Outside - Film (2024)

Papà, mamma e figlioli fuggono da un'invasione di zombi, ma l'orrore non è solo fuori... Ormai i morti-in-vita sono scaduti da piatto forte a semplice condimento (il prezzemolo?). Non fa eccezione questa produzione filippina in cui il post-apocalittico è sfondo alle lacerazioni interne del gruppo familiare: purtroppo le corna coniugali, le ansie adolescenziali di fuga e i traumi infantili (il protagonista nella casa dei genitori) si sommano meccanicamente mentre le deboli coreografie di sbudellamenti sono state viste e digerite mille volte. Il cast, se non altro, è ben dignitoso.

Durante un'apocalisse zombi, un uomo cerca di proteggere la famiglia con l'isolamento in una villa in mezzo ai campi mentre la moglie vorrebbe invece raggiungere altri sopravvissuti... Horror filippino con qualche merito - buona confezione, discreti effetti speciali, una variante zombica interessante (non sembrano aver perso del tutto le proprie facoltà mentali e articolano qualche parola) - ma anche vari difetti: un ritmo lentissimo, una sceneggiatura che allude molto e conclude poco, le prestazioni assai modeste dei due protagonisti, una durata che supera le due ore.

Gli zombi fanno quasi da sfondo a questa storia che in realtà parla di dinamiche familiari, tradimenti, passati burrascosi violenti con tanto di traumi e pubertà che incombe... Da inventare oramai c'è poco o nulla (qui gli zombi spiaccicano qualche parola), dopo la bibbia, e specialmente diventa difficile innovare. Il ritmo molto lento e la durata considerevole sembrano altresì accompagnare questo filone orrorifico a un triste epilogo dove non ci sono più idee se non quella di usarli come "scusa".