L'uomo dal pianeta X - Film (1951)

L'uomo dal pianeta X
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Man from Planet X
Anno: 1951
Genere: fantascienza (bianco e nero)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Anche rispetto a tanti film del genere non di molto successivi appare povero negli effetti, nelle idee e nella realizzazione, ma va considerato che si tratta di uno dei primi esempi di fantascienza, quando ancora non erano ben chiare le coordinate su cui meglio lavorare. L'incontro alieno avviene questa volta in Scozia, nella piccola (e immaginaria) isola di Bury, che un astronomo (Bond) ha calcolato sia il punto in cui il pianeta X, da poco scoperto, arriverà più vicino alla Terra. A raggiungere lo scienziato, che vive in una torre con la figlia (Field), è un giornalista interessato al fenomeno (Clarke), il quale ha la fortuna di trovare nella brughiera la buffa astronave (una sfera di latta con...Leggi tutto una punta di campanile appiccicata sopra) lì precipitata con a bordo l'uomo del titolo (che poi proprio uomo non è, ovviamente...). Questi risulta essere ancor più comico del mezzo su cui viaggia (sarà anche che sembra indossare una maschera bianca con le fattezze del nostro Totò...) e da subito va in crisi d'ossigeno. Soccorso e portato alla torre, lo sfigatissimo extraterrestre finisce ben presto preda delle manie di grandezza del dott. Mears (Shallert), un amico del professore convinto di poter sfruttare le conoscenze spaziali dell'alieno per conquistare il mondo; quando è lasciato solo con lui non si lascerà scappare l'occasione di torturarlo, con l'unico risultato però di farlo scappare. Così chissà, forse per vendetta, il nostro E.T. triste assoggetta gli abitanti del villaggio con un raggio e li trasforma in zombi ai suoi servizi (se li porta a zappare la terra vicino all'astronave!). Finale sbrigativo che fa capire quanto la fantasia non sia proprio il punto forte del film, che Ulmer prova a rendere interessante disegnando un eroe romantico e leale (il giornalista) e affidandosi a una serie di fondali dipinti (provengono dalla GIOVANNA D'ARCO di Victor Fleming) che danno un sapore naif al tutto. Più affascinante la resa della brughiera di notte, con la rozza astronave piantata nel mezzo. L'azione latita ed è assolutamente secondaria rispetto ai dialoghi fiume, ai tediosissimi botta e risposta con il poliziotto locale e forse persino alle scene del professore a letto con l'influenza. Meno sciocco del previsto invece il rapporto tra la figlia di quest'ultimo e il giornalista, che già l'aveva conosciuta quando lei era bambina. Visto oggi THE MAN FROM PLANET X mostra tutti i suoi anni e da salvare sembra ci sia poco (giusto l'anomala caratterizzazione dell'alieno, che allarga le braccia ed emette un sibilo cupo, senza mai aprir bocca). Fortunatamente Ulmer è regista di qualità e la professionalità è salva, ma certo dire che il film induce la sonnolenza è quasi fargli un complimento...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/10/15 DAL DAVINOTTI
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Rufus68 6/02/17 22:08 - 3842 commenti

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A parte le lande brumose dell'immaginaria isola dell'incontro ravvicinato, c'è poco da salvare in questo filmino. Esso certamente gode di una fama cinefila straripante, ma è difficile affermare in cosa sia riposta. Il fascino naïf rischia a ogni passo il ridicolo, alcune sequenze sono inutilmente verbose e la trama stessa presenta insensatezze di non facile soluzione (perché gli zombificati scavano?). Originale, tuttavia, l'idea di fondo (l'invasore è in realtà la vera vittima) sviluppata a sazietà dal genere nei decenni a venire.

Faggi 12/03/17 16:09 - 1549 commenti

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L'uomo del titolo è un alieno che proviene da un pianeta morente; il suo volto è una maschera di tristezza cosmica impassibile. Insieme al resto dei personaggi si muove su un'isola scozzese, tra ombre notturne e nebbie perenni, ora impacciato e minacciato, ora saturnino e risoluto: ha una missione da compiere. Il tono della pellicola è scuro e malinconico, c'è aria di tragedia e di ineluttabile. I mezzi a disposizione dell'artefice sono scarsi, riciclati; ma il risultato affascina nonostante i punti deboli e l'ingenuità non sembra un difetto ma solo lo scotto da pagare quando si fantastica con un genere in formazione.

Ciavazzaro 25/05/17 23:21 - 4770 commenti

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Come al solito il buon Ulmer non delude. L'alieno del film non è il solito stereotipo di alieno malvagio e conquistatore e più bestiali di lui risultano essere gli uomini (la figura dell'avido professore che farà precipitare la situazione); anche il finale lascia riflettere lo spettatore. La cupa e nebbiosa ambientazione scozzese funziona, cast professionale. Non male anche il make-up dell'alieno. Merita la visione.
MEMORABILE: L'alieno col casco con dentro l'ossigeno.

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  • Curiosità Zender • 26/10/15 20:43
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Il bizzarro alieno dal pianeta X che in effetti, come segnala Marcel MJ nel papiro, assomiglia piuttosto curiosamente al nostro Totò (anche l'atteggiamento qui è un po' quello del "eeh caro lei, io ho fatto tre anni di militare a Cuneo..."):

  • Discussione Buiomega71 • 26/10/15 20:57
    Consigliere - 25998 interventi
    Ah, bhè, l'alieno Totò è un must! Pare che dica ai due terrestri: "Noio..volevam savoir..."

    Cultissimo!
  • Discussione Zender • 27/10/15 08:21
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Chissà se Ulmer s'era visto qualche film del nostro, all'epoca al top della forma :)
  • Homevideo Digital • 2/03/23 09:57
    Portaborse - 3994 interventi
    In double bill con il film Destinazione terra, dvd DNA disponibile dal 13/4/2023.
  • Homevideo Etienne • 10/06/23 07:53
    Galoppino - 198 interventi
    Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita da DNA Srl: IT CAME FROM OUTER SPACE 3-D (1953) + L'UOMO DAL PIANETA X (1951) - (2 Film su un unico Dvd).
    Lingue: Italiano, Inglese
    Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox)
    Extra: Trailers DNA
    Il film, che è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin, viene presentato sia in versione 2D standard che in versione 3D anaglifica, da vedere con appositi occhialetti con lenti rosso/blu per ottenere l’effetto tridimensionale. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.

    https://www.dailymotion.com/video/x8o6vdc
    https://youtu.be/6L_-395rW1Y
    https://vm.tiktok.com/ZGJ72GFJF/
    Ultima modifica: 20/09/23 05:03 da Etienne