La bugia - Film (2018)

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La bugia
Locandina La bugia - Film (2018)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The lie
Anno: 2018
Genere: drammatico (colore)
Regia: Veena Sud

Cast completo di La bugia

Note: Aka "Between Earth and Sky". Remake del tedesco "Wir Monster" (2015).

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La nostra recensione di La bugia

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Drammatico con buone punte thriller, il film di Veena Sud è costruito attorno a un nucleo familiare disgregato e costantemente sul punto di andare in frantumi: Jay (Sarsgaard) e Rebecca (Enos) sono divorziati e hanno una figlia, Kayla (King), perennemente insoddisatta e con problemi di respirazione (costante il ricorso all'inalatore). Quando, mentre è in auto col padre, Kyla vede la sua amica Britney (Jacobs) ferma sotto la neve in attesa d'un bus, i due si fermano e le danno un passaggio. Poco dopo, durante il tragitto, Britney dice di avere urgente bisogno d'un bagno; Jay frena e permette alle ragazze di scendere, ma dopo un po' che non le vede tornare decide di addentrarsi...Leggi tutto tra gli alberi a cercarle. Incontra solo sua figlia, turbata su un ponte dal quale gli dice di aver spinto giù l'amica, finita nel torrente sottostante. Precipitatosi a cercare tra i sassi e l'acqua, Jay non trova nulla; solo una borsetta, che raccoglie cominciando a pensare come comportarsi. Per proteggere Kayla decide di non avvertire il 911 e, sperando che nessuno li abbia visti, di tornare a casa come se niente fosse. La prima persona che avverte del dramma è l'ex moglie, che capisce cosa sia successo e presto si rende complice del tragico insabbiamento. Da questo momento in avanti il cumulo di bugie che i due dovranno inventare (non senza rimpianti) per coprire il crimine della figlia aumenterà di minuto in minuto e il primo a farne le spese sarà il padre (Anvar) della ragazza scomparsa, alla disperata ricerca di quest'ultima. Non un'idea particolarmente nuova (in questo senso una delle migliori prove recenti in tema è un episodio di STORIE PAZZESCHE), ma svolta sfuttando bene il freddo trasmesso dalla Toronto invernale e innevata in cui è ambientata la vicenda, perfettamente rispecchiato nel volto straziato di Rebecca. La Enos e Sarsgaard sono una coppia piuttosto affiatata e pur senza offrire performance memorabili sanno soffiare bene sul fuoco della tensione. L'atmosfera in casa è gelida, con Kayla chiaramente vittima di turbe psicologiche non controllabili e i suoi genitori che studiano sistemi semi-improvvisati per deviare le attenzioni degli investigatori (uno dei quali è un'amica della madre). La narrazione si divide tra la descrizione dello stato d'animo in perenne tensione dei genitori e quello imperscrutabile della figlia, tratteggiato con sfumature degne di un'autentica psicopatica. Un po' statico e per certi versi fin troppo meditabondo, THE LIE si giova però di una confezione che lo allontana suffientemente dai tipici gialli televisivi che affontano situazioni simili e prepara con cura il colpo di scena conclusivo. Che arriva facendo subito pensare a qualche passaggio un po' disonesto nei confronti dello spettatore (ma quello più ingannevole è invece corretto) e a una certa sommarietà della sceneggiatura. Nonostante le pause tuttavia non ci si annoia, se non altro per la curiosità di scoprire come proseguiranno le indagini. Joey King sa essere davvero insopportabile e irritante, talvolta, ma è il personaggio a richiederlo, mentre piace l'approccio sofferto di certi incontri tra i protagonisti (magari con qualche eccesso melodrammatico da smussare) e le difficoltà - vista l'amicizia - con cui i due poliziotti conducono i loro brevi interrogatori.

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Tutti i commenti e le recensioni di La bugia

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/10/20 DAL DAVINOTTI
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Lupus73 19/10/20 12:02 - 1599 commenti

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Un bosco innevato, un ponte sul fiume, una spinta di troppo e l'amica del cuore vola giù; e iniziano i castelli di bugie dei genitori per coprire la figlia. Dramma/thriller interessante in cui assistiamo alla costruzione di un dedalo di menzogne di due genitori disperati, con le conseguenti incongruenze che generano altri problemi e altre menzogne/azioni che si raggomitolano su se stesse, fino al fattaccio pre-finale e al twist conclusivo (difficilmente prevedibile). I ritmi sono cadenzati, discreta la fotografia, buona la sceneggiatura a cui fa buon gioco la prova del cast.

Rambo90 9/10/20 01:43 - 7996 commenti

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Un dramma a tinte thriller ben scritto e interessante. L'inizio ci catapulta subito in una situazione familiare malmessa, con genitori divorziati e figlia adolescente che si autolesiona e sa diventare insopportabilmente alienata dalla realtà. Poi la trama cresce, ci scappa il morto, i genitori cominciano a mentire spudoratamente per salvare la figlia e, anche se lo spettatore intuisce quasi sempre cosa accadrà di lì a poco, si resta agganciati perché tutto fila come un orologino fino ad un colpo di coda prevedibile ma ben giocato. Bene il cast.

Corinne 9/10/20 21:11 - 422 commenti

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Quando l'adolescente Kayla uccide la propria migliore amica, mamma e papà divorziati si troveranno a dover collaborare per insabbiare la verità in un crescendo di bugie che non porterà a nulla di buono... Non male, questo thriller che via via rivela sempre più la sua vera natura di dramma sui rapporti familiari e l'adolescenza, seppur cadendo sistematicamente nel cliché, e non male neanche le interpretazioni dei tre protagonisti. Il finale riserva un colpo di scena forse prevedibile ma efficace, calando il sipario al momento giusto.

