Love unto death - Film (1984)

Dopo che lui è stato protagonista di un episodio di morte apparente, coppia d'innamorati è "cannibalizzata" dall'idea del definitivo addio. Maestro dell'ossianico cinematografico (vedere Providence per credere) e degli abissi insondabili di mente e parole, Resnais costruisce un cerebrale capolavoro d'eros e thanatos in cui il confronto tra la puerile razionalità della coppia di pastori protestanti (Dussolier/Ardant) e la folle fede nell'amato della Azema son due facce del pervasivo buio della ragione, contrappuntate da quadri in cupio dissolvi e dalle note sbigottenti di Henze.

Mortifero e abborbante con frasi che per certi versi sembrano estrapolate dagli inserti dei testimoni di Geova. Al regista si riconosce la cura negli aspetti tecnici del film e la scelta delle due location principali; per il resto è una pellicola che, a parte l'interpretazione della Ardant, presenta un cast sottotono e un protagonista decisamente inadatto alla parte, che non mostra alcun carisma. Un'opera concettualmente disturbante, incapace di sondare in profondità "le motivazioni suicidarie" e quelle dell'amore assoluto verso il/la propria partner.