Mario Montez travestito, stella di molti film underground, dà la sua migliore interpretazione di un'attrice che fa un provino per ottenere una parte ed è costretta alla fine ad ammettere la propria mascolinità. L'interpretazione è ottima e dualistica. Convince anche grazie al trucco malfatto e non si capisce se stia recitando o no. Nonostante le parolacce risulta ironico e mai volgare.
Mario Montez HA RECITATO ANCHE IN...
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La parte sonora di Screen test n.2 è costituita da una voce fuori campo che ordina all'attore di ripetere continuamente certe parole e frasi spesso sconce, che Montez pronuncia con imbarazzato disgusto.
No Pigro, anche Screen test 1 è un film, fan parte di una trilogia, poi ridotti a corti.Io ho visto quello intero e prossimamente commenterò Screen test 1, il n.3 (suicide) e il n.4 (non so bene cosa sia) la vedo dura riuscire a recuperarli.
Andy Warhol's Screen Tests were filmed from early 1964 - November 1966 (GM25). Although the short films became known as Warhol's Screen Tests, they were originally conceived as film portraits - portraits done on film rather than canvas. At the time, the only films that were labeled as "Screen Tests" were three longer movies written by Ronald Tavel for Warhol in 1965 - Screen Test No. 1 and 2 and what is sometimes referred to as Screen Test No. 3 or Suicide - with each film lasting more than an hour.