Galbo 14/10/20 06:58 - 12641 commenti

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Una coppia mente per proteggere la figlia fino alle estreme conseguenze. Thriller la cui trama non è molto originale ma dalla sceneggiatura ben strutturata, con una buona caratterizzazione dei personaggi principali, marito e moglie separati che progressivamente prendono coscienza dei disturbi della giovane ma non possono essi stessi evitare di precipitare nell'abisso. La gelida ambientazione e la freddezza degli interni sono funzionali alla trama ma la conclusione non è molto sorprendente. Buona la prova degli attori. 

Daniela 15/10/20 19:21 - 13271 commenti

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Una quindicenne confessa di aver ucciso una compagna in un momento d'ira. I genitori decidono di tenere nascosto il fatto, avvenuto senza testimoni e in luogo isolato, ma... Quando si parla di bugie, si pensa a nasi lunghi e gambe corte, ma sono pertinenti anche le ciliegie: una tira l'altra, come qui dove si accumulano in un crescendo disastroso. Remake non privo di difetti, il film riesce a tenere desta l'attenzione nonostante le smagliature e una certa prevedibilità per la natura del racconto che induce al coinvolgimento. Funzionale la messa in scena "fredda", discreto il cast.

Anthonyvm 17/10/20 01:37 - 6497 commenti

I gusti di Anthonyvm

Discreto dramma-thriller che si regge sulla regia efficace di Veena Sud e sulla buona prova del cast. Le note dolenti arrivano dallo script (a opera della stessa Sud), che, pur presentando una vicenda fosca e abbastanza interessante da calamitare su di sé l'attenzione dello spettatore, non gode di un setup sufficientemente elaborato (tratteggio dei protagonisti compreso) per giustificare certi snodi estremi e ben poco verosimili. Il colpo di scena finale non sorprende, ma è tanto beffardo da lasciar soddisfatti. Buona l'atmosfera e indovinata l'ambientazione invernale. Guardabile.
MEMORABILE: Sarsgaard disperato tra i flutti del fiume; Il padre della vittima batte sui vetri per richiamare la giovane omicida; L'agonia sulla strada gelata.

Kinodrop 20/10/20 18:46 - 3377 commenti

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Quante bugie siamo disposti a mettere in campo per proteggere una figlia colpevole di omicidio! Dramma che mette in rilievo importanti questioni sull'eticità di certe decisioni, coinvolgendo lo spettatore dall'interno, che si sente catturato dal moltiplicarsi di menzogne e azioni sempre più esecrabili. Sceneggiatura piuttosto coerente e di tutto rispetto, sostenuta dall'intensa prova di Enos e Sarsgaard, i due genitori che "si ritrovano" in questo vortice lacerante e contraddittorio. Per la tematica può ricordare il ben più duro e drammatico Il caso Kerenes.
MEMORABILE: La confessione di Kayla; Il padre di Britney; La catena di bugie e depistaggi; Il finale.

Pigro 1/11/20 12:55 - 10101 commenti

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La spirale del crimine ha il volto trepidante e innocuo di due genitori che proteggono una figlia assassina, portando a perfetta saldatura il classico depistaggio con la banalità del male. Il parossismo degli eventi è calato sinesteticamente nella gelida atmosfera di una cittadina innevata. La sceneggiatura è appena sufficiente e poteva scendere più in profondità, ma è ben bilanciata da una regia impeccabile e soprattutto dalle buone interpretazioni di tre protagonisti attanagliati da una pericolosa fragilità, fino all’inquietante colpo di scena.

Minitina80 16/02/22 20:33 - 3210 commenti

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Bisogna aspettare parecchio prima di capire l'entità della bugia, da cui il titolo, ma quando ciò avviene lascia esterefatti. Spiazzante e inatteso, infatti, è il colpo di scena che dà una sterzata brusca e rappresenta un valido motivo per consigliare la visione a un amico. Molto si deve alle interpretazioni dei tre protagonisti principali, bravi nel lasciar trasparire il disagio di una famiglia solo in apparenza stabile. Un esempio drammatico di quanto sia difficile mantenere il raziocinio di fronte a una situazione estrema e di quanto la menzogna possa essere rovinosa.

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  • Discussione Daniela • 15/10/20 14:10
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Il film rientra nel progetto di collaborazione "Welcome to the Blumhouse", firmato dalla casa di produzione di Jason Blum e da Amazon.
    Gli altri tre film del progetto, tutti disponibili su Amazon Prime, sono: Ritrova te stesso, Evil Eye, Nocturne.
    Queste opere hanno in comune la dimensione produttiva low budget e la tematica incentrata sul nucleo familiare.
  • Discussione Pigro • 26/10/20 22:20
    Consigliere - 1707 interventi
    Mi risulta che il titolo originale sia “The Lie” con assoluta certezza, come si vede anche nel sito del Toronto International Film Festival dove è stata la première, su Imdb, nei titoli di testa e praticamente ovunque. Incuriosito dalla stranezza del titolo originale “Between earth and sky” qui sul Davinotti, ho provato a capire da dove spuntasse fuori, e mi sembra di capire che fosse il “working title” usato durante le riprese. Quindi direi proprio che vada corretto il titolo originale.
  • Discussione Zender • 27/10/20 08:13
    Capo scrivano - 48848 interventi
    Sì, in effetti mi sa che Imdb si è dimenticato di correggere il titolo originale, che è rimasto appunto quel "Between Earth And Sky".