella che l’attrice Lynda Carter compie nel serial
Wonder Woman, che va in onda in tv proprio in quegli anni. Spider-woman, oltre cher arrampicarsi sui muri, può planare nel cielo, grazie al suo costume dotato d’ali ascellari che sfrutta le correnti d’aria, può tessere delle tele organiche dalla dita e sprigionare dei raggi luminosi dalle mani. E’ fornita anche di un senso di ragno, come Spider-man, di poteri telepatici, che sfrutta per comunicare con ragni piccoli e grandi, e di un vivace senso dell’umorismo. Le trame, più o meno, si somigliano tutte: per amore della giustizia, la giornalista Jessica Drew si trasforma nella supereroina Spider-woman, combatte i supercriminali più strani di tutto il mondo (amazzoni, vichinghi, mostri, mummie aliene, ecc) e, nello stesso tempo, nasconde la sua doppia identità ai collaboratori Billy e Jeff, che la credono solo una donna debole ed indifesa. Lo show strizza l’occhio ai vecchi b-movie d’avventura e ai kolossal fantascientifici contemporanei, come
Guerre Stellari. A causa di un’auto-censura, che vige in quegli anni nella tv americana, nella serie animata sono abolite le scazzottate e la violenza, ma abbondano le armi laser ed avveniristiche degli avversari. La voce originale di Spider-woman è di Joan Van Ark, nota attrice tv degli anni’70/80 vista nei telefilm
Dallas e
California. (
124c)