Se il film riuscisse a mantenere lo stesso delirante ritmo dei primi venti minuti parleremmo di un vero e proprio capolavoro trash. Purtroppo invece, dopo i primi esaltanti minuti, il film cade (inevitabilmente, vista la modestia del progetto) in una ripetitività alla lunga sfiancante. Ci saranno ancora impennate, momenti di divertimento assoluto, ma nell'insieme THE TOXIC AVENGER finisce per prendersi troppo sul serio. Onori comunque alla Troma, l'originalissima minicasa produttrice di alcuni piccoli gioielli trash. Se l'originalità fosse l'unico parametro di giudizio il film salirebbe sugli scudi grazie a un umorismo devastante, in grado di spazzar via in un attimo la morale americana: bambini investiti...Leggi tutto di proposito, cani fucilati senza pietà, nane centrifugate e stirate fino alla morte, vecchiette bastonate... E' la sagra del politicamente scorretto, alla quale si aggiunge una buona dose di squinziette svestite e pronte a mostrare allegramente le proprie grazie. Inevitabile il ricorso allo splatter, con abbondante uso di deformazioni corporali a vista durante la trasformazione di Melvyn da triste lavacessi della palestra più "in" di Tromaville (città capitale delle scorie tossiche, come recita l'enorme cartello di benvenuto) a novello Hulk carbonizzato. Bravissimo Mark Torg nella parte di Melvyn: la sua risata demenziale e le sue smorfie disgustose eclissano in un istante le banali caratterizzazioni dei soliti "bambocci da college" presenti in tutte le produzioni giovanilistiche americane. Ci si diverte parecchio!
Icona del cinema alternativo, trash (artificiale) e scorretto. Una Pellicola che portò tanta fortuna alla Troma. Una piccola idea per la trama, non tanto originale eppure geniale.
Un film in cui regna un'atmosfera di squallore e degrado accompagnata da una ventata di anarchia in cui si muove la figura di un super eroe giustiziere e diverso, vendicatore spietato e freddo. Purtroppo però il film non mantiene lo stesso ritmo e, nel secondo tempo, scade decisamente di qualità.
Innanzitutto va premiato il coraggio (e a casa mia vale già un pallino extra). Dopodichè, di questa pellicola bisogna apprezzare l’originalità (il vendicatore tossico con scopettone è da applausi). Oltre a questo, il film ha una comicità basata sulla violenza tutta da gustare (ovviamente, senza avere troppe pretese). Il freak inoltre, è spassoso sia prima, che dopo la mutazione. Segnalo: lo scherzo crudele; ragazzino in bici; il pesista faccialeso; vecchia presa a legnate. Come altri film “particolari”, non per tutti, ma sicuramente per il sottoscritto.
MEMORABILE: il ragazzo che in auto ha i disegni dei bersagli: la culla, il cane, l'uomo, la donna, il bambino. Ognuno ha un punteggio diverso.
Nell'ottica "trash" (attenzione: non kitsch!) questo film rappresenta il capolavoro "artistico" di Lloyd Kaufman ed è destinato a diventare l'emblema stesso della Troma. Ambientato a Tromaville (ipotetica città che farà capolino da questo o quel film della casa) narra le vicissitudini (in chiave fumettistica) di Mitchell, il brutto sguattero delle pulizie di una palestra universitaria, vittima di infiniti bersagli: divenuto un vendicativo mostro radioattivo (ispirato chiaramente all'Hulk della Marvel) farà giustizia a suo modo. So bad so good.
Un inno all'amore cieco, l'unico in grado di apprezzare quello che tutti respingono. Momenti di lirismo trash, sullo sfondo di tramonti urbani, si alternano all'eterna lotta tra giusti e corrotti che vedrà protagonista questo nerd, novello Giustiziere e Fantasma del palcoscenico, armato di grinta e spazzolone. Buona regia, trama fluida (e corrosiva), diversi rimandi a Frankestein Junior. Espressiva lei (la Maranda), bravo l'attore post-trasformazione (Cohen) a recitare con tutto quel makeup.
MEMORABILE: Il putrido eroe, respinto pure dalla madre, che si aqquatta nella sua nuova dimora nella discarica di Tromaville.
Un po' Frankenstein, un po' King Kong (citato più volte), un po' Hulk e, col senno di poi, un po' Sloth dei Goonies. In realtà ha l'unico vero merito di narrare con toni da commedia una storia che attinge dall'horror e dal postatomico, il tutto senza pretesa alcuna; che poi sia diventato oggetto di culto e fonte di ispirazione per Tarantino & co., è tutt'altro discorso. Un b-movie davvero gradevole, dal ritmo fumettistico e dal gusto tutto U. S. A. anni '80.
