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La nostra recensione di Camorra

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il tema classico dell’ascesa a guappo del giovane duro e deciso è sviluppato da Pasquale Squitieri con competenza. La profonda conoscenza di Napoli e dell'ambiente permette al regista di mettere in scena una storia (da lui scritta e sceneggiata) estremamente credibile, innestata in un tessuto sociale descritto senza faccia di concessione alla spettacolarizzazione. Siamo lontani dalla grandeur dei mafia-movie americani, ma non per questo il film va condannato, anche perché la direzione degli attori è ottima e Fabio Testi (Tonino Russo, il protagonista) interpreta il ruolo con la giusta convinzione, assistito da un Enzo Cannavale (lo sciancato) come sempre caratterista di...Leggi tutto prim’ordine. Non c'è nulla di particolarmente innovativo nel soggetto, ma l’abilità di Squitieri è anche quella di valorizzare il materiale a disposizione mettendo in scena con professionalità, inventandosi pure alcune scene di grande impatto realizzate efficacemente (il lungo testa a testa con sparatoria finale tra Russo e il contrabbandiere). Particolarmente riuscita la figura del boss camorrista Mario Capece (Pellegrin), decisamente quella che lascia l'impronta maggiore sul film (protagonista escluso, ovvio), ma anche il padre calzolaio ha modo di brillare, guadagnandosi le ultime incisive battute. Di film sulla camorra ne sono stati realizzati molti, ma questo è uno dei più sinceri, capace di toccare le corde giuste. Forse è un un po’ troppo diluito, poteva essere sintetizzato meglio, ma resta un buon esempio di cinema di genere come non se ne fanno. Squitieri tornerà sul tema in seguito.

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Tutti i commenti e le recensioni di Camorra

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Daidae 20/02/09 13:22 - 3344 commenti

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Stupendo mafia-poliziesco di Squitieri. Testi è perfetto nella parte del guappo che partendo da semplici risse si troverà a doversi scontrare coi pezzi da 90. Ottimo come sempre il compianto Raymond Pellegrin, che con Testi forma un'ottima coppia già vista nei Guappi dello stesso regista. Azione, sentimento, guapparia: ottimo.
MEMORABILE: Ripeti appresso a me: "Ho insultato una persona onesta scurdandome che sono figli 'e zoccola".

Stubby 8/08/10 00:22 - 1147 commenti

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"Camorra" è un ottimo mix tra poliziesco all'italiana e sceneggiata napoletana. Ad interpretare la parte del guappo che compie la scalata da delinquentello di quartiere fino a diventare uno dei signori di Napoli è l'ottimo Fabio Testi, e come contorno abbiamo uno stuolo di buonissimi caratteristi. Il ritmo non è di quelli frenetici ma Squitieri azzecca tutti i tempi e il film è godibilissimo.

Geppo 19/03/11 20:57 - 319 commenti

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Ottimo film coraggioso che mescola azione, camorra e poliziesco. La pellicola racconta la storia di un giovane guappo che a me personalmente ricorda il successivo Al Pacino di Scarface. Il regista Pasquale Squitieri costruisce un film su misura per Fabio Testi. Ricco di ottimi attori come Enzo Cannavale (qui meritava un premio), Benito Artesi, la bellissima Germana Carnacina (sorella di Stella) e un giovane Leopoldo Mastelloni. Un film ancora attuale. Ottima la regia. Assolutamente da non perdere.
MEMORABILE: La scena girata al mattatoio. Il personaggio dello "Sciancato" interpretato da Enzo Cannavale. La scena iniziale.

Homesick 25/03/12 17:56 - 5737 commenti

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L’ascesa e caduta del guappo Fabio Testi è esposta da uno Squitieri non ancora molto in vena di analisi sociologiche del fenomeno camorristico, bensì ligio agli schematismi e alla facile fruibilità dei generi popolari, come la sceneggiata napoletana, i polizieschi e i noir: monolitici personaggi-tipo che imbrigliano gli attori (il cumpariello, i genitori premurosi, il fratellino a cui non dare cattivo esempio, la fidanzata avveduta, l’amico fedele, i padrini in lotta, la donna del boss) ed ampio risalto alle situazioni più turpi e violente. La regia è piana, senza acuti né stecche.
MEMORABILE: Il discorso di Pellegrin sull’usuraio; l’esecuzione del sindacalista al macello, cui prende parte un sadico Nazzareno Natale.

Gestarsh99 23/04/12 22:34 - 1395 commenti

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Melodramma camorristico-popolano inusitatamente al di fuori sia dei canoni "romantici" del noir urbano sia di quelli "concreti" del neorealismo criminoso bassofondistico. Di ritorno dal western, Squitieri impugna anche qui il modello statunitense - da Le Roy al coevo Coppola - e lo adatta senza alcuna scrupolosità sociologica al contesto delinquenziale partenopeo. Più che uomini d'onore napoletani i protagonisti sembrano gangster americani anni '30 e Pellegrin ha tutta la pettoruta "cazzimma" di un Al Capone da manuale. Freddo, inerte, di maniera: uno Squitieri acerbo che non trasmette emozioni.
MEMORABILE: Testi che scazzotta come una marionetta impedita...

