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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/09 DAL BENEMERITO SUPPAMAN
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Suppaman 1/07/09 19:24 - 62 commenti

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Carmine Crocco, ex garibaldino, si mette alla testa dei resistenti contro il nuovo governo sabaudo. Pellicola revisionista sulla repressione del brigantaggio, visto come un massacro nei confronti delle popolazioni meridionali; Squitieri dirige un buon film, con un cast ricco di volti noti, di cui purtroppo non esiste una versione vhs o dvd.

Kanon 18/05/10 21:54 - 604 commenti

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Ovviamente ritirato subito dalle sale cinematografiche. Scomodo ritratto di cosa significò davvero la caduta del regno delle Due Sicilie. Insurrezioni, violenze, repressioni, sequestri di beni... è il prologo a ciò che è l'Italia oggi, né più né meno. Da vedere insieme al film di Florestano Vancini per capire che quella che ci fanno studiare a scuola non è storia. Onore al merito per questi registi.

Ujd1961 11/08/11 10:52 - 32 commenti

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Un lungometraggio coraggioso ed antirisorgimentale, dal quale emerge un quadro crudo e per nulla retorico del decennio postunitario e dei suoi carnefici. Chi non accettò il nuovo "establishment" non ebbe altra scelta che divenire "brigante o emigrante", affrontando la morte come un partigiano "ante litteram", o lasciando per sempre la propria patria dal 1861 governata un Re straniero, invasore e massacratore (cui, paradossalmente, sono ancor oggi intitolate molte strade del Meridione d'Italia).

Neapolis 28/04/15 15:25 - 183 commenti

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Il film, con estrema chiarezza, descrive la vera versione dei fatti avvenuti, poco dopo il Risorgimento, nell'ex Regno delle due Sicilie. Si tratta di un ottimo esempio di film che si interessa di revisionismo storico volto a raccontare le atrocità che vennero commesse dall'esercito piemontese nei confronti delle popolazioni lucane che erano insorte contro il nuovo regno. Nel film c'è anche un inciso in cui il Generale Cialdini prende accordi con la Camorra affinchè Napoli non insorga. Unico neo la fotografia e le location, abbastanza scadenti.

Pessoa 3/02/17 23:40 - 2476 commenti

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Gran bel film revisionista sulla parte più celata della storia d'Italia postunitaria. Anche il film ha avuto i suoi problemi, con una sorta di censura. Dopo pochi giorni è sparito dalle sale senza un motivo apparente. Sicuramente la sceneggiatura, scritta dal regista, lascia pochi dubbi circa la brutalità dell'esercito piemontese e i fatti narrati sono, ahimé, anche meno brutali di quelli realmente verificatisi. Regia ineccepibile di Squitieri; bravi Nero, Girone e la Cardinale. Merita!
MEMORABILE: In positivo: la sparatoria sul ritratto di V. Emanuele; Le carte di Croccolo; Il finale. In negativo: la fotografia; La location delle battaglie.

Vitgar 20/04/17 13:45 - 586 commenti

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Una visione del brigantaggio post-unitario decisamente di parte, perché se è vero che i "piemontesi" erano gli invasori e avrebbero fatto meglio a rimanere a casa propria, è anche vero che i briganti filo-borbonici non erano sicuramente degli stinchi di santo. In effetti nella sceneggiatura c'è un che di commemorativo che non dovrebbe esserci, in un film storico. Cast così e così, fotografia mediocre.
MEMORABILE: Le fotografie dei piemontesi ai briganti uccisi.

Fabbiu 9/10/17 13:14 - 2136 commenti

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Storia di Brigantaggio, con protagonisti i due noti briganti, personaggi storici, Carmine Crocco e Ninco Nanco in un film notevole, di interesse e decisamente coraggioso. Il tema raccontato (qualcuno ama definirlo storico-revisionista, anche se negli anni la questione meridionale mette sempre più in dubbio la visione storiografica ufficiale e studiata a scuola) stimola però una certa noia e lo stile narrativo è piuttosto insipido. Mi è parso anche mal interpretato dalla maggior parte degli attori.

Alex75 19/10/21 18:35 - 878 commenti

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Rilettura (da Sud) del brigantaggio come disperata e sterile reazione popolare all’annessione a un nuovo potere, rapace e brutale, e del gattopardismo dei vecchi poteri. Squitieri mette in discussione la retorica risorgimentale e, pur indulgendo a volte in una retorica uguale e contraria, spinge a porsi delle domande; purtroppo la trattazione è spesso pesante e un cast poco convinto, con alcuni grandi nomi sprecati, non aiuta. Intensa prova della Sastri, anche se i suoi intermezzi, poco utili all’economia del racconto, costituiscono un’ulteriore zavorra.
MEMORABILE: Il fotografo al seguito dei Piemontesi; La fine di Ninco Nanco; “O briganti o emigranti”: così Crocco sintetizza la questione meridionale.

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  • Curiosità Ruber • 30/03/10 22:25
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Questo film introvabile su vhs o dvd puo essere solo acquistato presso la societa' "Bemore promozioni", che ne gestisce la vendita, il film vista la sua particolarita' di non essere mai stato commercializzato in alcun modo e da nessuno ha un costo molto alto circa 50,00, tuttavia ilfilm puo' essere recuoerato in modo integro dai classici programmi p2p, da siti hosting, oppure su youtube dove sembra ci sia l'intero film diviso in diverse parti.€
  • Curiosità Malvezzo • 2/04/10 01:22
    Disoccupato - 3 interventi
    "Briganti" (1990) non è mai stato distribuito.
    Ma davvero c'è una censura sui film con questo tema? (o semplicemente non hanno appeal?)
  • Discussione Neapolis • 27/10/19 07:37
    Call center Davinotti - 3055 interventi
    Li chiamarono Briganti....
    "Il film fu ritirato dalle sale cinematografiche ed è introvabile sia in supporto VHS che DVD. I motivi della sospensione non sono stati resi noti. Il giornalista revisionista Lorenzo Del Boca ha detto al riguardo che «per ammissione unanime dei commentatori, è stato boicottato in modo che lo vedesse il minor numero di persone possibile».
    Nel 2011 Adolfo Morganti, direttore della casa editrice Il Cerchio e coordinatore nazionale dell'associazione Identità Europea, dichiarò che il film venne ritirato a causa di pressioni da parte dello Stato maggiore dell'Esercito, poiché non avrebbe visto di buon occhio la raffigurazione dei metodi attuati dal Regio Esercito nel Mezzogiorno e la Medusa Film, all'epoca proprietaria della pellicola, si rifiutò di cederne i diritti di trasmissione. lo scrittore Nicola Zitara si espresse positivamente, giudicandolo:«un racconto epico e appassionante»
    Da Napoli nel cinema Facebook del 26-10-2019
    Ultima modifica: 28/10/19 11:59 da Neapolis
  • Discussione Zender • 27/10/19 07:43
    Capo scrivano - 47729 interventi
    Manca la fonte dele info riportate.