L'albergo in Vincent street - Film (1989)

Non malvagio thriller del regista dell'infame Amityville il ritorno, che pesca a piene mani da Gli occhi della notte, ma Berry non è Terence Young e si vede. Il film è assai noioso e blando, con personaggi dallo spessore psicologico vicino allo zero, penalizzato poi dall'essere girato al buio per il 90% (così diventano cechi pure gli spettatori), con sex and violence assolutamente banditi. Il filmaccio si riscatta nel finale, con un colpo di scena per nulla scontato e di vago sapore feroce Baviano. Se si resiste alla fuffa, non lascia delusi.

Tutto sommato passabile. Non eccessivamente violento (anche se la scena della rapina, pur essendo molto irrealistica, è ben realizzata). Nella parte centrale un po' di tensione la riesce a creare, mentre il finale gli fa guadagnare diversi punti con qualche colpo di scena. Musiche non memorabili, fotografia particolarmente oscura (in alcune parti non si capisce nulla). Nel mediocre cast da salvare solo Shelley Hack, sfortunata moglie nel Patrigno di due anni prima.