La radice del male - Film (2006)

La radice del male
Locandina La radice del male - Film (2006)
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2006
Genere: thriller (colore)

Cast completo di La radice del male

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La nostra recensione di La radice del male

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Zora Kerova, presenza gradevole e frequente del cinema di genere nostrano (soprattutto nei Settanta, in cui molti la ricorderanno appesa a due ganci piantati nel seno in CANNIBAL FEROX), è la protagonista di questo thriller ambientato in una villa (con serra) per la quasi totalità del tempo. Lei ha perso la memoria in seguito a un poco chiaro incidente, il marito la porta a vivere nella villa dello zio dal pollice verde appena suicidatosi. Arrivano lì e subito lui se ne riparte per tornare a lavorare, facendoci capire che i due si vedranno ben poco. Lei, che non sa bene cosa fare, si riascolta i nastri zeppi di curiosità...Leggi tutto botaniche lasciati dallo zio e si rifugia in serra. Ci sono anche due domestici, che inizialmente restano sullo sfondo. La regia di Silvana Zancolò si muove bene nei verdi ambienti della villa, riesce anche creare un clima insolito (la Kerova ha una benda in faccia che le copre la metà del viso sfigurata dall'incidente), ma la recitazione del cast non l'aiuta ad apparire professionale come vorrebbe. La storia, per la sua gran parte molto semplice e lineare, ha un’impennata nell'ultima mezz'ora, in cui le influenze della tradizione italiana figlia del giallo argentiano e lenziano, si fa sentire pesantemente. Se comunque il film dà l'impressione di scorrere lento e sottotono la colpa è principalmente dell'eccessivo contenimento degli attori, che parlano quasi a fatica e senza mai un guizzo di brillantezza. Non un'opera del tutto disprezzabile (bella la scelta di alcune inquadrature), ma troppo fiacca.

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Tutti i commenti e le recensioni di La radice del male

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/02/07 DAL DAVINOTTI
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Undying 27/03/07 18:07 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Proprio scadente questo film: osa sul finale ma insiste su una trama degna di un corto (max 12 minuti!). Gli interpreti fanno quello che possono, ma non c'è organizzazione e, soprattutto, mancano i soldi. Inutile ostentare riprese "multicromatiche" utilizzando filtri da "Photoshop", il risultato è quello di infastidire la vista dopo la prima mezz'ora di visione. Certo, c'è Zora Kerowa (e pure la figlia), ma sono altri i tempi e la sola immagine dei ganci (Cannibal Ferox) vale l'intera visione di questo film!

Myvincent 13/07/10 15:07 - 3986 commenti

I gusti di Myvincent

La radice del male è inteso in senso letterale e traslato, per una storia in cui una novella Lucrezia Borgia scopre e utilizza estratti di piante per scopi criminali. Meglio sarebbe stata come telefilm, quest'opera prima tutta digitale, impacciata e penalizzata da una recitazione innaturale e per lo più poco professionale, con una Zora Kerowa che pare doppiata da Romina Power! Finale un po' più svelto, giusto per risvegliare l'astante...

Ale56 3/09/10 16:18 - 225 commenti

I gusti di Ale56

Speranzoso in una discreta pellicola ed ingannato dalla presenza della Kerowa e dalla bella locandina, ho deciso di acquistare questo film. Purtroppo devo ammettere che non c'è quasi niente di buono. La regia è così così, le interpretazioni spesso al limite del sostenibile e la sceneggiatura infarcita di scenette all'interno, utili solo al metraggio finale. Ovviamente qualche bella scena c'è, così come qualche inquadratura degna di nota (nella serra) ma resta la sensazione che, nonostante il budget, si potesse osare di più. Buon finale.

Jofielias 27/11/11 08:16 - 170 commenti

I gusti di Jofielias

Se il soggetto poteva risultare accettabile, la messa in scena della Zancolò appare piuttosto carente in tutti i comparti. La macchina da presa viene posizionata senza criterio, l'assenza di luci che modellano lo spazio appiattisce le inquadrature, gli attori recitano in modo incerto, la sintassi del montaggio è balbettante, la musica provoca soltanto fastidio. Difficile arrivare sino in fondo senza provare disagio per l'approssimazione.

Buiomega71 29/08/14 00:34 - 3101 commenti

I gusti di Buiomega71

Sospeso, lento (forse anche troppo), con un'atmosfera straniante che pian piano entra sottopelle. Sembra, a tratti, di vedere un episodio televisivo dei Giochi del diavolo, dove una spessa coltre di mistero si stampa sulla pellicola (le piante psicoattive, la suggestiva serra, la Kerova sfigurata con look alla Fantasma dell'opera). Poi la Zancolò getta la spugna dell'arcano, cita le radici ghermitrici della Casa, un movente vendicativo femmineo e lampi splatter fulciani (braccia amputate, occhi inchiodati). Peccato per la confezione quasi semiamatoriale, ma nell'insieme non male.
MEMORABILE: Le piante che si inerpicano sulle pareti della casa; Sabina resa cieca e sorda con la sparachiodi; Il flash in BN del ricordo della Kerova; La serra.

