Montecarlo - Film (1956)

Commediola all'acqua di rose che mostra due mostri sacri del cinema, De Sica e Dietrich, alle prese con una sceneggiatura debole (nonostante la firma di Dino Risi) in cui due cacciatori di dote, giocatori d'azzardo incalliti, pensano di sposarsi per interesse ma, dopo le nozze, scoprono di essere due spiantati. Bellissimi fotografia e scenari. Marlene nei suoi costumi sfarzosi è sempre maledettamente iconica ma poco a suo agio, diciamolo, nelle vesti di commediante. Simpatico il piccolo ruolo di Rascel nei panni di uno zelante esattore usuraio. Piuttosto anonimo.

In effetti la vera protagonista del film che incanta ed ammalia è proprio la cornice monegasca. Ambientazioni da sogno, lussuose e lussureggianti che distolgono dalla sceneggiatura, francamente banale. Poi ci sono loro. L’affascinante, conturbante ed enigmatica Marlene e il nostro asso nella manica, Vittorio. Dunque, nell’insieme, per quanto possa essere prevedibile, la pellicola se la cavicchia. Perfetta per una serata rétro, spensierata e senza troppe pretese.