L'uomo dal fiore in bocca - Spettacolo teatrale (2016)

Sin dai primi minuti si vede subito la ricchezza della produzione: la messa in scena e le scenografie possono contare infatti, pur nella loro semplicità, su una certa opulenza. Il testo pirandelliano è molto interessante ma, forse vista la brevità, Lavia lo allunga un pochino senza però una vera ragione. Non si può dire che sia brutto ma gli ottanta minuti non scorrono via poi così veloci ed alla fine si respira un'aria troppo polverosa, come spesso accade negli spettacoli di questo regista, ed a spettacolo terminato non resta un granché. Buone le prove di Lavia e di Terenzi.

Da una celebre novella di Pirandello la storia di due vite che s'incrociano in una stazione deserta e abbandonata, da cui parte un altro viaggio dentro l'animo umano, le sue debolezze, le paure, i fallimenti. Al solito un testo ricco di simbologie e tematiche senza tempo, proprio come l'atmosfera sospesa tra realtà e sogno che Lavia sapientemente sa dosare e portare alla ribalta. Sicuramente visto a teatro avrà un aspetto più intenso e palpitante, ma anche questa versione cinematografica mantiene un indubbio, prezioso fascino.