L'inchiesta sulla speculazione sessuale del sottotitolo appare decisamente posticcia; in realtà si tratta del solito “mondo-movie” a carattere erotico infarcito di qualche elemento sensazionalistico e da una marea di sciocchezze date alla mercé di un pubblico che, evidentemente, non voleva porsi troppe domande. Motivo di interesse per la pellicola, invece, è la presenza di un giovane Renzo Arbore che fa collante tra un filmato "shock" e l'altro. Nulla di eclatante, se non grasse risate dal sapore un po’ nostalgico.
Ennesimo documentario sul sesso nel mondo che segue un labile filo logico esemplificato dal titolo e intervallato dalle apparizioni di un giovane Renzo Arbore, munito di un ingombrante registratore. Il repertorio è sempre il solito e sinceramente, tranne la scena al teatro con lo spettacolino nazista, il locale giapponese e il mercato degli schiavi, è tutto abbastanza noioso. Si calcoli che già al pubblico dell'epoca le ambizioni documentaristiche importavano poco o niente, venendo a mancare l'elemento shockante alla Mondo cane...
"L'uomo oggi è uguale a mille anni fa": la frase di Arbore, voce narrante, riconduce al gusto scopofiliaco della violenza massificante "panem et circenses", ai patiboli medievali sino al Settecento fino al teatro sado-nazi anticipatore del primo Guinea pig. Risaltano i concetti del divieto e del proibito, necessari condimenti per la trasgressione, la cui inflazione cancella il mistero del desiderio. Originale il montaggio cartaceo storico-pittorico e giornalistico-inserzionistico alla Rivelazioni di Polselli, scontati invece i siparietti da night-club.
MEMORABILE: La storia a fumetti sullo swinging commentata in siciliano; I sex shop danesi snobbati dagli autoctoni svuotati dal senso della scoperta trasgressiva.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare la registrazione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
CuriositàPanza • 1/01/17 14:53 Contratto a progetto - 5091 interventi
Nel locale che ospita la lotta nel fango, sono affisse tra i vari poster le locandine di 90 notti in giro per il mondo (1964), Notti e donne proibite (1963), entrambi di Mino Loy, e Sexy proibitissimo (1963) di Marcello Martinelli: