Già i remake di rado sono all'altezza, figurarsi gli auto-remake. A Camerini invece il colpo riesce benissimo: rifare Crimen con un cast non comparabile - non fosse che per il blasone - a quello stellare del capostipite, eppure farlo divertente altrettanto, con ritmo e coralità. Noschese pre-Guido Nicheli, nel ruolo che fu di Sordi, giganteggia ma anche il resto del cast tiene botta. Divertimento assicurato, da non perdere - ma editarlo in dvd invece di tante schifezze?
Undici anni dopo Crimen, Mario Camerini gira lo stesso film con nuovi interpreti. Certo, Montesano e Noschese non possono tener testa a Manfredi e Sordi e Moschin non è Gassman, ma l'intreccio è divertente uguale e la commedia all'italiana non è ancora degenerata nella commediaccia. Il regista, poi, è uno che dirige film dal 1924 e ne saprà qualcosa.
MEMORABILE: Il cameo di Vittorio De Sica (la cui passione per il gioco d'azzardo era ben nota) al casinò.
Un buon giallo-comico dove prevale la seconda componente. Ambientato a Venezia, vede tre coppie coinvolte per caso nell'omicidio di una vecchia signora, con la conseguente serie di equivoci scatenata dalla paura di non avere un valido alibi: un ottimo cast (anche se Moschin esagera un po' nel caricare il suo personaggio) che fa seguire il film con piacere fino al divertente finale. Deliziosamente misurato Gianrico Tedeschi nel ruolo del commissario di polizia.
Rifacimento della divertente commedia giallo-comica Crimen, realizzato dallo stesso regista della precedente, Mario Camerini. Benchè il cast non sia comparabile per bravura e carisma, il film è lo stesso molto godibile e divertente grazie ad una regia sicura che padroneggia bene la vicenda assicurando un ottimo ritmo alla storia.
Il rifacimento di Crimen ne contiene gli stessi pregi e gli stessi difetti. Recitazioni spigliate vivono in una trama troppo lenta per essere affascinante, trama che si sparpaglia qua e là, per l’assenza di un vero protagonista. Affascinante il grande Alighiero Noschese, che non fa imitazioni ma dà corpo ad un industrialotto lombardo ben caratterizzato. Brava la Coluzzi. La Agren si chiama Monica, come in Tecnica di un amore.
Forse il migliore dei film con l'accoppiata Noschese-Montesano prodotti in quel periodo. Merito sicuramente di una buona sceneggiatura e di un bravo regista (Camerini). Girato per intero a Venezia, il film regala davvero buoni momenti di comicità e di leggera tensione dosati alla perfezione. Bravi sia Montesano che Noschese, ma non si dimenticano nemmeno Tedeschi e Moschin. Piccolissima parte per Vittorio De Sica. Non mi è assolutamente dispiaciuto. Remake di Crimen, di 11 anni precedente.
MEMORABILE: Gli occhi dell'assassino; Lo sballo in carcere di Montesano; Noschese quando ricostruisce fuori dall'appartamento la sera del crimine.
Modesta commedia dalle venature gialle, la cui sceneggiatura procede in modo lento, affidandosi alla professionalità e alla spigliatezza del ricco cast, soprattutto per quanto riguarda Noschese, a ruota libera nei panni del commendatore lombardo, e la dinamica Coluzzi; se la cava molto bene anche Viarisio, serio e misurato commissario. Sotto tono Moschin, in disparte la Agren, Montesano sempre nelle logore vesti del poveraccio.
MEMORABILE: Noschese chiamato a rifare il percorso dalla stanza d'albergo alla villa dove si è consumato il delitto.
Penultimo film del veterano Camerini e autoremake del suo Crimen: Montesano sostituisce Manfredi con naturalezza, Moschin brilla poco in un ruolo in cui anche Gassman era col freno a mano, Noschese trasforma in irresistibile bauscia il personaggio che fu di Sordi (e in generale il vernacolo pluriregionale si impone sulla mono-romanità originale). Gradevole in definitiva, nonostante la formula della commedia gialla appaia meno fresca e l'altisonante cast tecnico (fotografia di Kuveiller, scenografia di Ferretti) non si faccia riconoscere granché.
MEMORABILE: Noschese scopre che l'amante della moglie è di Marsiglia: "Eh la madonna, un terùn francese!"
Simpatico e divertente remake di Crimen uscito undici anni prima e diretto dallo stesso Camerini. Il ritmo e l'humor sono rimasti inalterati, la storia è similare con qualche aggiunta. Simpatici anche gli attori protagonisti, con personaggi più o meno analoghi al film del 1960, in particolare Montesano (il più vicino al personaggio di Manfredi) e Noschese (industriale come Sordi ma milanese e non romano). Bravissimi anche Moschin e Tedeschi, cameo del grandissimo Vittorio De Sica.
MEMORABILE: Noschese: "Parola di industri-ale lombardo!"; Le allucinazioni di Montesano in camera di sicurezza; Moschin e la valigia sul treno.
Tre coppie sono implicate in un omicidio che non hanno commesso. Camerini gira il remake di Crimen con nomi meno noti mantenendo un certo ritmo. La parte principale è gestita bene da Noschese (fuori dalle sue solite imitazioni), mentre Moschin non riesce a incidere granché e Montesano ha qualche buona battuta. Nelle scene al casinò si poteva sfruttare meglio il cameo di Vittorio De Sica, date le sue competenze di giocatore d’azzardo. Venezia usata poco come location. Moralina finale sul senso civico.
MEMORABILE: Il corpo nella valigia; L’appuntato drogato; La Agren che confessa che era in compagnia del marito a mezzanotte.
Remake poco riuscito, che segue pedissequamente la sceneggiatura originale, cambiando solo nomi e ambientazione ma lasciando invariata ogni altra cosa. A non convincere è soprattutto il cast. Il trio Montesano-Moschin-Noschese sembra poco ispirato e fatica a reggere il confronto con i tre mostri sacri del film originale, caricando troppo le interpretazioni e perdendo in naturalezza. Cornice veneziana gradevole, fotografia a colori sciapa che fa rimpiangere il bel bianco e nero del passato. Mediocre.
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Ciao "il Gobbo", dopo aver letto la tua recensione avrei una domanda da farti: io sto cercando questo film da ormai 4 anni ma sembra introvabile, sia in VHS che in DVD che ancora in TV. Forse mi puoi aiutare, magari ne hai ancora una copia da qualche parte :)
t1903 ebbe a dire: Ciao "il Gobbo", dopo aver letto la tua recensione avrei una domanda da farti: io sto cercando questo film da ormai 4 anni ma sembra introvabile, sia in VHS che in DVD che ancora in TV. Forse mi puoi aiutare, magari ne hai ancora una copia da qualche parte :)
Grazie in anticipo,
Marco
Magari, purtroppo pur avendolo visto più volte non ho una registrazione. Proverò a chiedere in giro ;)
CuriositàZender • 28/12/14 08:53 Capo scrivano - 48356 interventi
Dalla mediocre collezione cartacea Zender il flanetto di Tv sorrisi e canzoni relativo al passaggio tv del 1° novembre 1987 (uno dei pochissimi, per questo film al momento senza alcuna edizione homevideo):
CuriositàZender • 18/03/16 18:37 Capo scrivano - 48356 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: