Separazione - Film (2021)

Bimba con situazione familiare precarie trova consolazione in sinistre marionette che creeranno non pochi problemi. Nonostante l'idea non sia originale rimane comunque inquietante, sebbene sia adoperata malamente in un film sospeso tra sogno e realtà incapace di regalare grandi spaventi e che sa di già visto tra bambini dal comportamento anomalo, babysitter invasive, giocattoli animati e ombre striscianti sulle pareti. Rimangono da salvare i discreti effetti speciali e la bravura della piccola protagonista, ma le lacune e la noia (ultima mezz'ora a parte) hanno il sopravvento.

Un Kramer contro Kramer con fantasmi, i quali non consistono nell’oggetto della disputa legale (purtroppo, perché questo sì sarebbe stato originale) bensì semplicemente in quei burattini e pupazzi che il misterioso credito illimitato di Bell pare tanto gradire. Le conclusioni son quelle di un film incostante, magari tecnicamente corretto ma poco spaventoso e sentimentalmente sommario, che viene risvegliato qui e lì dalla scream baby Violet McGraw, un’altra che con bambole et similia pare avere un conto in sospeso. Una incerta operazione di cassetta.