Rosencrantz e Guildenstern sono morti - Film (1990)

Rosencrantz e Guildenstern sono morti
Locandina Rosencrantz e Guildenstern sono morti - Film (1990)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Rosencrantz & Guildenstern Are Dead
Anno: 1990
Genere: commedia (colore)

Cast completo di Rosencrantz e Guildenstern sono morti

Note: Aka "Rosencrantz & Guildenstern sono morti" ma non "Rosencranz & Guildenstein". Leone d'oro al miglior film alla 47ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

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La nostra recensione di Rosencrantz e Guildenstern sono morti

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Già un film che apre e chiude con "Seamus" dei Pink Floyd, in assoluto uno dei pezzi meno noti e apprezzati del gruppo, con un cane che latra su un sottofondo blues anonimo, dice molto dell'eccentricità del progetto. Rosencrantz e Guildenstern, due personaggi secondari dell'Amleto shakespeariano, diventano qui protagonisti di una tediosissima avventura al castello danese di Elsinore (premiata nientemeno che col Leone d'oro!), dove convocati non si sa bene per quale motivo cominciano a strologare sul destino in una sequela di botta e risposta vacui e di dubbia comprensione. Si aggiunga che nemmeno loro (e cioè Tim Roth e Gary Oldman) ben sanno chi dei due sia...Leggi tutto Rosencrantz e chi Guildenstern... Dovrebbe essere un intrigante scambio continuo di dialoghi e azioni costruite per sorprendere, ma ciò che appare è uno sterilissimo esercizio di stile che dopo aver incuriosito col gioco della moneta in apertura (lanciandola in aria esce poi sempre testa, comunque cada e la si prenda) s'incarta terribilmente liberando qua e là qualche battuta divertente ma per il resto limitandosi a mostrare quanto deleterio possa essere il teatro filmato se non ravvivato da una regia all'altezza (Tom Stoppard non a caso non dirigerà nient'altro, dopo aver qui esordito). Certo, i due protagonisti sono attori fenomenali e si vede, l'originalità è ancora e sempre una qualità, ma quasi due ore di deliri verbali e assurdità assortite appaiono davvero troppe.

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Tutti i commenti e le recensioni di Rosencrantz e Guildenstern sono morti

TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/04/08 DAL BENEMERITO HACKETT POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/11/14
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Hackett 4/04/08 23:32 - 1871 commenti

I gusti di Hackett

Trasposizione cinematografica dell'opera teatrale dello stesso regista, il film è un raro esempio di cinema come pochi hanno osato fare. La vicenda narra le gesta dei due amici di Amleto, chiamati a corte per risollevarne l'umore ma con segrete mire cospiratorie. Nel film di Stoppard i due amici (due figure abbozzate appena da Shakespeare) prendono una loro reale dimensione. Personaggi eccentrici e spassosi ignari della macchinazione della quale sono il cardine. Film divertente ma complesso. Da vedere più volte. Superlativi gli attori.

Il Gobbo 7/04/08 13:07 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Intelligente ed equilibrato finto film "di scrittura", in realtà un elaborato esercizio di teatro filmato, condotto con parecchio compiacimento e qualche cerebralità, ma anche con maestria recitativa e finezza di tessitura. Poco sensato e utile ovviamente fare paragoni con le versioni shakespeariane più filologiche dell'Amleto, del resto non meno gravate da artificiosità e teatralità; l'unica è accettare il gioco e abbandonarvisi. O in alternativa subissare di fischi come avvenne a Venezia quando vinse il premio.

Schramm 8/06/08 16:18 - 4093 commenti

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Ci sono opere che pagano lo scotto dell'intelligenza e dell'acume dell'artifex, che finisce col trasformarle in una stucchevole prova di bravura fine a sé stessa. Siamo in piena flagranza di reato: Stoppard rende l'intero film ancillare alla parola e a paradossi di matrice quasi wittgensteiniana, veicolando il tutto - grave sbaglio - dalla più ingessata delle impostazioni teatrali di prosa. Sicché alcuni dialoghi e giochi verbali sono scoppiettanti, ma il giochino arranca in fretta e si arriva a 117' parecchio annoiati e niente affatto emozionati.

Daniela 8/08/09 20:52 - 13512 commenti

I gusti di Daniela

Cinema o teatro filmato? Questione irrilevante, almeno di fronte a opere come questa, che giocano sul filo. L'importante è lasciarsi andare al divertimento, seguendo questa coppia - il furbo protervo e lo sciocco ingenuo - senza certezze, neppure quella sulla rispettiva identità (i nomi scambiati), dato che l'unica certezza, come afferma il capocomico Dreyfuss, è quella della morte. Si può cambiare la storia - forse senza mai uscire dalla rappresentazione ad uso dei potenti - ma la fine è nota. Film che richiede pazienza, ma ripaga.
MEMORABILE: Gli esperimenti e le scoperte mancate: palla e piuma, mela, vapore, barca, aereo....

Saintgifts 14/03/13 00:54 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Per quante volte Rosencrantz prima e Guildenstern poi lancino la moneta, il risultato sarà sempre lo stesso, a dispetto di ogni probabile statistica. Destino già segnato? Pare proprio di sì. Il carrozzone degli attori saltimbanchi rappresenta la finzione o la realtà? Prima l'una, poi l'altra. I due amici, tra profonde riflessioni e scoperte davinciane, offrono un punto di vista diverso per guardare a un Amleto, poco simpatico, che sembra non essere il protagonista pur rimanendolo, anche se non più come romantica e tormentata figura.

