Sangue nel sogno - Film (1945)

Paul, ossessionato dagli incubi dopo la morte del padre, torna a casa per le vacanze. La conoscenza con la nuova fiamma della madre, e alcuni particolari, come un anello, sembrano concretizzare gli incubi... Noir blandamente psicanalitico del super-veloce Ulmer (7 giorni di lavorazione), giocato sulle ambiguità, con vaghissime reminiscenze di Amleto. Bene il cattivone, un po' fesso il protagonista. Sommo pregio di questi film la brevità, che ce li rende comunque sempre cari.

Sciabolate di luce, pozzanghere d'ombra, primi piani ghignanti, immagini duplicate da superfici specchianti... fa quel può, Ulmer, nei limiti del budget, e qualcosa può: usa un'estetica da noir senza guizzi ma efficace per raccontare la storia di Amleto che incontra... Barbablù! L'elemento parapsicologico (il sogno premonitore, i cui dettagli si materializzano nel reale) è suggestivo, la psicanalisi non è intrusiva: saggiamente, non spiega tutto e non intacca i tabù dell'inconscio. Delizioso il protagonista, colomba candida, ma non malaccorta!