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  • Discussione Buiomega71 • 29/08/14 10:11
    Consigliere - 27097 interventi
    Rassegna estiva: Le Regine del B-Movie

    Curioso, sospeso e affascinante "thriller" incubotico, dall'atmosfera gotica e decadente, con un andamento lentissimo (forse anche troppo), con una coltre di mistero che permea la pellicola, e che pian piano entra sottopelle

    A momenti sembrava di assistere ad un episodio tv dei "Giochi Del Diavolo", dove l'arcano e il tempo dilatato acquisivano un senso di straniamento, racchiuso in un limbo fuori dal tempo e dallo spazio

    Zora Kerova (davvero brava, e ancora affascinante) si ritrova nella tenuta di campagna del marito, dopo un incidente (di cui non ricorda nulla, nemmeno il suo passato) che le ha deturpato metà volto e che gira con una maschera che le copre la metà del viso ustionato che pare il fantasma dell'opera. Sola, in compagnia dei due domestici Germano e Sabina, trova nella soffitta un magnetofono (omaggio alla Casa?) e un libretto pieno zeppo di appunti e "ricette", dove uno zio con la passione della botanica (poi morto suicida), aveva sperimentato infusi di piante psicoattive (per lo più sconosciute all'uomo), che lenivano i dolori o aiutavano la mente a ricordare quello che aveva rimosso

    La Kerova si aggira tra stanze, nell'enorme serra, sempre più presa a sperimentare gli appunti dello zio, prima lenendo il dolore delle ustioni, poi aiutando la sua mente a ricordare cosa davvero le ha provocato quelle ustioni...La mente della donna (dopo vari stadi di allucinazione) andrà in tilt, fino alla spietata e feroce vendetta femminea finale

    La Zancolò suggerisce, crea vari stadi di umore, aumenta il disagio e una larvata suspense, per poi infierire nel finale vendicativo, dove i nodi vengono al pettine

    Qualche accenno avatiano nell'atmosfera, viaggi psichedelici stile Chappaqua, piante che ghermiscono la Kerova nella serra (ancora La Casa?), che si inerpicano sulle pareti della casa, flashback in BN di cosa veramente accadde "quella sera" (chiaro omaggio ai thriller italici settantiani, Profondo Rosso in primis), crudeli e parchi lampi splatter (occhi e orecchie perforati con la sparachiodi, braccia amputate in fontane di sangue) fino ad una chiusa finale sospesa e suggestiva

    La regista torinese tiene la tensione (anche se per gran parte del film non succede praticamente nulla, con la Kerova che ascolta la voce dello zio-ma perchè con fastidioso slang inglese?- si rifugia nella serra, legge gli appunti e si dà al "piccolo chimico", e ogni tanto ci sono dei flash-quasi subliminali e gratuiti, di lei bambina-), fino alla svolta thriller che comunque riesce a colpire e non e poi così scontata

    Geniale, poi, riprendere la Kerova davanti allo specchio con la maschera che sembra si sposti da destra a sinistra del viso (sembra, di primo impatto un grossolano errore, ma non lo e)

    Peccato per la confezione semiamatoriale che ne smorza un pò il potenziale (così come l'audio in presa diretta), così come gli SFX splatter, davvero casarecci che sembrano usciti dai "Lucio Fulci Presenta"

    Il talento e la passione della Zancolò, comunque, sono apprezzabili e c'è anche una certa originalità nel progetto

    Nell'insieme, pur coi suoi difetti e palesi limiti, non male.
    Ultima modifica: 29/08/14 10:57 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 29/08/14 10:16
    Consigliere - 27097 interventi
    Sito web della brava e promettente (per il nostro cinema) Silvana Zancolò

    http://www.silvanazancolo.com/
  • Curiosità Buiomega71 • 29/08/14 10:20
    Consigliere - 27097 interventi
    Più che al thriller nostrano settantiano, la Zancolò afferma di essersi ispirata al "noir" americano anni '40

    Il film è stato girato in alta definizione

    Fonte: Intervista a Silvana Zancolò, Nocturno , Dicembre 2006, pg.42
  • Homevideo Buiomega71 • 29/08/14 10:26
    Consigliere - 27097 interventi
    Ottimo il dvd (che ho nell'edizione ex noleggio) edito dalla DNC, con immagini e colori avvolgenti

    Video: 16/9 1.2:35

    Audio: Italiano

    Sottotitoli: Italiano, Inglese

    Extra: Trailer, Making off

    Durata effettiva: 1h, 24m e 20s
  • Discussione Buiomega71 • 29/08/14 12:56
    Consigliere - 27097 interventi
    Continuavo a pensarci sù...Ma certo! La maschera che copre metà volto della Kerova pare abbia origini soaviane del capolavoro baviano...

    http://www.horrorphile.net/images/demons-michele-soavi.jpg


    http://www.filmhorror.com/upload/galleria/img/75_5525813138_06dab39fd0.jpg

    E guarda caso proprio sul lato destro del volto...