Furetto60 12/03/13 13:06 - 1425 commenti

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Storia di un aspirante boss della mala, ambizioso, ingenuo e impulsivo, comunque in grado di saper imparare dai propri errori. Intorno a Fabio Testi gira un mondo fatto di tante figure, più o meno importanti, ognuna caratteristica e intonata; ma è proprio il bel Fabio a non essere in linea con il contesto. Non che reciti male, il fatto è che sembra proprio quel che è: un divo del cinema, un fotomodello sceso dall’astronave nel quartiere Sanità. A parte questo il film è ben impostato e ritmato, con dialoghi che in più di un’occasione impattano con durezza sullo spettatore.
MEMORABILE: La punizione per i danni arrecati allo strozzino di quartiere.

Myvincent 17/03/24 08:50 - 4000 commenti

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Il film racconta l’ascesa nel mondo della malavita a Napoli di un picciotto, rapido di coltello e caro a un boss privo di scrupoli. La regia di Squitieri qui non brilla per originalità o qualità e alla fine l’opera non riesce a decollare mai, sia per la scelta del protagonista (un Testi fuori testo), sia per il taglio e il montaggio di scene che avrebbero meritato più lavoro. E così si conclude nel solito modo simile a cento altri lavori su improbabili “guapperie” tutte ripicche e vendette color rosso sangue.

Trivex 22/08/24 13:44 - 1824 commenti

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L’ambiente, tormentato dalla mancanza del benessere, è rappresentato in modo ottimale. I giovani comprendono bene l'assenza di un futuro accettabile e agiscono di conseguenza. Antonio è solo uno dei tanti che però, invece di fare il “macellaio,  è più furbo e si fa notare da chi è interessato a sostenere i propri cattivi interessi. Lungo ma mai noioso, è un prodotto violento e “disperato” ma che alla fine sostiene anche la possibilità che esista una preponderante parte buona, la quale deve solo trovare il coraggio di farsi vedere. Testi in una delle sue migliori interpretazioni.
MEMORABILE: "Qui non è cambiato niente. Qui non cambierà mai niente"; Lei che sceglie di andare a lavorare, per vivere onestamente.

Noodles 23/08/24 16:25 - 2680 commenti

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Tema abbastanza abusato quello di questa pellicola, ovvero l'ascesa e l'ovvia discesa di un criminale. A dire il vero sono due i delinquenti che ascendono e discendono, e è sulla loro rivalità che il film scorre. Per il resto è tutto più o meno già visto o comunque intuibile. Pasquale Squitieri ci mette il suo mestiere, non è sicuramente un cattivo regista ma gli manca spesso il colpo d'ala per fare un gran film. I buoni momenti qui si alternano ad altri evitabili. Il cast regge sino a un certo punto, Fabio Testi non sembra in parte. Sicuramente guardabile, ma nulla di eccezionale.

Nicola81 14/11/24 23:17 - 2986 commenti

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Convincente, questa prima incursione di Squitieri nel genere a lui più congeniale. La parabola del giovane ambizioso che scala i gradini dell'organizzazione criminale è tutt'altro che inedita, ma viene raccontata in modo realistico e con l'ausilio di una sincera descrizione ambientale che riduce al minimo le concessioni al folklore partenopeo e alla spettacolarizzazione gratuita, pur senza sacrificare il ritmo. Se la prova di Testi è soltanto discreta, il resto del cast è invece ottimo anche nei ruoli minori.
MEMORABILE: Il pestaggio nella sala biliardo; Il regolamento di conti con il contrabbandiere; Il finale.

Pasquale Squitieri HA DIRETTO ANCHE...

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  • Homevideo John trent • 18/03/12 19:36
    Magazziniere - 526 interventi
    Il raro trailer:

    http://www.youtube.com/watch?v=Luj6UNpzSe8
  • Homevideo Geppo • 18/03/12 21:10
    Call center Davinotti - 4356 interventi
    Ottimo John, grazie. Non avevo mai visto il trailer di "Camorra".
    Ma il trailer che hai caricato su youtube è incluso in qualche DVD? Io possiedo il DVD italiano della H&W e l'edizione spagnola della Filmax... ma sono entrambi senza trailer.
    Esiste forse un'altra edizione di "Camorra"?
    Ultima modifica: 18/03/12 21:11 da Geppo
  • Homevideo John trent • 18/03/12 21:40
    Magazziniere - 526 interventi
    Prego, figurati.
    Sì, esiste un'altra edizione: quella giapponese della King Records.
    Il trailer l'ho preso da lì... :-)
  • Homevideo Geppo • 18/03/12 21:48
    Call center Davinotti - 4356 interventi
    John trent ebbe a dire:
    Prego, figurati.
    Sì, esiste un'altra edizione: quella giapponese della King Records.
    Il trailer l'ho preso da lì... :-)


    Ah benissimo, grazie per la info.
  • Curiosità Zender • 30/10/16 17:24
    Capo scrivano - 48949 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: