Note: Sceneggiato RAI in 3 puntate; preceduto da "L'ultimo dei Baskerville" (anche se avrebbe dovuto andare in onda prima, fu rimandato per una vertenza con gli eredi di Conan Doyle); talvolta i due sceneggiati risultano accorpati come un'unica serie RAI intitolata "Sherlock Holmes" per un totale di 6 puntate.
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Secondo ed ultimo Sherlock Holmes tricolore: la produzione appare più ricca, la regìa meno statica e il cast meno teatrale (con apparizioni stracult quali Erpichini e Colli). Di nuovo, rispetto al libro, il brodo della trama viene allungato per riempire il format ed arrivare alle tre puntate d'ordinanza, ma nel complesso la lentezza risulta meno pesante della prova precedente. Gazzolo e Bonagura sono davvero dei gran signori: le loro inconfondibili voci rendono non meno credibili anche i loro volti (sfruttati ahimé poco e male).
MEMORABILE: Il lungo piano sequenza con la telecamera che esplora l'appartamento di Holmes e Watson (c'è pure un cane Basset-hound, come quello di Colombo).
Evocativo: i lenti movimenti di macchina, gli stacchi precisi valorizzano gli ambienti, li rendono vivi: si sente la suggestione del castello di Sir Douglas, sembra di sentire l'odore dei vecchi libri, dei buoni sigari... della polvere da sparo. E, dalle nebbie del gotico, non emergono fantasmi, ma il tradizionale dipinto-rivelatore sì: non un ritratto, ma uno strano paesaggio, quasi astratto: la Valle della Paura! Molti colpi di scena, Holmes-Gazzolo rubicondo nei tratti ma asciutto nel sarcasmo e, nel finale, istrionico! Sorprendente.
MEMORABILE: Holmes che traffica e armeggia con provette fumogene, tipo Jekyll-Hyde. "Una donna è pericolosa quando piange, pericolosissima quando ride!"
Più scorrevole e meno spartano nella messa in scena rispetto al precedente, ma si concede troppe libertà rispetto al romanzo, che personalmente considero il migliore tra quelli scritti da Conan Doyle: il lungo flashback americano, che del libro costituiva uno dei punti di forza, viene liquidato in pochi istanti, la figura del sospettato nipote di un ispettore di Scotland Yard è una pura invenzione e anche il finale viene modificato, ovviamente in maniera più ottimista. Gazzolo ancora più ispirato, ma la palma del migliore va alla Miserocchi.
Tre puntate sono anche tante (si poteva ridurre forse la vicenda a due e sarebbe stato meglio), ma l'atmosfera è discreta, pur se raramente riesce a catturare. Impeccabile Gazzolo (un ottimo Sherlock) mentre la Miserocchi (con la sua fantastica voce) è quella che risalta di più. Chiusura così così. Sicuramente non un prodotto indimenticabile...
Più godibile dell'altra avventura proposta dallo sceneggiato RAI, in quando meno "battuta" rispetto a quella dedicata al mistero di Baskerville, questa Valle della Morte ne condivide il ritmo compassato, con indugi su particolari ambientali e pause riflessive, che ben si addice all'interpretazione pacata di Gazzolo, al quale Bonagura offre ottima sponda. Nel resto del cast, ovviamente spicca Miserocchi, che sarebbe riconoscibile anche se recitasse dentro un sacco, ma anche gli altri fanno il loro, a parte l'attore che interpreta il commissario locale, troppo fastidiosamente sopra le righe.
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DiscussioneDusso • 14/01/17 10:37 Archivista in seconda - 1923 interventi
A me risulta che almeno come messa in onda questo sia precedente a "L'ultimo dei Baskerville", poi quale dei due sia stato girato prima non saprei
DiscussioneZender • 14/01/17 16:04 Capo scrivano - 48839 interventi
Dove hai preso la notizia? Hai la pagina dell'archivio Stampa con le date?
DiscussioneDusso • 16/01/17 23:15 Archivista in seconda - 1923 interventi
Si anche, poi basta vedere anche wikipedia e altre fonti (anche sul dvd originale che possiedo)
DiscussioneZender • 17/01/17 08:09 Capo scrivano - 48839 interventi
Chiediamo intanto al Dandi dove ha preso la notizia delle note, per curiosità.
Attenzione! La prevista programmazione tv dovette essere modificata all'ultimo momento. Ricordo perfettamente la delusione. L'annunciatrice RAI spiegò che la prevista messa in onda della prima puntata della prima vicenda non poteva essere trasmessa QUELLA sera per problemi legali sollevati dagli eredi di Conan Doyle. Pertanto le fonti dei quotidiani, per quanto riguarda la pagina dei programmi, potrebbero essere errate.
A me risultava che "L'ultimo dei Baskerville" fosse il primo dei due, ricordo anche che venne effettivamente girato nella brughiera inglese perché Morandi voleva quell'ambientazione, poi il materiale risultò inutilizzabile e le scene in esterni vennero rigirate una seconda volta in Italia.
Posso azzardare che questo inconveniente di produzione avesse portato a invertire l'ordine degli episodi, comunque se l'informazione non è corretta cambiate pure.
DiscussioneZender • 19/01/17 14:44 Capo scrivano - 48839 interventi
A quanto pare ci ha preso in pieno Legnani (Wikipedia ovviamente non può far testo visto che la può scrivere chiunque). Se vediamo questo
si può dire che "La valle della paura", prevista come prima puntata, è stata mandata invece in onda come SECONDA puntata dopo i problemi di cui parlava Legnani.
DiscussioneDaniela • 6/04/18 02:41 Gran Burattinaio - 5944 interventi