Il film più rappresentativo della Troma, un capolavoro trash del cinema a stelle e strisce. L'emblema del nosense e del cattivo gusto, l'esasperazione degli stereotipi del mondo americano, l'anti-eroe per antonomasia, la favola che ha fatto sognare tutti i nerd sfigati negli anni ottanta. In poche parole, semplicemente, CULTO.
Da quanto posso capire dovrebbe essere il film-manifesto di come intendono il cinema alla Troma. Personalmente l'ho trovato terribilmente sciatto da un punto di vista tecnico e con un'idea di umorismo da scuola media; purtroppo quando l'ho visto i 12 anni li avevo già passati da tempo, quindi le risate mi sono restate tutte in gola. Ribadisco quanto già scritto altrove: se in un film demenziale non si fa una risata che sia una, beh allora cui prodest?
Film-icona della cinematografia targata Troma, questa pellicola ultra-trash è diventata, suo malgrado, un cult-movie. E, intendiamoci, qualche merito ce l'ha, perchè Kaufman si diverte a fare il ragazzaccio, ma il mestiere e anche un certo talento non gli mancano. E così riesce a farci simpatizzare col più disgustoso super-eroe di tutti i tempi... Inutile dire che gli appassionati di splatter, gore e altre carinerie non saranno delusi. Divertente e - tutto sommato - un classico.
Primo grande successo della casa di produzione più splatter della storia del cinema. Dal basso della loro esperienza di grandi rottamatori-riciclatori della pellicola, Kaufman ed Herz tiran su questo popò di super (anti)eroe liquefatto, lavorando come di consueto intra ed extra moenia dei generi. Comunque meno eversivo di quel che si vuol dar ad intendere e metafilmicamente ben al di sotto di Terror firmer. Nella kermesse di sexploitation e citazioni si segnalano Frankestein, La corsa della morte, Elephant man. Davvero untuosissimo il sindaco di Belgood.
MEMORABILE: La vecchina finita a randellate; La trasformazione stile Hulk del Vendicatore tossico; L'amplesso a ritmo dance music di Toxic e Sarah.
Vero film-simbolo della Troma, ormai assurto a status di piccolo cult. Effettivamente è accomunabile a pellicole ottantiane di pari tenore come Horror in bowery street, Bad taste o Basket case; low-budget e tanto splatter (ben fatto, tra l'altro), situazioni grottesche e sopra le righe in un turbine di follia ai limiti del trash volontario. Politicamente scorretto ma al tempo stesso spassosissimo, con un supereroe memorabile e un cast nemmeno male; comincia a perdere colpi proprio nel finale, ma resta imprescindibile per gli amanti del weird.
MEMORABILE: Il bambino schiacciato con la macchina; L'amplesso tra Toxie e la fidanzata cieca; Il massacro nel diner.
La casa di produzione Troma si fa conoscere in tutto il mondo con questo capolavoro trash-comico. Il vendicatore tossico è un supereroe pronto a combattere contro tutti i cattivi di Tromaville. Il suo segno distintivo è lo spazzolone delle pulizie, che sbatte in faccia alle sue vittime. Tantissimo gore (alcune scene non hanno nulla da invidiare al grande Herschell Gordon Lewis) e buoni effetti speciali si fondono in un mix di violenza ed erotismo ben calibrato. Spassosissimo.
Consapevole del mio rigetto verso quelle pellicole che mischiano demenziale (fatto malissimo) con lo splatter, ho affrontato l'opera senza aspettative. E' andata perfino peggio di quanto immaginassi. Puerili e scontati i dialoghi, esilissima e prevedibile la storia, caricaturali (e senza spessore) i personaggi, regia piatta e senza guizzi tecnici, zero al quadrato il divertimento. Per molti un cult divertente, per il sottoscritto una boiata senza pari, con l'aggravante di aver intristito una serata e di avermi fatto provare pena e compassione.
MEMORABILE: In negativo: il vendicatore pre-trasformazione: uno sfigato senza pari, tutto smorfiette e movimenti da psicopatico.
Il primo successo della Troma è forse il film che meglio ne riassume le caratteristiche: umorismo volgare e spesso stucchevole, splatter bello sfrontato, sesso a buon mercato e frecciate più o meno esplicite alla società statunitense. Qui purtroppo le idee si contano sulle dita di una mano e il vendicatore sconta un passato umano da autentico minorato mentale che annienta qualsiasi possibilità di empatia nella sua strage post-trasformazione, ma nel complesso il ritmo regge e non manca qualche cattiveria inaspettata. Non il migliore della ditta.
MEMORABILE: I bulli in auto prendono di mira (in tutti i sensi) il ragazzino.
La prima pietra miliare della saga inventata dalla casa di produzione ultra trash Troma. Tutto il filone e ciò che verrà prodotto in seguito è figlio di questa pellicola. Politicamente scorretto, effettacci e dialoghi di serie Z, umorismo macabro e attori di bassissimo livello. Alla fine però (ai cultori) il film è piaciuto, e ha permesso a Herz & Kaufmann di iniziare tutta una serie di pellicole similari.
È uno dei pochi film (forse l'unico) della Troma che mi sia piaciuto. Il tocco trash si vede, ma è divertente e si lascia guardare. Non è un vero e proprio horror quanto più un comico horror vicino a Splatter, Bad Taste e demenzialità simili. Per quanto mi riguarda la sufficienza piena la merita tutta. Consigliatissimo.
Una pellicola unica nel suo genere, anche se in realtà è il risultato di una commistione di più generi in cui prevale un umorismo becero e demenziale. Un antieroe dai connotati assolutamente originali che trova spazio nella folle città di Tromaville dove tutto è esasperato e inverosimile. Lo splatter c’è, ma sono interessanti i profili dei personaggi che riempiono i minuti di questo assurdo lungometraggio. Intrigante, almeno fino a quando non si prende troppo sul serio.
Film cult della famigerata Troma, punto di riferimento del trash cinematografico. Il grottesco fa rima con politicamente scorretto; la miriade di cliché dei film supereroistici vengono annegati in liquami radioattivi, budella, botte da orbi e un poetico giustizialismo da quattro soldi. Molto divertente, ma il vero trash vive di ingenuità e inconsapevolezza, due peculiarità che proprio non attecchiscono nel progetto di Kaufman.
MEMORABILE: Lo scherzo ai danni di Melvyn; I punteggi nella macchina; La rapina nel ristorante messicano; Il sindaco "garante" dell'onestà a Tromaville.
Cavallo di battaglia della celebre Troma e pilastro di un genere trash americano spudorato e scanzonato che negli anni ha fondato un piccolo impero. Tecnicamente abbastanza rude ma con la forza del piccolo classico, questo esempio di trash movie amalgama il cinema di supereroi, il teen movie scollacciato e l'horror, permettendosi pure di citare Frankenstein Junior nella scena in casa della ragazza non vedente. A ragione è diventato un cult e l'inizio di un'avventura indipendente unica nella storia del cinema.
Il cult per eccellenza della Troma, un film che fa della sua semplicità la propria forza, infarcendo il tutto di scene splatter da antologia e un lampante (ma ancora moderato, si farà di "peggio" nei sequel) gusto politicamente scorretto. Impossibile non tifare per l'eroe mostro che uccide i cattivi della ridente cittadina di Tromaville. Tutto è giocato, ovviamente, in salsa demenziale e volutamente sopra le righe in un cocktail di ironia, gore e romanticismo perfettamente dosati. Divertimento spensierato per tutte le età.
Intrattenimento e divertimento allo stato puro tra demenziale e splatter. Il film coinvolge, anche se paradossalmente sembra funzionare meglio prima della trasformazione dello sfigato protagonista. A livello registico è decisamente riuscita la scelta di girare il tutto in stile "cartoonistico" e di ambientare la storia in una città immaginaria. Chiaramente si tratta di un film di alto livello per chi cerca qualcosa di bizzarro e fuori dall'ordinario. Molto bello nel suo essere eccessivo.
The Toxic Avenger, ovvero il più grande super eroe della storia che, armato solo di uno spazzolone da bagno, combatte contro il crimine. Film simbolo del cinema trash anni 80 che ha portato nell'Olimpo dell'immortalità cinematografica la sua casa di produzione, ovvero la Troma. La bravura di Herz e Kaufman sta nel restare sempre nell'ambito demenziale senza mai scivolare nello stupido; di conseguenza si ride a quasi tutte le situazioni comiche che il duo ci propina. Punto forte sono sicuramente gli effetti speciali ultra-artigianali. Cult!
A metà tra un mostro e un supereroe, il vendicatore tossico si aggira nella città di Tromaville alla ricerca di furfanti e cattivi, che hanno reso il posto una vera e propria discarica. Con un intento parodistico e una realizzazione piuttosto violenta ed estrema, Kaufman e Herz fanno la storia di questo tipo di cinema che vive al di fuori degli schemi hollywoodiani. Con poco a disposizione, gli effetti speciali risultano davvero sorprendenti; i personaggi sono caratterizzati al meglio e ben rappresentano il male della città.
