Soldato di ventura - Film (1990)

Fiacco action all'amatriciana prodotto per il mercato estero (è arrivato perfino in Giappone!), girato in Yugoslavia e infarcito della solita propaganda antisovietica; l'attore yankee Daniel Greene recita, si fa per dire, come un pezzo di legno mentre tra i vari attoruccoli di contorno c'è un ridicolo Bo Svenson con la benda. Qualche esplosione e un paio di sparatorie, ma niente di più: evitatelo.

Se questo action all'amatriciana dev'essere ricordato per qualche motivo, è solo per l'allucinante virata misticheggiante che avviene sotto gli increduli occhi dello spettatore nell'ultimo quarto d'ora. L'imprevedibile conclusione, con inquadratura finale allucinante, merita di entrare negli annali del ridicolo involontario. Il resto è tranquillamente trascurabile a cominciare da un protagonista inespressivo accompagnato da una mal assortita spalluccia comica sino alle scadenti sparatorie e scene d'azione.

Ciriaci dimostra sempre un certo mestiere e anche in questo caso porta a casa il risultato con poco budget; gira in Jugoslavia (che dovrebbe essere l'Afghanistan, come in The last war bus) e chiama alcuni volti esteri all'epoca avvezzi al nostro cinemabis, come Greene e Svenson. Se la trama - il recupero del solito stealth-jet russo disperso - era un classico di quegli anni, l'esecuzione è sufficientemente professionale e riesce a intrattenere nonostante l'evidente povertà di mezzi; decisamente curiosa la virata a cavallo tra avventuoso e sci-fi del finale. Bella la ost di synth.