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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Les mémés cannibales
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Regia: Emmanuel Kervyn
Note: Distribuito dalla Troma productions.
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Dire di un film Troma che è demenziale è come dire che il sole brucia: una cosa ovvia. Tuttavia, all'interno dello sterminato archivio della famigerata casa non è affatto facile trovare un buon film: la maggior parte sono sciocchezze senza capo né coda. Invece questo RABID GRANNIES, del belga Kervyn, ha un sapore differente: innanzitutto perché è opera di un regista indubbiamente capace (basti vedere la scelta delle inquadrature per convincersene, non c'è dubbio). Se solo la sceneggiatura fosse un po' meno statica e offrisse qualche spunto degno della cornice in cui è inserita parleremmo oggi di RABID GRANNIES come di un classico dello...Leggi tutto splatter. Già, perché in fondo è il sangue l'elemento centrale. Dopo una (troppo) lunga introduzione che delinea grossolanamente i molti protagonisti della vicenda, tutti chiamati dalle vecchie zie per la loro rituale festa di compleanno in una bella villa in stile, comincia l'esplosione splatter. Il film prende ampi spunti da DEMONI 2, con le due vecchine che si trasformano in violentissime epigone dei mostri creati da Stivaletti per il film di Bava e la villa diventa teatro delle loro sanguinarie scorribande, come in una versione demenziale della CASA di Raimi. Tutti prendono a rifugiarsi in stanze separate, barricandosi dietro le porte, ma i tranelli delle vecchie zie renderanno le cose assai difficili. Sangue a fiumi, violenza spietata con la villa a fare da inusuale cornice kitsch insieme alle altrettanto insolite musiche “elisabettiane”. Un colpo di genio la figura del prete coniglio, talmente egoista da rifiutarsi di rompere le barricate persino quando fuori, in pericolo, c’è una bimba di otto anni. Splatter demenziale, certo, ma a volte la dedizione e l'impegno del regista riescono a nasconderne i limiti. Resta comunque piuttosto tedioso.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Buiomega71, Teddy - Non male, dopotutto:
Stubby, Puppigallo, Anthonyvm - Mediocre, ma con un suo perché:
Greymouser, Fabbiu, Cotola
Storia piuttosto assurda e film da dimenticare se non per il fatto che ha dalla sua ha alcune belle scene ad effetto che lo fanno rivalutare. Le espressioni delle simpatiche nonnine indemoniate suscitano un certo timore e alzano un po' la tensione nello spettatore; inoltre a volte il ritmo si attesta su buoni livelli (il che non è affatto male). Secondo me una visione o due la merita.
Prodotto dalla famosa/famigerata Troma, questo filmetto è tutto sommato un horror abbastanza convenzionale, con tinte decisamente comedy, senza nessuna o quasi delle trovate pazzoidi e demenziali che sono immancabili nei prodotti più tipici di Kaufman & compagnia. Qualche momento abbastanza gustoso e qualche discreto - anche se rustico - effetto speciale tengono il film sulla soglia della guardabilità.
Per il sottoscritto, uno dei migliori horror grotteschi mai girati, che esalta il talento visivo di Kerwin. Per nulla trash, anzi, ci sono raffinatezze visive che sfiorano la favola dark (la dama in nero che porta il "dono" alla bambina nella stanza dei giochi) e la trasformazione delle vecchiarde a tavola che ricorda quella di In compagnia dei lupi. Folle e delirante il campionario umano male assortito, che verrà dilaniato dalle simpatiche nonnine in stile Dèmoni. Gustosi gli sfx splatter di Sebastiane Fernandez, ahimè cut nella vhs Shendene.
MEMORABILE: Le nonnine zombi strappano le gambe ad una bambina, poi le gettano per le scale. Più politicamente scorretto di così...
Un passo falso, per la mitica Troma; qui la demenzialità splatter avrebbe il pretesto sufficiente per annunciarsi e regnare sovrana, ma questo non succede, non c'è quasi per nulla il mix umoristico e anarchico che da sempre ha contraddistinto i prodotti di Kaufman (escludendo il fatto che i mostri son delle vecchiette). Al punto che potrebbe sembrare un qualsiasi film horror di genere, con una sceneggiatura che offriva molte idee ma ha preferito mantenersi piatta nella rappresentazione; dialoghi scemi e davvero poca prospettiva atmosferica. Peccato.
Meno sgangherato della media dei film Troma ed anche uno dei più "usuali" e tutto sommato tra i migliori della casa. Può anche divertire, se preso per quello che è: un
simpatico cazzeggio a base di abbondanti e un po' rozzi effetti speciali e di una storiella non troppo originale, con diverse situazioni tipiche del genere (come ad
esempio i personaggi assediati nelle stanze e la pessima natura dei personaggi che viene fuori (in realtà già presente fin dall'inizio). Non il massimo ma guardabile, a patto di sapere a cosa si va incontro.