Chi non conoscesse la filosofia della Troma dovrebbe partire da questo divertentissimo splatter, a ragione considerato manifesto identitario della creatura di Lloyd Kaufman e uno dei titoli migliori del catalogo. Nell'America edonista e reaganiana degli anni '80, tutta bicipiti gonfi, biondine mozzafiato e junk food ingurgitato a palate, il riscatto dell'outsider per definizione (il nerd Marvin, che lava i locali della palestra di Tromaville) passa attraverso l'intrecciarsi di una storia d'amore con la bella non vedente Sarah (Maranda). Il tema ambientalista è pretesto solo a metà.
MEMORABILE: Massacro al diner; Sotto le presse della macchina da stiro.
Prodotto razionalmente trash, ma le riserve si sprecano. La parte ante trasformazione è la classica brutta esperienza che tocca ai poveracci che hanno a che fare con balordi figli di papà, in versione demenziale ma non entusiasmante in forma e sostanza. Poi arriva “l’eroe” e la parte migliore è proprio quella della trasformazione e delle prime imprese. Dopo si entra in un limbo che alterna momenti discreti ad altri noiosi, senza sorprese e senza troppe risate. Visione riservata agli estimatori del genere, per un viaggio allucinato e senza ritorno a “Tromaville”.
MEMORABILE: La sostanza chimica pericolosa viaggia in bidoni aperti e barcollanti, su un automezzo guidato da due "sniffatori".
La pellicola che lanciò la Troma. Favola nera ed ecologista all'insegna del politicamente scorretto. Irriverente e geniale, grezza ma divertente. Kaufman e Herz mischiano horror, grottesco, splatter e demenziale e, malgrado un budget irrisorio, fanno centro grazie ad alcune valide idee e trovate. Zeppo delle citazioni più disparate, è anche l'inizio della saga che con gli anni è diventata il manifesto della Troma.
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HomevideoZender • 15/05/14 18:12 Capo scrivano - 48467 interventi
Adesso si capisce perché è uscito a quel prezzo... Chi più spende meno spende, come dice il saggio :)
Buiomega71 ebbe a dire: Rebis ebbe a dire: Pare che il cofanetto abbia diversi problemi, tra cui scattosità dovute alla codifica ntsc/pal. Il secondo disco è fallato: salta dal minuto 10:40 al minuto 22:55 (un intero capitolo). Per i dettagli:
Rebis ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Rebis ebbe a dire: Pare che il cofanetto abbia diversi problemi, tra cui scattosità dovute alla codifica ntsc/pal. Il secondo disco è fallato: salta dal minuto 10:40 al minuto 22:55 (un intero capitolo). Per i dettagli:
Mi tengo stretto le vhs della Shendene (American Trash), sì, sì...
Quella ce l'ho anch'io ma se non ricordo male il primo era la versione cut senza i momenti gore...
Sì, ahimè. I primi due uscirono per la collana della Shendene (American Tash), il primo cut appunto (io credevo, all'inizio, che avessero usato il master della Bulldog Video, invece...), il secondo subbato in italiano. Il terzo e sempre stato inedito da noi, fino all'uscita in dvd della Koch, appunto, mentre Citizen Toxie uscì in edicola in dvd (io ho una registrazione-uncut- dal canale Sky Fantasy)
DiscussioneZender • 9/10/14 18:25 Capo scrivano - 48467 interventi
Sì, non preoccuparti di scrivere "arretrato", Panza. Con te so già che c'è la buona fede e di mi fido ciecamente; se poi una volta dovessi per errore metterne due non cade il mondo, non è un problema. Più che altro visto che hai corretto questo potevi correggere anche la "e" che c'era tra i nomi dei due registi, che va sempore sostituita da una virgola.
DiscussionePanza • 9/10/14 21:18 Contratto a progetto - 5248 interventi
Zender ebbe a dire: Sì, non preoccuparti di scrivere "arretrato", Panza. Con te so già che c'è la buona fede e di mi fido ciecamente; se poi una volta dovessi per errore metterne due non cade il mondo, non è un problema. Più che altro visto che hai corretto questo potevi correggere anche la "e" che c'era tra i nomi dei due registi, che va sempore sostituita da una virgola.
Però sul database la "e" nel campo regia fa si che i due registi vengano separati. E' una xaminata di cui si parlò un po' di tempo fa...
DiscussioneZender • 10/10/14 08:20 Capo scrivano - 48467 interventi
Sì, lo so, però quando capita è bene correggerla (se cioè si va a correggere un film). Le xaminate sono spesso "a tempo" e da un momento all'altro decadono senza una spiegazione...