La nipote di Barbablù - Corto (2005)

Mediometraggio (48 minuti) firmato Alessandro Paci e prodotto da Cecchi Gori che prende vago spunto dalla storia di Barbablù (nel film Carlo Monni, che si esibisce giusto in una risata nel prologo per poi scomparire di scena) per riportare in video Miriana Trevisan, la bella valletta di Mike Bongiorno negli anni Fininvest. E’ lei Lucrezia, lontana nipote di Barbablù che per trovare marito mette un annuncio sul giornale ricevendo la visita del solito sfaccendato Paci (ansioso di sposare la donna riccia con maestosa villa a messa). Naturalmente questi, una volta giunto in paese, troverà solo persone che gli sconsigliano di raggiungere la magione e di incontrare quella che tutti...Leggi tutto chiamano “la vedova nera”; ma lui, così come un giornalista giunto in loco per indagare sullo strano annuncio, alla villa infine arriverà. Confezionato semi amatorialmente, con fotografia inesistente e sceneggiatura che lascia ampio spazio a duetti modesti, il film non è diverso dai tanti diretti da Paci: caratteristi toscani che danno libero sfogo alla loro “vena” comica, situazioni paradossali, un paio di camei che danno “lustro” (oltre a Monni c’è Franco Oppini luciferino gestore di una locanda) e una Trevisan sempre vestitissima o quasi. Si può forse salvare il clima da simpatica goliardata tra amici, ma di certo il cinema - e anche la buona televisione - stanno da un'altra parte. Villabruna e i suoi occupanti si rifanno agli Addams, con una Trevisan seducente Morticia. Per amatori.

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