MEMORABILE: A macello iniziato, una madre si accorge (dopo 20 minuti!!!) che la figlioletta andata al bagno non è ancora tornata. Uahahahah.
Discreto horror Tromico, che può contare su due demoniache ziette ciniche e assetate di sangue, ma non solo (non disdegnano infatti anche spuntini più sostanziosi). Il parco attorico non è certo di prim'ordine; e si scivola inevitabilmente nell'ultracaricaturale tipico della Troma. Ma bisogna ammettere che le due assatanate protagoniste sono in grado di dare un senso al tutto, con i loro raid e la cattiveria nel portare a termine il massacro (la bambina, che pensava di giocare). Qui gli uomini sono ottusi, o codardi, mentre le donne dimostrano coraggio e iniziativa. Un'occhiata la merita
MEMORABILE: Joe piegato; Persival e il dilemma (suicidio con dannazione, o smembramento?); "Si tirano addosso le nostre budella come fossero torte alla panna".
Meno demenziale di quanto il titolo e la locandina possano far intendere, si tratta di una black comedy splatter un po' troppo verbosa e più riuscita sul versante delle atmosfere filo-gotiche che dell'umorismo grottesco, ma ben presentata ed efficacemente dissacrante nella spietata rappresentazione dell'ipocrisia altoborghese. Il plot è una semplice variante familiare dei body-horror di raimiana derivazione (il leitmotiv del compleanno porta subito alla memoria Dèmoni 2), tuttavia gli SFX (purtroppo non sempre valorizzati dal montaggio) e alcune trovate visive restano sopra la media.
MEMORABILE: La trasformazione a tavola; Il cane che mangia le gambe della bambina; Il grassone incastrato con le natiche divorate pian piano; Il prete suicida.
Démodé ma contemporaneo e di stampo curiosamente sociale. Nel suo film Emmanuel Kervyn capovolge i codici di comportamento della media borghesia avvalendosi del sensazionalismo trash e di un certo brio tutto comico. I personaggi, un sordido entourage senza arte né parte, fungono invece da solido collante per unire la decomposizione morale con la sovrabbondanza splatter. Bizzarro.
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- AMERICAN TRASH - La serie completa
Titoli della serie Troma distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "American Trash" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):
1 - The Toxic Avenger - Il vendicatore tossico
2 - Maniac nurses find extasy
3 - Class of Nuke'em high
4 - Bloodsucking freaks
5 - Scream, baby, scream
6 - Surf nazis must die
7 - Sgt. Kabukiman N.Y.P.D.
8 - Rabid Grannies
9 - Tromeo and Juliet
10 - Killer condom
11 - Femme fontaine: babe killer for the CIA
12 - The toxic avenger part II
13 - Oggi sposi - The wedding party
14 - Terror firmer
15 - Frost biter wrath of the Wendigo
16 - Cannibal! The musical - Fuori serie, allegato a Nocturno Cinema
Fonte: Undying - In dvd per Tromaland, disponibile da maggio 2022Ultima modifica: 21/03/22 14:11 da Buiomega71
- Il doppio dvd Tromaland versione italiana contiene le due versioni del film. Entrambe le versioni non sembrano restaurate e soprattutto quella italiana risulta con tutta evidenza una specie di rip da vhs! Il formato è 2.20:1 rispetto al solito 1.33:1 della vecchia vhs e fatto un dovuto confronto con quella viene aggiunta molta immagine ai lati e si taglia un po' sopra e sotto (non troppo per fortuna).
DISCO 1: La "director's cut", in inglese coi sottotitoli in italiano escludibili. La cosa curiosa è che dura solo 1h 04' 11" ed è totalmente diversa da quella che già conoscevamo: colori filtrati, le parti splatter tagliate... non si capisce davvero quale senso abbia. Si vede meglio ma è parte di un'operazione veramente inspiegabile. La scena è qui presa al minuto 3' 46":
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/3e46.jpg[/img]
DISCO 2: La versione "italiana", doppiata in italiano, è quella che esisteva già in VHS e la qualità resta in pratica la stessa, inevitabilmente modesta, coi colori sbiaditi, spuntinature... La durata però è quella "corretta" di 1h 24' 36", con tutte le parti splatter integre fortunatamente. La stessa scena è qui presente al minuto 7' 36":
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/7e36italian.jpg[/img]Ultima modifica: 5/08/22 13:50 da Zender - Il titolo italiano è Rabid Grannies – Nonne Cannibali.
- Da dove viene questo titolo? Io ho il dvd italiano e non c'è, nella vhs nemmeno...
PS: perché non finisci di commentare i corti di Grindhouse, Il Mostro, visto che ne avevi già ben commentati alcuni?Ultima modifica: 20/11/23 14:29 da Zender