Fulleffect 26/10/21 10:45 - 107 commenti

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A prima vista sembrerebbe un semplice divertissement, a metà tra il cinema e il teatro (i personaggi vengono direttamente dall'Amleto del Bardo), si rivela invece essere una complessa analisi sul tema della finzione, sul ruolo dell'attore e sull'inevitabilità della morte. Certo che a rendere la visione molto più divertente ci sono i battibecchi e le discussioni dei due protagonisti, Tim Roth e Gary Oldman giovanissimi, che disquisiscono sui temi più disparati risultando comicamente irresistibili. Visione vivamente consigliata per uno dei film più interessanti degli anni Novanta.
MEMORABILE: La partita a tennis a suon di domande; Le invenzioni di Oldman, sempre stroncate dal compagno.

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  • Discussione Daniela • 8/08/09 06:40
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Nel corso della vicenda Rosencrantz fa delle osservazioni che potrebbero condurlo a grandi scoperte, ma poi non succede nulla perchè distratto da altro oppure frustrato dal compagno. Provo a farne un elenco, non so quanto esaustivo:
    - esperimento galileano della piuma e della palla, dopo averli fatti cadere più volte all'interno di una cassapanca, che risulta patetico replicato davanti allo scocciato Guildenstein;
    - mela caduta sulla testa. R. la fissa pensieroso ma poi, invece di formulare la teoria della gravità, le dà un morso;
    - R. costruisce una specie di girandola con fogli di carta (utilizzando quelli del copione teatrale che svolazzano nel corso di tutto il film) e la fa ruotare utilizzando la forza del vapore che esce da una pentola con beccuccio, interviene G. che ha bisogno di acqua calda e rovina tutto;
    - osservando una pila di cocci sospesi, scopre il principio della conservazione della quantità di moto. Chiama l'amico per darne dimostrazione, ma colpisce troppo forte ed il primo coccio si spacca;
    - immerso in una vasca, osserva una barchetta di carta (fatta sempre con un foglio del copione), meditando sul principio di Archimede;
    - utilizzando gli stessi fogli di carta, prima costruisce un rudimentale aereoplanino, poi modella un vero e proprio biplano, lo mostra a G. che però lo distrugge immediatamente.

    A fronte di tutte queste scoperte mancate, c'è però una invenzione vera e propria, che avviene nella parte iniziale della storia: R. si prepara un gigantesco Big Mac, mostrandolo orgoglioso a G. che però lo redarguisce.
    Invenzione anticipatrice ma inutile, dato che il mostruoso panino non verrà mangiato.
    Ultima modifica: 8/08/09 10:42 da Daniela
  • Discussione Zender • 8/08/09 10:14
    Capo scrivano - 49331 interventi
    Molto interessante Daniela. Non vorrei aver sottovalutato il film a causa di un titolo che non mi attraeva per nulla...
  • Discussione Hackett • 8/08/09 18:19
    Archivista in seconda - 529 interventi
    E' un film geniale! ottime queste informazioni, sarebbero state bene anche nelle curiosità.
  • Curiosità Zender • 9/08/09 09:42
    Capo scrivano - 49331 interventi
    Fa notare la benemerita DANIELA:

    Nel corso della vicenda Rosencrantz fa delle osservazioni che potrebbero condurlo a grandi scoperte, ma poi non succede nulla perchè distratto da altro oppure frustrato dal compagno. Provo a farne un elenco, non so quanto esaustivo:

    - Esperimento galileano della piuma e della palla, dopo averli fatti cadere più volte all'interno di una cassapanca, che risulta patetico replicato davanti allo scocciato Guildenstein.

    - Mela caduta sulla testa. R. la fissa pensieroso ma poi, invece di formulare la teoria della gravità, le dà un morso.

    - R. costruisce una specie di girandola con fogli di carta (utilizzando quelli del copione teatrale che svolazzano nel corso di tutto il film) e la fa ruotare utilizzando la forza del vapore che esce da una pentola con beccuccio, interviene G. che ha bisogno di acqua calda e rovina tutto.

    - Osservando una pila di cocci sospesi, scopre il principio della conservazione della quantità di moto. Chiama l'amico per darne dimostrazione, ma colpisce troppo forte ed il primo coccio si spacca.

    - Immerso in una vasca, osserva una barchetta di carta (fatta sempre con un foglio del copione), meditando sul principio di Archimede.

    - Utilizzando gli stessi fogli di carta, prima costruisce un rudimentale aereoplanino, poi modella un vero e proprio biplano, lo mostra a G. che però lo distrugge immediatamente.

    A fronte di tutte queste scoperte mancate, c'è però una invenzione vera e propria, che avviene nella parte iniziale della storia: R. si prepara un gigantesco Big Mac, mostrandolo orgoglioso a G. che però lo redarguisce.
    Invenzione anticipatrice ma inutile, dato che il mostruoso panino non verrà mangiato.
  • Discussione Zender • 9/08/09 09:42
    Capo scrivano - 49331 interventi
    Hai ragione Hackett, le ho copiate anche lì. Brava Daniela.
  • Discussione Undying • 9/08/09 09:49
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    In effetti avevo pensato di inserire nelle curiosità la bella osservazione di Daniela...
    Vedo che hai rimediato tu, Zender.
    Ottimo...
    Ultima modifica: 9/08/09 09:50 da Undying
  • Discussione Daniela • 9/08/09 11:54
    Gran Burattinaio - 5956 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non vorrei aver sottovalutato il film a causa di un titolo che non mi attraeva per nulla...

    Beh, a me è successo lo stesso. Nonostante la presenza di Oldman e Roth, che pure apprezzo, l'ho visto per la prima volta solo pochi giorni fa, mi ero fatta l'idea di fosse un mattone, elegantemente impaginato e ben recitato ma sempre mattone, un pò come certi film tipo Molto rumore per nulla di Kenneth Branagh.
    Ultima modifica: 9/08/09 11:54 da Daniela