L'infanzia del celebre scrittore russo, narrata nella prima parte della sua trilogia autobiografica, viene qui narrata in uno stile complesso, che coniuga realismo socialista, intimismo e lirismo in uno stile che verrà definito "romanticismo rivoluzionario" (Morandini dixit). Il regista spazia con profondità ed equilibrio narrativo dai rapporti familiari alla critica della società zarista, conferendo a questo film l'aura grandiosa tipica dei più famosi romanzi russi.
Infanzia del grandissimo scrittore russo, passata tra sberle, compagni, amici (fra cui un rivoluzionario) e la nonna (col volto molto buffo). Non ci si annoia, anzi, si viene abbastanza coinvolti nella narrazione. Non è detto che i grandi film necessitino per forza di grandi attori. Donskoy regista di buon livello.
Primo episodio di una delle saghe filmiche più compatte della storia del cinema. Donskoj riesce nell'impresa dickensiana di dipingere uno straordinario affresco della Russia di fine '800, narrando al contempo il romanzo di formazione di una delle leggende bolsceviche (Maxim Gor'kij). L'originalità del film (in realtà dell'intero trittico) sta tutta nella capacità offerta al protagonista di recuperare gli stilemi del sentimentalismo russo (incarnati dal fatalismo della nonna e dall'egoismo iracondo del nonno), per osservarli, filtrarli e allontanarsene.
MEMORABILE: L'arrivo di Alesa e della mamma a casa dei nonni; La nonna che smette di ballar quando in casa entra il marito; Lo scambio di sguardi di sfida col nonno.
Al di là della biografia di Gorki (da cui è tratto), il film (primo di una trilogia) è soprattutto un poetico romanzo di formazione, che vede un 12enne scoprire il mondo attorno a sé: prima la velenosa atmosfera famigliare, poi le amicizie e infine i primi barlumi di una coscienza sociale. Ma è anche l’occasione per un vivace affresco, tra il bozzettistico e il verista, della campagna russa e del popolino di fine 800, visti quasi con malinconico affetto, come osservati dallo scrittore diventato adulto, ma sempre con gli occhi del bambino.
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Zender, mi sono accorto ora che i sequel ci sono già in database! Il fatto è che li cercavo con il nome del regista, ma nei sequel il nome del regista è scritto diversamente (tanto per cambiare...).
Dunque, proviamo a riordinare questa storia...
L'infanzia di Gorki ha il nome del regista giusto, e deve avere il quadratino verde.
Tra la gente è il primo sequel e deve avere il quadratino arancione, e va sistemato il nome del regista (che deve essere come questo: Mark Donskoy).
Infine, Le mie università è l'ultimo sequel. Come il precedente: quadratino arancione e correzione del nome del regista.
DiscussioneZender • 3/11/12 10:55 Capo scrivano - 49133 interventi
Il primo che mi dice perché mai dovremmo incollare cast e regia da Imdb lo appendo al pennone più alto.